Si chiude il ciclo delle Regionali autunnali. Domenica 23 novembre (dalle 7 alle 23) e lunedì 24 novembre (dalle 7 alle 15) la Puglia è chiamata alle urne per eleggere il nuovo Presidente della Regione e rinnovare il Consiglio regionale. Il voto segnerà la successione di Michele Emiliano, presidente uscente del Pd che ha governato per due mandati consecutivi. La sfida è a quattro, con un candidato dato per largamente favorito.
I candidati alla presidenza
Le elezioni si svolgeranno in contemporanea con Veneto e Campania. I candidati per la poltrona da presidente alle elezioni regionali in Puglia sono quattro:
- Antonio Decaro, l’eurodeputato ed ex sindaco di Bari, sostenuto da una coalizione che include Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra;
- Luigi Lobuono, imprenditore barese e già presidente della Fiera del Levante, appoggiato da Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega;
- Sabino Mangano, ex consigliere comunale del M5S a Bari durante la prima amministrazione Decaro e sostenuto dalla lista civica “Alleanza Civile per la Puglia”;
- Ada Donno, unica donna in corsa, docente, giornalista e attivista. È segretaria del PCI di Lecce e viene sostenuta dalla lista civica “Puglia Pacifista e Popolare”.
I sondaggi, Decaro in netto vantaggio
La Puglia, roccaforte del centrosinistra da vent’anni, sembra confermare la sua tradizione. Tutti gli ultimi sondaggi consegnano a Antonio Decaro un vantaggio superiore ai 25 punti percentuali.
- BiDiMedia: Decaro 61,7% – Lobuono 37,0%;
- Ipsos: Decaro 63,8% – Lobuono 33,1%;
- Noto: Decaro 65% – Lobuono 33%;
- SWG: Decaro 61-65% – Lobuono 33-37%
I candidati Donno e Mangano sono dati, in media, tra l’1% e il 3%.
Lo spoglio delle schede inizierà immediatamente dopo la chiusura dei seggi lunedì 24 novembre alle 15.
Come si vota
Per votare alle elezioni regionali in Puglia, c’è un’unica scheda, per l’elezione del presidente della Giunta regionale e per il rinnovo del Consiglio. Ma come si esprime il voto? Le possibilità sono diverse.
Il modo più semplice è votare per una lista: basta fare un segno sul suo simbolo. In questo caso, il voto verrà automaticamente assegnato anche al candidato presidente collegato a quella lista. In alternativa, si può votare solo per il presidente, segnando il rettangolo con il suo nome, senza indicare una lista. Se si vuole essere più specifici, si può votare sia per il presidente che per una delle sue liste, mettendo un segno sia sul nome del candidato che su uno dei simboli a lui collegati.
Esiste infine il voto disgiunto, una scelta più articolata: si può votare per un candidato presidente e, allo stesso tempo, dare il proprio sostegno a una lista che non è collegata a lui. Basta segnare il rettangolo con il nome del presidente prescelto e il simbolo di una lista che supporta un altro candidato. Infine, c’è la possibilità di esprimere le preferenze per i candidati al Consiglio Regionale. Si possono scrivere fino a due nomi negli spazi accanto al simbolo della lista scelta, ma è fondamentale che i due candidati siano un uomo e una donna. Se si scrivono due nomi dello stesso genere, la scheda verrebbe annullata.