di
Federico Fumagalli

Il documentario è scritto e diretto dal famoso alpinista. In sala, martedì 18 novembre, per il Cai di Bergamo, intervengono Elena Ferri e Tino Palestra

Il progetto cinematografico trascende la pura e semplice cronaca di un’impresa alpinistica, entrata nella storia settantuno anni fa. Era il 31 luglio del 1954 e per la prima volta nella storia una spedizione alpinistica italiana raggiungeva la vetta del K2, la seconda più alta al mondo. In quella spedizione un contributo fondamentale venne dato da Walter Bonatti che, tuttavia, fu per anni al centro di accuse infamanti e denigratorie circa l’uso dell’ossigeno durante la salita. 

«K2 – La grande controversia» è il titolo del primo documentario destinato al grande schermo scritto e diretto dall’alpinista Reinhold Messner, che domani sera (martedì 18 novembre) alle 21 sarà proiettato al Cinema Capitol, a Bergamo. Attraverso immagini d’archivio suggestive, Messner ricostruisce gli eventi che portarono alla conquista della seconda vetta più alta del mondo. Nell’occasione, al Capitol per il Cai di Bergamo interverranno Elena Ferri e Tino Palestra



















































«Quando il presidente del Cai Antonio Montani mi ha dato la possibilità di raccontare nuovamente la storia del K2, la mia necessità è stata quella di trovare un tema – spiega Reinhold Messner al Corriere Bergamo –. L’ho individuato nella relazione tra gli alpinisti, protagonisti di grandi imprese, e chi ha raccontato le loro vicende dal di fuori, senza avere provato le medesime sofferenze, legate al freddo o all’alta quota».

Basti pensare che la famosa, grande diatriba di cui parla il film «è nata non nel 1954, anno della spedizione italiana sul K2, ma un decennio dopo. Quando – continua il regista – un giornalista irresponsabile ha suggerito al pubblico che Bonatti avesse rubato l’ossigeno. Io, attraverso il mio film, sento di rispondere in questa maniera: non dobbiamo lasciare i nostri racconti nelle mani di chi non ha la minima idea di ciò che succede in alta montagna. Anche a me è capitato qualcosa di simile, dopo il Nanga Parbat. Bugia dopo bugia, può nascere una storia che pur falsa è in grado di distruggere una persona».

Il doc «K2 – La grande controversia» ha «due o tre passaggi di finzione cinematografica, dal momento che mancano le immagini dei momenti chiave della spedizione. Si tratta – conclude Messner – di una miscela tra il documentario purissimo, dove nemmeno un pizzico è cambiato (quasi tutto film segue questa linea narrativa ndr.) e una ricostruzione. Con questo lavoro voglio esprimere una verità, che va oltre l’alpinismo».


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17 novembre 2025 ( modifica il 18 novembre 2025 | 14:40)