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Circa tre minuti e mezzo. È il tempo che riesce a conquistarsi settimanalmente Filippa Lagerback a “Che tempo che fa”. Il dato fa riferimento alla puntata del 16 novembre, ma se uno andasse a confrontarlo con quello relativo agli altri appuntamenti non noterebbe alcuna differenza.
Tre minuti e trenta. Duecentodieci secondi. Ossia il periodo di presenza in scena della showgirl svedese all’interno del programma, che però non corrisponde necessariamente a quello dei suoi interventi. Sì perché in alcuni casi appare affiancata da Fabio Fazio, che non di rado le ‘scippa’ l’introduzione dell’ospite di turno, concedendole al massimo alla condivisione del compito.
A Filippa viene perlomeno riservato il privilegio di aprire il programma, con un blocco rigorosamente registrato che la vede alla guida di un macchinone che si ferma di fronte all’ingresso degli studi. Nient’altro che un product placement a cui segue il suo approdo in postazione, nella classica poltroncina frontale al conduttore da dove effettuare le sue (rapide) presentazioni.
Dopo i 30 secondi inaugurali, domenica in “Che tempo che farà” la Lagerback ha avuto a disposizione 15 secondi per accogliere Don Davide Banzato, 7 secondi per Michele Serra e “ben” 21 per Alberto Mantovani e Roberto Burioni. Di fatto, il suo record in solitaria, al pari di quelli concessi per far entrare in studio Alessandro Gassmann e Luisa Ranieri, in promozione per il film “Natale senza Babbo”.
I secondi, infatti, sono scesi a 17 nella parte destinata alla politica e all’attualità con Massimo Giannini, Corrado Formigli e Carlo Cottarelli e a 16 nel momento dell’abbraccio collettivo a Gino Cecchettin.
Il segmento in cui Filippa è stata maggiormente inquadrata è stato quello dedicato a Renato Zero. Peccato solo che a parlare in questo caso fosse più Fazio che lei, relegata a semplice spalla.
La Lagerback è invece letteralmente sparita quando, a sorpresa, Jannik Sinner si è palesato sul mega-schermo, fresco di trionfo agli Atp Finals di Torino. La (piccola) consolazione – di appena 10 secondi – è giunta poco dopo con Luciana Littizzetto, mentre nel rapido faccia a faccia tra Fazio e Iva Zanicchi Filippa era semplicemente inquadrata, seduta alle spalle dei due. Una postazione abbandonata all’inizio del ‘Tavolo’, dove lei non fa scalo, dileguandosi sistematicamente.
Date qualcosa da dire e da fare a Filippa LagerbackEppure a essere criticata è Samira Lui
Calcolatrice alla mano, la Lagerback ha ‘occupato’ l’1,1% della durata complessiva (304 minuti) e, dinanzi a tale conteggio, non può non scattare nella mente il confronto con Samira Lui, da mesi criticata e contestata per il suo supporto all’interno de “La Ruota della Fortuna”.
Dipinta come una semplice “gira-caselle” a servizio del padrone di casa, la Lui in realtà ha accantonato la veste di valletta per trasformarsi a tutti gli effetti in seconda voce nel game di Canale 5. Per Gerry Scotti un vero e proprio sostegno, che non lesina battute ed ironie, diventando spesso addirittura un ‘correttore automatico’ del concorrente che sbaglia nel dare la giusta soluzione.
Eppure, a far notizia è più Samira – magari per via di qualche abito audace – che una Filippa relegata al perenne ‘gioco del silenzio’.
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