Il club nerazzurro va a caccia del numero uno del futuro: tre profili nel mirino, in attesa di capire il futuro di Martinez

Il contratto scadenza e la carta d’identità di Yann Sommer impongono riflessioni profonde in casa Inter, con il club nerazzurro che in estate dovrà scegliere l’erede del portiere elvetico.

Nella società meneghina le gerarchie sono sempre state chiare, come sottolinea La Gazzetta dello Sport:

“Sommer, Onana, Handanovic, ancora prima Julio Cesar, Toldo, Frey, Peruzzi. Fino a Pagliuca, Zenga e Bordon. Il portiere titolare è uno, gli altri fanno da contorno. Certamente all’occorrenza vengono impiegati, ma solo quando strettamente necessario o per un passaggio di testimone tra una stagione e l’altra. Lo dice la storia: l’anno scorso il numero uno svizzero ha giocato 53 partite contro le 10 di Josep Martinez, in quello precedente 43 – e Audero appena 6 -, dopo la parentesi Onana e la lunga egemonia Handanovic, abituato a giocare una cinquantina di partite l’anno mentre i vari vice (nel tempo: Cordaz, Radu, Padelli, Carrizo, Castellazzi, Belec) si spartivano manciate di presenze”.

Josep Martinez rappresenta al momento un’incognita. Impiegato in 10 partite, ha collezionato ben sei clean sheet. Ma la questione extra-campo con l’incidente mortale rallenta inevitabilmente la crescita. E il suo futuro è tutto da scrivere.

“È molto probabile che l’anno prossimo farà ancora parte della rosa nerazzurro, ma in quale veste? Erede di Sommer e quindi titolare fisso o il solito 12°? Presto per dirlo”.

Intanto l’Inter monitora il mercato a caccia di possibili soluzioni. Tre in particolare: Caprile, Noah Atubolu, Zion Suzuki.

Il primo è considerato ideale per età (ha 24 anni), nazionalità (l’Inter punta sempre forte sul blocco azzurro) e soprattutto prontezza. La sua carriera dimostra che la personalità non gli manca.

Nei radar nerazzurri anche Suzuki del Parma, che però rischia di avere una valutazione più elevata e soprattutto l’infortunio che lo terrà ai box per i prossimi 3-4 mesi.

Da non sottovalutare la candidatura di Atubolu, portiere del Friburgo già convocato da Nagelsmann con la Germania.

“Stabilire oggi il profilo su cui punterà con più decisione l’Inter è complesso, ma di sicuro verranno seguite le linee guida dettate da Oaktree: giovane, pronto, futuribile. E non più caro di 25-30 milioni” conclude La Gazzetta dello Sport.