La Cina sta continuando ad annunciare varie forme di ritorsione contro il Giappone, per via di una grossa crisi diplomatica tra i due paesi riguardo a Taiwan. I problemi sono cominciati dopo una dichiarazione in parlamento della nuova prima ministra del Giappone, la nazionalista di destra Sanae Takaichi, che ha detto che se la Cina dovesse invadere Taiwan il Giappone potrebbe considerare l’attacco come una «minaccia esistenziale» e rispondere militarmente. Taiwan è un’isola e si governa in maniera autonoma e democratica, ma la Cina la rivendica come propria e ha minacciato più volte di conquistarla con la forza.

Tra le altre cose la Cina ha sconsigliato ai propri cittadini di viaggiare in Giappone, con l’intento implicito di danneggiare l’industria turistica del paese: di conseguenza almeno quattro aziende statali cinesi hanno cancellato vari viaggi in Giappone già programmati per i loro dipendenti. Una diminuzione nei flussi turistici potrebbe essere un danno rilevante per il paese, dato che quasi un quarto di tutti i turisti che hanno visitato il Giappone nel 2025 era cinese. È stato posticipato il Forum Pechino-Tokyo, un evento annuale di incontri bilaterali, che sarebbe dovuto cominciare sabato.

La Cina ha anche rinviato l’uscita di due film prodotti in Giappone. CCTV, che è la più grande emittente televisiva cinese e sotto il controllo statale, ha detto che la decisione è stata presa dalle società che importano e distribuiscono film, aggiungendo che non si sa quando usciranno. Sono Cells at Work!, un live action basato su un manga, e Crayon Shin-chan the Movie: Super Hot! The Spicy Kasukabe Dancers, un cartone.

Per cercare di arginare la crisi il Giappone ha inviato a Pechino Masaaki Kanai, un funzionario del ministero degli Esteri responsabile degli affari con l’Asia e l’Oceania, per incontrare funzionari cinesi e rassicurarli sul fatto che la politica estera giapponese non sia cambiata: in passato il Giappone non si era mai schierato in modo così netto riguardo alle conseguenze di una possibile invasione cinese di Taiwan.