Ha rischiato di morire per una banconota di 50 euro. Ora i responsabili dell’assalto – è stato preso a coltellate in pieno centro a Milano – sono stati arrestati dalla polizia di Stato. Sono accusati di tentato omicidio pluriaggravato e rapina pluriaggravata in concorso. La violenza la notte del 12 ottobre, nei pressi di corso Como, tra via Rosales e viale Monte Grappa.
Le coltellate per 50 euro e il post per vantarsi sui social: “Non l’hanno ancora scoperto”. La serata da “Arancia Meccanica” di 5 giovaniLa rapina e l’accoltellamento
È quanto emerge dalle indagini della polizia, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il tribunale ordinario e dalla procura della Repubblica per i minorenni di Milano. Tra gli arrestati ci sono infatti tre minori e due giovani maggiorenni. La vittima, un ventiduenne studente dell’Università Bocconi, ha riportato vari traumi per i colpi inferti e gravissime lesioni da arma da taglio agli organi interni, rimanendo per giorni in pericolo di vita.
L’assalto per 50 euro
Gli agenti del Commissariato Garibaldi Venezia, dopo aver acquisito e visionato le telecamere della zona, hanno ricostruito l’intera vicenda, avvenuta alle 3. La gang dei cinque, secondo le indagini, aveva dapprima importunato e deriso un loro coetaneo, per poi strappargli dalle mani una banconota da 50 euro. La reazione della vittima avrebbe poi scatenato la violenta reazione. Prima con calci e pugni e poi con due coltellate alla schiena e al torace.
Vittima in pericolo di vita
La lama ha perforato un’arteria provocando un importante sanguinamento, oltre alla perforazione di un polmone e alla lesione del midollo spinale. Gli aggressori hanno infierito sulla vittima anche mentre era già accasciata a terra. Il giovane, subito soccorso e trasportato in ospedale, è stato sottoposto a molteplici trasfusioni di sangue e duplice intervento chirurgico. Tuttora alcune funzioni vitali sono seriamente a rischio.
Chi sono i membri della gang
I poliziotti hanno identificato gli aggressori al termine di complicate indagini. In casa degli indagati sono stati trovati diversi indumenti, il coltello e i dispositivi telefonici utilizzati nel corso del blitz. Grazie allo svolgimento di attività tecnico-investigativa, gli investigatori sono riusciti ad assegnare a ciascun membro della banda il rispettivo ruolo.
I commenti per vantarsi sotto il post di Sardone
Una delle persone arrestate avrebbe commentato sotto un post della consigliera Silvia Sardone, che parlava della violenza in città e dell’elevato numero di aggressioni in una sera: 6. Il suo commento era una ‘confessione’ sul ‘nuovo accoltellato’ a Milano: “Il 7 non l’hanno scoperto ancora”. Ora i tre ragazzi minorenni, tutti diciassettenni, sono stati portati al Beccaria, mentre i due maggiorenni, entrambi di 18 anni, a San Vittore.