Sabato Luciano Spalletti tornerà al Franchi, consapevole che, nel bene e nel male, gli occhi saranno puntati su di lui

Se chiedete ai tifosi della Fiorentina chi vorrebbero sulla panchina viola, al primo posto ci sarebbe Maurizio Sarri e subito dopo Luciano Spalletti. Il tecnico di Certaldo è un po’ il sogno proibito di molti tifosi viola, ma sarebbe sbagliato credere che tra lui e i fiorentini sia sempre stato tutto rose e fiori. Ci sono stati momenti di tensione, ma anche la possibilità concreta di vederlo sulla panchina viola.

Il 24 febbraio 2019Luciano Spalletti arriva al Franchi con la sua Inter, di fronte alla Fiorentina di Stefano Pioli. Le due squadre si sfidano a viso aperto, mettendo in scena una partita rocambolesca conclusasi 3-3. Veretout segnò nel finale su calcio di rigore fischiato da Abisso. Per la prima volta il popolo fiorentino assistette all’ira dell’allenatore toscano, che nel post partita si sfogò pesantemente contro l’arbitro e alcuni giornalisti: “C’è un condizionamento continuo, poi uno si fa montare addosso da quello che dicono gli altri. Allora non c’è lo spessore per starci dentro, perché certe decisioni vanno prese e questi strumenti servono proprio a questo. Anche perché poi allo stadio fischiano tutti comunque”. L’ultima frase, rivolta ai tifosi della Fiorentina, non passò inosservata.

Il 28 agosto 2022 il Napoli di Luciano Spalletti arriva al Franchi da favorito. Di fronte la Fiorentina di Vincenzo Italiano, pronta a guastare i piani di quella che diventerà la squadra campione d’Italia. L’attuale tecnico del Bologna immobilizzò le tattiche di Spalletti in una ragnatela fatta di pressing e passaggi, con la partita che finì 0-0. A fare clamore fu la lite tra Luciano Spalletti e alcuni tifosi della Fiorentina in tribuna, con tanto di faccia a faccia ripreso dalle TV nazionali. In conferenza stampa, l’allenatore del Napoli attaccò duramente il tifo viola: “Maleducati professionisti, stanno dietro la panchina a offendere tutta la partita. Con i bambini a due metri che li guardano, urlano ‘la tu’ mamma, la tu’ mamma’, hanno dei bambini vicino. A Firenze è sempre così. Parliamo della partita e non dei tifosi della Fiorentina, che offendono sempre”.

Il tempo smussò un po’ gli attriti nei confronti di Luciano Spalletti. L’addio improvviso di Raffaele Palladino diede forza ai tifosi viola, che prima tappezzarono Firenze con la faccia di Maurizio Sarri e poi, dopo l’approdo dell’ex Empoli alla Lazio, iniziarono a sperare di vedere proprio il tecnico di Certaldo sulla panchina della Fiorentina. Così non fu: arrivò Pioli, che però non spense questo desiderio. Tant’è che, dopo le prime difficoltà, qualcuno parlava già di un possibile approdo di Spalletti al posto dell’allenatore parmigiano. Fu lui stesso ad alimentare questo possibile scenario al Festival dello Sport di Trento: “Firenze è una realtà calcistica importante che non sta vivendo una situazione felicissima, ma ha un tecnico che è una garanzia e un presidente molto forte che vuol bene alla città. Bisogna aspettare che la squadra si esprima dando qualità ai suoi tifosi. Allenare la Fiorentina? Prima di smettere è una cosa a cui penso…”.

Alla fine i sogni dei tifosi della Fiorentina si frantumarono per l’ennesima volta, con Spalletti nominato nuovo allenatore della Juventus. Ci fu però un momento dell’era Commisso in cui Luciano Spalletti era davvero vicino a diventare il nuovo allenatore della Fiorentina. Il club viola era in crisi, Vincenzo Montella in bilico e Joe Barone doveva decidere se continuare con l’ex Roma o cambiare. Ci fu un incontro, nel dicembre del 2019, lontano da occhi indiscreti, proprio tra il compianto direttore generale viola e il tecnico toscano. Rocco Commisso voleva un allenatore di spessore sulla panchina della sua Fiorentina e Luciano Spalletti rispecchiava alla perfezione le caratteristiche del vincente. Fu però quest’ultimo a declinare l’offerta, ritenendo non adatto il progetto proposto dalla Fiorentina. Montella venne comunque esonerato e fu chiamato Beppe Iachini. Spalletti, invece, decise poi di accettare la sfida di De Laurentiis, dopo aver usufruito dei due anni di contratto successivi all’esonero dall’Inter.

Sabato Luciano Spalletti tornerà al Franchi, consapevole che, nel bene e nel male, gli occhi saranno puntati su di lui. Con i tifosi della Fiorentina che, nella mente, avranno ben altri pensieri e non più l’allenatore di Certaldo.