Dopo l’ottavo posto nella finale dei 100 sl nuovi demenziali attacchi via web diretti alla giovane campionessa 

“Alcuni scrivono che i miei record italiani in realtà sono nigeriani. Sono frasi che mi fanno ribrezzo. Questi signori dovrebbero sfogliarsi la Costituzione, sapere che tra i requisiti per avere la cittadinanza c’è quello di avere almeno un genitore italiano”. Nuovi insulti e attacchi social diretti a Sara Curtis dopo la finale dei 100 sl ai Mondiali di Singapore. E tornano in mente le parole di condanna della nuova campionessa del nuoto italiano contro gli haters che l’hanno messa nel mirino dopo i primati italiani. “Mio papà è italiano, mia mamma è nata in Nigeria, dove io non sono mai stata, ma un giorno ci andrò. Essere nata da due culture diverse è il mio grande arricchimento”. Domani Sara tornerà in acqua per le batterie dei 50 sl.

gli obiettivi —  

Curtis, ottava in 53″41, lontano dal suo record italiano (53″02) ha ringraziato “tutte le persone che mi sono state accanto in questo periodo. Ero abbastanza agitata prima della finale. Ho provato a viverla nel migliore dei modi. Voglio raggiungere tutto ciò che ho in mente, con l’impegno e gli allenamenti ce la farò”. Sara Curtis da settembre si trasferirà negli Usa per allenarsi all’Università di Virginia.