di
Andrea Rinaldi
La presentazione delle linee guida fino al 2028, tra corporate e risparmio. «Vogliamo essere leader in Europa», ha detto l’ad Olivier Gavalda
Oltre 60 milioni di clienti, con utili per 8,5 miliardi di euro e il 60% di ricavi generati fuori dalla Francia. L’Italia ambisce invece a 6,5 milioni di clienti e a pesare per il 20% della redditività di gruppo. Crédit Agricole alza il velo sul nuovo piano al 2028 che prevede anche un’alta remunerazione degli azionisti con il 50% di payout cash e l’arrivo dell’interim dividend dall’anno prossimo.
«Il nuovo piano a medio termine di Crédit Agricole traccia la rotta per un gruppo vincente, leader in Europa, leader nelle transizioni e nelle nuove tecnologie. Stiamo accelerando il nostro sviluppo in Francia e in Europa e amplificando la nostra trasformazione, facendo leva sulla coesione del team», dice Olivier Gavalda, ceo della Banque Verte. L’istituto punta a consolidare la sua presenza in Francia e creare una nuova divisione in Germania per raddoppiare gli attuali 2 milioni di clienti. Grande attenzione sarà rivolta all’Italia, il secondo mercato domestico per l’Agricole.
Le ipotesi su Bpm
«Immagino che tutti voi sappiate che siamo molto attenti a ciò che accade nel mercato italiano. Se Banco Bpm ci proponesse una fusione, la considereremmo favorevolmente», ha aggiunto Gavalda, che però ha puntualizzato: «Ci stiamo concentrando sulla nostra crescita
organica e sulla nostra capacità di svilupparci da soli in Italia. In nessun caso accetteremmo di vendere Crédit Agricole Italia in cambio di denaro contante. Siamo presenti da molto tempo in Italia e ci impegniamo a continuare a supportare i nostri 6 milioni di clienti italiani». Tuttavia «Stiamo aspettando una proposta da Bpm perché penso che una fusione con Credit Agricole Italia abbia molto senso, crei molte sinergie, ma questo progetto non è ancora in fase avanzata», ha proseguito Gavalda. «Stiamo aspettando una proposta. Abbiamo definito un progetto di crescita organica, perché comunque stiamo aspettando questo. Forse un giorno accadrà, ma oggi non è in corso e vogliamo organizzarci per definire la nostra crescita organica
Tanto che «ci stiamo organizzando per restare a lungo termine come primi azionisti», ha fatto eco il vice ad Jerome Grivet. «Quindi non ha senso pensare di vendere questa quota in cambio di cash», ha aggiunto, anche se la Banque Verte l’ha acquistata a «prezzi molto inferiori a quelli che vediamo sul mercato oggi». L’istituto francese ha una quota del 20% nel Banco e ha chiesto l’autorizzazione alla Bce per salire ancora. Un peso che avrà conseguenze sulla lista del cda per il rinnovo del board in Piazza Meda.
Lo sviluppo del Mid Corporate
Il gruppo prevede di rafforzare ulteriormente la sua presenza nel segmento Mid Corporate, perimetro chiave per la crescita e la competitività dell’economia italiana, attraverso un’offerta di soluzioni finanziarie evolute e personalizzate, anche grazie all’esperienza internazionale di CA Corporate & Investment Bank. Verrà accelerato lo sviluppo di Blank Italia, società creata per semplificare la gestione finanziaria di liberi professionisti e microimprese. Nell’ambito dei Servizi Finanziari Specializzati, Agos completerà un piano trasformativo di miglioramento dell’esperienza cliente – che toccherà tutte le modalità di relazione e i canali di
contatto (e-commerce, on line, customer Relationship management). Nel nostro Paese l’Agricole prevede poi di salire di circa 4 miliardi nello stock degli impieghi per Mid Corp e Corporate, obiettivo che verrà raggiunto attraverso il potenziamento della rete territoriale e la revisione del modello di servizio clima di fiducia di tutti i colleghi. «Con il Piano a Medio Termine 2028, facendo leva sulle competenze di tutte le linee di business, Crédit Agricole in Italia conferma la propria strategia di crescita sostenibile, fondata sull’innovazione digitale, l’eccellenza del servizio e l’impegno verso clienti, colleghi e territori», spiega Hugues Brasseur, ad di Crédit Agricole Italia e Senior Country Officer.
I progetti per il risparmio
Un rilievo importante lo avrà il risparmio con Amundi e CA Vita: il piano per l’Italia ha in programma la creazione di uno strumento di consulenza e soluzioni di investimento, capace di colmare il deficit pensionistico e studiare proposte legate alla longevità e alla necessità di trasferire i patrimoni in logica di passaggio generazionale. A livello di gruppo invece il
nuovo piano mira a incrementare i flussi di private asset Crédit Agricole Assurances, in particolare nel debito, a vantaggio dei propri assicurati. Amundi mira inoltre allo sviluppo di soluzioni di investimento per i clienti istituzionali. La controllata di Credit Agricole tra i target indica un utile per azione superiore a 7 euro nel 2028 in qualsiasi scenario di mercato, cambi e accordo di distribuzione UniCredit. È poi indicato un rapporto costi/ricavi, inferiore al 56%. Un payout ratio uguale o superiore al 65%. Prevista una gestione disciplinata del capitale e il riacquisto di azioni proprie per restituire il capitale in eccesso residuo nel 2026. Le linee strategiche prevedono poi un’accelerazione e la diversificazione della clientela concentrandosi sui segmenti ad alto potenziale, quali previdenza e digitale. Nel primo l’obiettivo è di generare oltre 100 miliardi di euro di afflussi netti entro il 2028, nel secondo aumentare i clienti digitali del 50%. Amundi mira inoltre a ampliare la copertura geografica per cogliere la crescita in Asia, dove punta ad acquisire +150 miliardi di euro di afflussi netti. Tra gli obiettivi anche l’Europa con particolare attenzione a Regno Unito, Germania, Benelux e Paesi nordici. Poi il gruppo guarda alle regioni ad alto potenziale dove vuole sfruttare la crescente attività dei clienti in Medio Oriente, America Latina e Africa. Infine Amundi acquisirà una partecipazione del 9,9% in Icg (Intermediate capital group): la partnership prevede un accordo decennale in base al quale Amundi sarà il distributore globale esclusivo nel canale wealth per i prodotti evergreen e alcuni altri prodotti di Icg, mentre Icg sarà il fornitore esclusivo di Amundi per tali prodotti nell’ambito dell’attività di distribuzione di Amundi.
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18 novembre 2025 ( modifica il 18 novembre 2025 | 13:04)
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