Un momento particolarmente atteso è stata l’anteprima assoluta del nuovo musical Paddington, con testi e musiche del compositore Tom Fletcher, volto dei McFly. L’orsetto più amato dal pubblico britannico ha preso vita grazie al lavoro congiunto di due artisti: James Hameed, burattinaio responsabile delle espressioni e della voce, e Arti Shah, performer sul palco.
Per il gran finale in scena oltre 400 artisti, tra cui Michael Ball, Matt Lucas, Killian Donnelly e Katy Secombe, protagonisti di un medley celebrativo dei quarant’anni del musical Les Misérables. Inoltre, Sir Bob Geldof e Midge Ure hanno fatto emozionare la platea con un’esibizione speciale ispirata allo spettacolo Just For One Day.

La principessa del Galles arriva al Royal Variety fasciata in un vestito di velluto verde
Chris Jackson/Getty ImagesUna notte di stelle al Royal Variety per una causa benefica nata oltre un secolo fa
Dopo lo show, i principi di Galles hanno incontrato alcuni artisti e i rappresentanti della Royal Variety Charity. Dietro le luci del gala c’è una missione concreta: raccogliere fondi per sostenere i professionisti dello spettacolo che, dopo una vita di lavoro sul palco o dietro le quinte, si trovano in difficoltà economiche, di salute o condizioni di fragilità tipiche delle carriere artistiche.
Il Royal Variety Performance non è un semplice spettacolo, ma uno dei rituali più longevi della cultura britannica. Nato nel 1912 per sostenere, attraverso un gala annuale, la Royal Variety Charity, il primo evento si tenne al Palace Theatre di Londra alla presenza di re Giorgio V e della regina Mary. Da allora, ogni edizione vede la partecipazione di un membro senior della famiglia reale, trasformando lo show in un mix di intrattenimento e impegno sociale. È un format unico: sullo stesso palco convivono musical del West End, pop star internazionali, comici, illusionisti e altri artisti di ogni genere.