Una stagione nata a metà degli anni Settanta, quando la sentenza della Corte Costituzionale del 1976 mise fine al monopolio Rai su scala locale, aprendo l’etere a decine di emittenti indipendenti e trasformando la radio in un laboratorio di creatività, informazione e partecipazione.

Da Radio Milano International a Radio Popolare, da Radio Luna alle emittenti territoriali nate ovunque in Italia, il fenomeno diede voce a una generazione che cercava nuovi linguaggi e nuovi spazi di libertà.

Il Centro Studi Circolo Emilio Caldara celebra ora quel passaggio epocale con l’evento “50 anni di informazione radiofonica”, in programma sabato 22 novembre a Milano.

Alla presenza dei protagonisti di allora, verranno consegnati riconoscimenti a figure che hanno contribuito alla crescita del settore e alla diffusione di un’informazione più libera e partecipata.

Tra i premiati figurano Claudio Cecchetto, Mauro Micheloni, Paolo Romani, Sergio Ferrentino, Paolo Nizzola, Paola Blandi, Daniele Bianchessi, Paolo Pirovano, Luca Levati, Maurizio Gussoni, Renato Andreolassi, Marina Perzy e Silvia Annicchiarico. Previsti inoltre videomessaggi di Antonio Diomede e Stefano Rolando.

La cerimonia sarà aperta dal saluto di Franco D’Alfonso, presidente del Centro Studi Caldara, e introdotta dal direttore Biagio Longo. A moderare l’incontro sarà Massimo Emanuelli, docente e storico della radio italiana.

L’appuntamento è fissato alle 10.30 al Circolo Caldara, in via De Amicis 17, nel cuore di Milano. Una mattinata dedicata a chi, con microfoni improvvisati e tanta passione, diede vita a un’epoca irripetibile e ancora oggi fondamentale per capire l’identità della radio italiana.

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