“È stato un anno duro, ho avuto problemi con me stessa”. Con quella sincerità disarmante che da sempre la contraddistingue, BigMama si è raccontata a Francesca Fagnani nella puntata di Belve in onda su Rai2, martedì 18 novembre. Un viaggio a cuore aperto tra passato e presente, dall’infanzia segnata dal bullismo, dall’autolesionismo e dai pensieri suicidi, fino a scelte di vita più audaci e qualche trasgressione personale.

BigMama a Belve, la rivelazione sul sesso libero

Tra confessioni e sorrisi, BigMama non ha nascosto a Belve i suoi eccessi: “L’ultima volta che sono stata lasciata all’improvviso, ho trasformato la mia stanza in una tenda hippy, dedicata al sesso libero“.

Francesca Fagnani ha riso e chiesto con curiosità: “Che hai combinato?”. Pronta la risposta della cantante: “Sono una grande fan del sesso libero. Ho fatto esperienze con diverse persone, ma non insieme”.

La giornalista ha dunque ironizzato sul termine “bodybuilder” che la sua ospite ha citato come sua trasgressione più estrema: “Che vuol dire, è una pratica?”. “No, è una persona”, ha chiarito BigMama tra il serio e il faceto, strappando un sorriso ai presenti in studio.

BigMama a Belve: bullismo, autolesionismo e pensieri suicidi

Ma dietro al lato più spensierato di BigMama c’è la fragilità di un anno difficile: “L’esposizione mediatica mi ha dato molto dal punto di vista lavorativo, ma essere così tanto sotto i giudizi e i pensieri delle persone mi ha fatto davvero male. E con questa cosa non ci convivo ancora bene”, ha spiegato l’artista, il cui vero nome è Marianna Mammone. Un racconto che mescola coraggio e vulnerabilità, senza filtri.

BigMama non ha nascosto nemmeno le cicatrici dell’infanzia. “La scuola l’ho vissuta come un luogo di bullismo. E quando ci torno ora per parlare con i ragazzi, ho ancora paura”.

Francesca Fagnani le ha poi ricordato gli episodi di autolesionismo vissuti a 13 anni: “Mi tagliavo sulle braccia e ai miei genitori nascondevo tutto”, ha rivelato la cantante, ricordando di aver scritto in quegli anni la canzone Charlotte, il cui testo affronta anche il tema del suicidio.

Alla domanda se ci abbia mai pensato davvero al suicidio, BigMama ha ammesso: “Pensare che l’avessi in mente a quell’età mi fa un certo effetto. Pensare a una bambina così mi sembra distruttivo”.

Tra luci e ombre, trasgressione e dolore, BigMama ha regalato a Belve una delle sue testimonianze più intime: quella di una donna che non ha paura di mostrare le sue ferite, riconoscendo il coraggio di chi le ha attraversate e la bellezza di chi, nonostante tutto, continua a vivere e a creare.

La popolarità di BigMama grazie al Festival di Sanremo

Il successo di BigMama è legato a una carriera rap iniziata da giovane, segnata però da sfide personali come il bullismo e una grave malattia: il linfoma di Hodgkin, scoperto quando aveva solo 23 anni.

La sua ascesa si è concretizzata con la partecipazione al Festival di Sanremo 2024, che l’ha catapultata alla notorietà nazionale, rendendola un’icona del body positivity e un’artista poliedrica, tra musica, scrittura e conduzione.

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