Ha presentato una dettagliata denuncia alla Procura della Repubblica, chiedendo di fare luce su quanto accaduto, il 26enne di Misano rimasto gravemente ferito dallo scoppio di una sigaretta elettronica. Il ragazzo, nella mattinata dello scorso 31 luglio, era appena uscito di casa quando all’improvviso il dispositivo che teneva nella tasca dei pantaloni è letteralmente esploso.

Secondo quanto raccontato, la violenta fiammata ha provocato l’incendio dei pantaloni che aveva addosso provocandogli una ustione di secondo grado alla gamba. Nel tentativo di spegnere le fiamme e di disfarsi della sigaretta, il 26enne ha preso il dispositivo in mano provocandosi un’ulteriore lesione e, allo stesso tempo, a causa del dolore e dello spavento è caduto rovinosamente a terra sbattendo violentemente la testa su una fioriera.

Abbonati alla sezione di inchieste Dossier di RiminiToday

A causa delle lesioni riportate, è stato necessario il trasporto d’urgenza al “Ceccarini” di Riccione dove i sanitari, oltre alle ustioni, sono stati costretti a suturare la ferita al capo con 50 punti di sutura. Superato lo choc, il ragazzo si è rivolto all’avvocato Stefano Caroli sottolineando come la sigaretta elettronica era stata regolarmente acquistata in una tabaccheria di Cattolica. Il dispositivo, inoltre, pur essendo stato prodotto in Cina riporterebbe comunque la sigla Ce che attesta la conformità dello stesso ai parametri di sicurezza necessari per la sua commercializzazione nella Comunità Europea. 

Leggi le notizie di RiminiToday su WhatsApp: iscriviti al canale

Al momento la denuncia, che ipotizza il reato di lesioni colpose aggravato dalla violazione delle normative in materia di sicurezza dei prodotti, è a carico di ignoti e toccherà agli inquirenti far luce sulla qualità del dispositivo elettronico e se sono state rispettate le norme sulla sua importazione.

Sigaretta elettronica esplosa, le ferite