di
Enrica Roddolo
Oggi il grande ricevimento diplomatico nel Principato con il consuocero di Trump, Charles Kushner nuovo ambasciatore Usa. La consegna delle onorificenze Grimaldi e all’Opéra il ricordo di Joséphine Baker
Ci sarà il principe Alberto, rientrato da un lungo viaggio in Sudamerica durante il quale è intervenuto al vertice dei Capi di Stato alla Cop30, e con lui la principessa Charlène che nel weekend – tuta e sneakers – ha dato il via alla No Finish Line, la maratona benefica che ogni anno con il sostegno dei principi attraversa il Principato per raccogliere fondi per Children & Future.
Domani Monaco celebra la Festa Nazionale, rimasta anche nel regno del Principe Alberto il giorno di San Ranieri, il 19 novembre, come durante il lungo regno del padre Ranieri III che sposò Grace Kelly. E Alberto, Charlène con i gemelli Jacques e Gabriella si affacceranno al balcone del Rocher, il palazzo dei principi in cima alla Rocca dal 1297 in mano ai Grimaldi arrivati da Genova per non lasciare più questo scampolo di terra sul Mediterraneo.
Montecarlo è già in festa perché alla vigilia al palazzo si tiene il tradizionale ricevimento diplomatico, nelle stanze che hanno accolto nei secoli principi e re in visita ai Grimaldi divenuti principi al tempo di Luigi I Grimaldi, battezzato alla presenza di re Luigi XIII, e che nel 1662 ebbe il titolo dal «Re Sole», Luigi XIV.
Un ricevimento che per la prima volta vede come rappresentante degli Usa la presenza del consuocero di Donald Trump: il nuovo ambasciatore di Washington a Monaco ha infatti un nome che non passa inosservato: Charles Kushner, padre di Jared, marito di Ivanka. Alberto II, affiancato dalla principessa Charlène, lo ha ricevuto alla Rocca per le lettere credenziali solo poche settimane fa.
Ieri invece è stato il momento delle onorificenze e dei riconoscimenti degli Ordini cavallereschi dei Grimaldi distribuiti dal principe come è tradizione nel giorno della Festa Nazionale. E tra i tanti premiati con le Medaglie all’educazione fisica e allo sport, spicca il nome di Louis Ducruet. E’ il figlio della principessa Stéphanie, sempre più legato allo zio Alberto, che affianca sempre nei momenti sportivi – dal Gran Premio di F1 alle partite allo Stade Louis II nel Principato. Soprattutto, Louis, studi in management sportivo che si è fatto le ossa a Londra lavorando con alcune squadre di calcio, adesso è presidente della squadra di football Les Barbagiuans a Monaco.
Anche la madre di Louis, principessa Stéphanie è stata premiata, per il suo contributo alla vita culturale de Principato. E a premiarla è stata proprio la sorella maggiore Caroline che da sempre ha il ruolo di vestale della cultura nel Principato. Un’onorificenza è stata consegnata da Caroline anche al direttore del NMNM il Nouveau Musée National de Monaco, Bjorn Dahlstrom.
Domani, dopo la messa solenne di Te Deum in cattedrale, poi l’affaccio dal balcone della famiglia Grimaldi, in serata la tradizionale serata all’Opéra Garnier, il teatro che ha preso il nome dall’architetto parigino Charles Garnier (lo stesso dell’Opéra nella Ville Lumière). Una serata, intitolata Bonsoir Monte-Carlo mai così speciale perché dedicata alla «venere nera» dell’inizio del Novecento, Joséphine Baker che esordì nel 1925 al Théâtre des Champs-Élysées.
Il presidente francese Emmanuel Macron nel 2021 l’ha voluta fra gli eletti ricordati nel Pantheon, ma Monaco non ha mai concesso che le spoglie mortali della diva lasciassero il piccolo cimitero di Monaco dove riposa. Non a caso, fu la principessa Grace a sostenere la Baker negli ultimi anni della sua vita e c’era lei al suo capezzale quando spirò nel 1975. Dopo quell’ultimo addio alle scene reso possibile proprio grazie alla volontà di Grace.
18 novembre 2025 ( modifica il 18 novembre 2025 | 12:36)
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