Il presidente dei deputati di Fratelli d’Italia si ritrovò al centro di uno scandalo quando emerse una foto in cui indossava una divisa delle SS. «Fu un errore di gioventù al mio addio al celibato. Non mi rappresenta», spiegò lui

Bolognese, classe 1975, stretto collaboratore della presidente del Consiglio Meloni, Galeazzo Bignami, che oggi ha scatenato una dura nota del Quirinale chiedendo una smentita di un articolo de «La Verità» su presunti complotti di un consigliere del capo dello Stato, è capogruppo di Fratelli d’Italia a Montecitorio dal dicembre 2024. 

Laureato in giurisprudenza, figlio d’arte, suo padre Marcello è stato uno storico esponente della destra bolognese, prima nel Msi e poi in An. Bignami si avvicina presto alla politica, a 14 anni entra nel Fronte della gioventù e a 17 anni è segretario del Fuan dell’Emilia-Romagna. Eletto consigliere comunale con An, nel 2009 aderisce al Popolo della Libertà. Con lo scioglimento del Pdl, aderisce a Forza Italia con cui viene eletto consigliere alle elezioni regionali in Emilia-Romagna del 2014 e poi nel 2018, sempre con gli azzurri, viene eletto alla Camera, ma un anno dopo, decide di passare nelle file di Fratelli d’Italia. Nel 2022, con la vittoria del centrodestra alle elezioni, Bignami viene nominato viceministro alle Infrastrutture e poi dal 2024, con l’ingresso nel governo dell’allora capogruppo Tommaso Foti, lascia l’incarico nell’esecutivo e diventa presidente dei deputati. 



















































Quando fu scelto per il ruolo di viceministro, il suo nome finì al centro delle polemiche per una foto in cui era ritratto con la camicia nera ed una svastica al braccio. Si trattava di uno scatto del 2005 in occasione del suo addio al celibato: «Fu una ca..ata, mi sono scusato più volte», disse in un’intervista. Fedez, due anni fa sul palco a Sanremo, strappò quella foto in diretta: «Se va a Sanremo Rosa chemical scoppia la lite / Forse meglio il viceministro vestito da Hitler», cantava il rapper (con disappunto della Rai che non ne sapeva niente). Quando fu nominato viceministro la foto tornò fuori e lui provò a giustificarsi di nuovo: «Avevo 29 anni ed era il mio addio al celibato. Mi conciarono così… fu una enorme cazz…, l’ho detto altre volte. Mi sono scusato, eppure quella foto torna sempre fuori. Non ne sminuisco la gravità, però non spiega nulla di me e non mi rappresenta».

18 novembre 2025 ( modifica il 18 novembre 2025 | 18:25)