Nei piani di Stellantis, Alfa Romeo dovrebbe rappresentare un punto di riferimento per il Gruppo nel segmento premium del mercato europeo, con la possibilità di garantire buoni volumi di vendita con margini superiori rispetto a quanto possono fare i brand generalisti. In attesa dell’arrivo dei nuovi modelli che andranno a sostituire Giulia e Stelvio, che iniziano ad avere qualche anno di troppo sulle spalle, il marchio italiano ha lanciato l’Alfa Romeo Junior, presentata inizialmente come Milano, con il chiaro obiettivo di incrementare i volumi di vendita nel minor tempo possibile, gettando le basi per l’arrivo di nuove vetture di fascia più alta. L’impatto di Junior sulle vendite di Alfa Romeo nel 2025 in Europa è stato evidente ma per la Casa italiana c’è ancora tanta strada da fare. Al di fuori dei confini nazionali, infatti, le vetture Alfa Romeo sono ancora troppo rare.

Un buon 2025 in Italia

Alfa Romeo si sta rendendo protagonista di un buon 2025 sul mercato italiano. Come confermato dai dati UNRAE, infatti, la Casa ha raggiunto quota 24.685 immatricolazioni nel periodo compreso tra gennaio e ottobre 2025. Circa la metà delle vendite del marchio in Italia è legata alla nuova Junior che, con oltre 12 mila unità immatricolate, ha già ampiamente superato la Tonale come modello più venduto. Questo dato si traduce in una crescita del 34% rispetto ai risultati dello scorso anno e in una quota di mercato dell’1,91% (lo scorso anno era 1,39%).

Riprende la crescita in Europa

Alfa Romeo sta facendo registrare buoni numeri anche in Europa (considerando i Paesi UE, il Regno Unito e i Paesi dell’area Efta). Prendendo in esame i dati ACEA aggiornati a settembre 2025, infatti, il marchio ha già immatricolato 46.079 unità nel 2025 con un incremento del 39,4% su base annua, un valore nettamente superiore a quello dell’intero settore europeo. Tenendo conto sempre dei dati del mese di settembre, l’Italia ha rappresentato circa il 48% delle immatricolazioni europee di Alfa Romeo. Si tratta di un dato molto elevato per un marchio che aspira a giocare un ruolo da protagonista in tutta Europa. Il marchio ha bisogno di crescere anche in altri Paesi.

Un problema di quota di mercato?

Il dato sulla quota di mercato, però chiarisce  le difficoltà del brand. Per il momento, infatti, il market share di Alfa Romeo in Europa è pari ad appena lo 0,5%. Si tratta comunque di un passo in avanti rispetto allo scorso anno (0,3%). Il “problema” di Alfa Romeo, al momento, è la scarsa presenza in altri mercati europei dove il market share continua a essere ben al di sotto dell’1%. In Germania, considerando i dati KBA aggiornati a ottobre, le immatricolazioni sono state 6.345 unità con un incremento del 23%. Il dato, però, rappresenta solo lo 0,27% delle vendite complessive. In Francia, sulla base dei dati CCFA, il marchio italiano ha raggiunto 5.164 unità vendute con un ottimo +51% su base annua e un market share dello 0,39%.

 

Per quanto riguarda la Spagna, le immatricolazioni sono pari a 2.774 unità, sulla base dei dati ANFAC, con una crescita del 16% e una quota dello 0,33% del mercato complessivo. Alfa Romeo cresce anche nel Regno Unito, con un ottimo +73%, grazie a 2.457 unità immatricolate, come confermano i dati SMMT. Il market share, però, è pari ad appena lo 0,09%. Chiudiamo anche con i dati della vicina Svizzera. Secondo i dati Auto-Schweiz, le vendite del brand si fermano a 840 unità (+22%), un dato che rappresenta appena lo 0,4% delle immatricolazioni.