Nell’ultimo mercato piloti vi sono stati diversi trasferimenti, su tutti quello di Lewis Hamilton dalla Mercedes alla Ferrari. Al tempo stesso, la stagione in corso ha visto il debutto di giovani talenti quali Isack Hadjar e Gabriel Bortoleto, ma soprattutto l’unico italiano presente in pista: Andrea Kimi Antonelli. Proprio il bolognese ha preso il posto di Hamilton in Mercedes, ottenendo fin qui un podio in Canada e una pole position nella qualifica Sprint di Miami.

Un piano diverso

Tuttavia, nell’ultimo periodo, il 18enne sta affrontando una crisi di risultati che ha aumentato le perplessità di un ex Team Principal come Günther Steiner. L’ex numero uno della Haas, oggi opinionista e intervenuto nel podcast ‘The Red Flags’, è infatti convinto che l’esordio di Antonelli in Formula 1 sia avvenuto troppo presto, e che non abbia seguito un piano iniziale programmato dalla Mercedes: “Credo che non ci sia mai stato un piano per averlo in macchina quest’anno – ha commentato il 60enne – il tutto è nato quando Lewis ha detto: ‘addio, ciao ciao. Vado alla Ferrari’. Poi il progetto è cambiato perché credo che il piano per Kimi fosse quello di fare un altro anno in Formula 2 e tornare l’anno prossimo. Penso che fosse un po’ troppo presto“.

Troppa pressione

Sebbene Antonelli sia stato difeso da un ex pilota che ha vinto il suo titolo mondiale proprio in Mercedes come Nico Rosberg, anche Steiner non ha messo in dubbio il talento di Antonelli, ritenendo però come l’eccessiva pressione sul #12 possa giocare brutti scherzi: “Ha 18 anni – ha proseguito – ha ottenuto una pole position e un podio, ma per il resto è piuttosto nella media, e direi che sta andando al massimo rispetto a quello che sta facendo il suo compagno di squadra. Ha pianto, il che non è mai un bene perché sembra che abbia perso la fiducia. Penso che sia un buon pilota. Quanto bravo? Solo il tempo lo dirà, ma è un buon pilota. Tuttavia è sotto pressione. Guarda Liam Lawson – ha concluso – quando era alla Red Bull ha faticato, è tornato alle Racing Bull e ora sta andando molto meglio. Quando sei su una di queste auto di punta, c’è troppa pressione su questi ragazzi“.