Il nuovo test di Altroconsumo sulle pizze surgelate segnala solo 7 prodotti di buona qualità (tra gli oltre 180 analizzati), ideali per cene o pranzi veloci


Francesca Biagioli Francesca Biagioli

18 Novembre 2025

C’è chi ama farla in casa, ma anche chi preferisce avere la pizza già pronta nel congelatore, veloce da preparare per ogni evenienza, con un solo passaggio in forno. La grande distribuzione ne propone diverse versioni: piccole e grandi, margherita o farcite in tantissimi modi. Dal punto di vista nutrizionale, però, non tutte sono uguali e per fare una scelta consapevole, è sempre utile guardare gli ingredienti e i valori nutrizionali riportati in etichetta.

Secondo l’ultimo test di Altroconsumo, che ha analizzato più di 180 pizze surgelate tenendo conto dei valori nutrizionali e della lista degli ingredienti, sono davvero poche quelle che ottengono un buon punteggio.

Le 7 migliori pizze surgelate

Le pizze surgelate che hanno ottenuto “Buono” come punteggio sono solo 7. Questi prodotti si distinguono per un buon equilibrio nutrizionale e un numero contenuto di additivi. Scopriamo subito di quali si tratta:

  • Italpizza — La Numero Uno Marinara: 72 punti – migliore composizione
  • Esselunga Bio — Pizza alle Verdure con Grano Kamut: 69 punti – migliore composizione
  • Iper La Grande I — Pizza alle Verdure (zucchine, melanzane, peperoni e spinaci): 67
  • Smart (Esselunga) — Pizza Margherita: 65 – migliore composizione
  • Buitoni — I Tranci Margherita Pizza: 63
  • Tre Mulini (Eurospin) — Pizza Integrale Pomodoro Ciliegino e Rucola: 62
  • Buitoni — Bella Pinsa Margherita: 61 – migliore composizione

Queste pizze si distinguono perché combinano gusto e qualità nutrizionale, risultando più equilibrate rispetto ad altre proposte del banco surgelati.

Per conoscere la classifica completa delle pizze surgelate fate riferimento ad Altroconsumo.

Come è stato condotto il test

Il punteggio di Altroconsumo si basa su più parametri: valori nutrizionali, lista degli ingredienti, additivi, grado di trasformazione, presenza di verdure, equilibrio dei nutrienti per pasto e dimensione della porzione.

Nello specifico, gli esperti hanno considerato:

  • Valutazione nutrizionale (30%): si utilizza il Nutri-score per valutare grassi saturi, zuccheri, sale, fibre e proteine per 100 g di prodotto
  • Additivi (15%): è stato contato il numero di additivi e valutata la sicurezza secondo il database di Altroconsumo
  • Grado di trasformazione (15%): sono stati considerati gli ingredienti ultra-processati e il livello di industrializzazione del prodotto
  • Presenza di verdura (10%): analizzata la quantità di verdura nella porzione
  • Equilibrio dei nutrienti per pasto (25%): valutato l’apporto di carboidrati, proteine e grassi in relazione ai valori di riferimento di un pasto sano
  • Porzione (5%): anche la dimensione della porzione consigliata ha influenzato il punteggio finale

I prodotti sono stati classificati in cinque fasce: Molto buono (80-100 punti), Buono (60-79), Accettabile (40-59), Scarso (20-39), Molto scarso (0-19).

Fonte: Altroconsumo

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