TRENTO. “Considerati i dati scientifici, chi dice che il vaccino contro il Covid ha causato danni gravi fa un’affermazione tanto falsa quanto dire che la Terra è piatta. Eppure tutte le volte che io tento di spiegare questa cosa, che dovrebbe essere scontata, vengo investito di insulti, minacce e auguri di morte”. Sono queste le parole del professor Roberto Burioni, tornato a parlare di vaccini contro il Coronavirus dopo la pubblicazione di un nuovo studio sulla sicurezza del farmaco condotto in Danimarca.

 

Il lavoro, spiegano i ricercatori, conferma in poche parole l’assenza di conseguenze avverse dopo il richiamo dei vaccini a mRna aggiornati per contrastare la linea Jn.1 Omicron del virus. Nell’analisi sono stati inclusi, si legge nel report: “Tutti gli adulti in Danimarca ai quali è stata raccomandata la vaccinazione di richiamo contenente il vaccino Jn.1 2024-2025 (quelli di età superiore ai 65 anni o appartenenti a gruppi ad alto rischio) che avevano precedentemente ricevuto 3 o più dosi di vaccino Covid-19. Il periodo di studio è durato dal 1 maggio 2024 al 31 marzo 2025”.

In tutto i ricercatori hanno analizzato “29 eventi avversi adattati da elenchi prioritari di particolare interesse per i vaccini Covid19”. La coorte di riferimento era composta da 1.585.883 individui, dei quali 1.012.400 hanno ricevuto i vaccini mRna aggiornati per il lignaggio Jn.1 e nel lavoro “non è stato osservato alcun aumento del rischio di 29 eventi avversi dopo la vaccinazione”. Il tasso di incidenza delle varie patologie, insomma, si è confermato all’interno dei normali parametri per la popolazione (vedi tabella sotto).

Il lavoro, ribadisce Burioni: “Dimostra che il vaccino non ha causato un aumento delle 29 patologie prese in esame (altre non sono state valutate in questo lavoro). È l’ennesima conferma della sicurezza di questo vaccino, che possiamo senz’altro considerare uno dei farmaci più sicuri mai messi a punto dalla ricerca in campo biomedico. Nonostante questa mole di dati inoppugnabili – continua – dei giornali, alcuni programmi televisivi e la rete propongono quotidianamente bugie riguardo ai ‘danni da vaccino‘. Purtroppo a questa campagna scellerata di disinformazione partecipano anche partiti politici e loro esponenti di primo piano”.

 

Come anticipato però, lo stesso Burioni continua a essere bersaglio del mondo no-vax per la sua attività di divulgazione: “La cosa è inquietante – scrive – perché, a meno di sorprese inaspettate, il Covid è cosa ormai del passato. Dunque questa campagna instancabile e intensissima non c’entra niente con il Covid, ma è volta da un lato a minare la fiducia nella scienza e nella medicina, dall’altro a spaventare la gente allontanandola dalle vaccinazioni. Questo, indirettamente, ha un effetto certo: causare malattia e morti che potrebbero essere evitati”.

 

“Sono perfettamente consapevole – conclude – che tentare di contrastare questa pericolosissima deriva politicoculturale, che certamente è orchestrata e coordinata in un disegno politico il cui fine mi sfugge, da un account Facebook è come pensare di svuotare il Mar Adriatico con un secchiello. Non basta e fondamentalmente non serve. Ma se qualcosa non cambia radicalmente andremo incontro a guai che da un lato saranno gravi, dall’altro sarebbero stati evitabili”.