Bologna, 18 novembre 2025 – Non si placano le polemiche sulla partita di basket Virtus-Maccabi Tel Aviv. Ieri Matteo Lepore, preso atto dell’impossibilità di spostare la gara, aveva fatto appello ai manifestanti che si preparano a un grande corteo di venerdì, per evitare “violenze e scontri”. Appello arrivato dopo il botta e risposta dell’altro giorno tra il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il sindaco che aveva chiesto, almeno, di spostare la partita all’Unipol Arena. Oggi Lepore torna sulla questione, ma questa volta per chiedere al titolare dell’Interno “di spostare la partita ad altra data e altro luogo”. Richiesta rispedita al mittente dal titolare del Viminale: “La partita per noi si fa”.
La nota di Palazzo d’Accursio
In una nota Lepore spiega che “non ci sono le condizioni di ordine pubblico per gestire con serenità tale evento” e, quindi, “come sindaco della città voglio ribadire la mia forte preoccupazione per lo svolgimento della partita Virtus-Maccabi prevista al PalaDozza per venerdì, 21 novembre al PalaDozza. Non ci sono le condizioni di ordine pubblico a mio avviso per gestire con serenità tale evento. I rischi per l’incolumità dei cittadini, i negozi e la città sono altissimi”. Non solo. Il primo cittadino sottolinea anche di aver appreso “che si vuole pure addebitare una parte importante dei costi della gestione dell’ordine pubblico al Comune di Bologna, al momento stimati in quasi 200mila euro, che includono quelli che si avranno probabilmente a seguito delle manifestazioni previste attorno alla partita in pieno centro storico e i costi per il fermo di vari cantieri pubblici. Trovo questa situazione totalmente inaccettabile e irrispettosa per la città di Bologna”.
La manifestazione di venerdì
Lepore continua ricordando che “dalla rete apprendiamo che saranno presenti a Bologna probabilmente almeno 5-10 mila manifestanti da tutta Italia e oltre (manifestanti che si troveranno alle 18 di venerdì in piazza Maggiore per dare il via al corteo non pre avvisato, ndr). Immagino che le forze dell’ordine saranno mobilitate in modo straordinario a seguito della scelta del Viminale di giocare la partita in queste condizioni, nonostante le valutazioni e le richieste espresse dal Comune in sede di Comitato per l’ordine pubblico nei giorni scorsi”. Da qui, come detto, l’appello a Piantedosi: “Siamo ancora in tempo per spostare la partita ad altra data e altro luogo. Chiedo al ministro di ripensarci per il bene di tutti”.
La replica di Piantedosi
Il ministro replica a stretto giro, ribadendo quanto detto all’assemblea nazionale dell’Anci: “La partita per noi si fa, non ci sono motivi perché non si faccia. Non sono gruppi di persone che minacciano con la violenza che possono dettare l’agenda degli eventi pubblici in qualsiasi città”. Poi lancia una ‘frecciatina’ a Lepore: “E’ il sindaco, potrebbe anche vietare la partita. Un sindaco non è privo di poteri. Per quanto ci riguarda, però, ci sono le condizioni perché la partita venga giocata”, taglia corto.
La controreplica di Lepore
Dopo la risposta el ministro Piantedosi è arrivata la controreplica di Lepore: “Non si può mettere a soqquadro una città per una partita di basket. Virtus-Maccabi si deve svolgere, ma in un altro luogo e in un’altra data. Chiedo al ministro Piantedosi di ripensarci e domani in comitato per l’ordine pubblico proporrò lo spostamento di nuovo al Prefetto e al Questore. Le mie ordinanze vanno motivate e vanno condivise in comitato per l’ordine pubblico – osserva -: non ci sono le condizioni, a mio avviso, di giocare il prossimo venerdì, proprio perché la città rischia danni ingenti e costi che non ci possiamo permettere. Il Palazzo dello Sport – conclude Lepore – è in pieno centro storico in mezzo ai cantieri, ai residenti e ai negozi che non si meritano violenze e scontri”.
La posizione di Coalizione civica
Tra i partiti di maggioranza si è fatta sentire Coalizione civica con il capogruppo Detjon Begaj: “Per noi il tema innanzitutto è la coerenza dal punto di vista del posizionamento politico. Cioè quella di dire per noi che non è accettabile lo ‘sportwashing’ di Israele”. L’ala sinistra della maggioranza in consiglio comunale ha definito “scellerata” la scelta di far giocare al PalaDozza il match di Eurolega tra Virtus e Maccabi Tel Aviv.: “Per noi le squadre israeliane, che vengono usate come ripulitura dell’immagine di Israele, non dovrebbero gareggiare”. Begaj, poi, fa notare l’operazione politica: “Secondo me il ministro Piantedosi vuole che la partita si giochi a tutti i costi per mettere in difficoltà l’amministrazione Lepore. Un match in centro a Bologna, con tutti i cantieri dei tram intorno: si cerca di fare in modo che sia una grande serata di conflitto”.
Il commento del Pd
Sulla stessa linea di Lepore, il deputato Pd Andrea De Maria che si associa alla richiesta del sindaco di spostare la partita: “Porsi il problema dei gravissimi rischi per l’ordine pubblico, per le contestazioni annunciate alla partita Virtus-Maccabi, significa pensare a Bologna e ai suoi cittadini. Non si tratta di giustificare in alcun modo derive violente, e in alcuni casi eversive, che, per quanto mi riguarda, condanno senza
ambiguità”.