Ronn Moss, il mitico Ridge di «Beautiful», esordisce alla regia con il western «Tex McKenzie» (nei cinema nel 2026) e si confessa con il settimanale OGGI, in edicola da giovedì 20 novembre. L’esperienza dietro la macchina da presa è molto piaciuta a Moss: «Continuerò a recitare fino ai 90 anni, ma d’ora in avanti la regia sarà il mio lavoro principale… Soprattutto, devi fare in fretta. Sa, non ho ancora il budget di James Cameron e il tempo, sul set, è denaro…». –foto | video

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Ronn Moss: «Lasciai Beautiful per due segni del destino» - immagine

Al settimanale diretto da Andrea Biavardi, Ronn spiega che il western è un omaggio alla sua famiglia d’origine: «Mio padre organizzava il più grande rodeo d’America, lo Sherif’s Rodeo. Ci passavano tutti i divi, da John Wayne in giù. Mamma dava lezioni di equitazione, preparò Liz Taylor per la sua prima parte da protagonista in Gran Premio. Liz aveva 12 anni, ma quando, qualche decennio dopo, la incontrai a una festa dello stilista Valentino, a Roma, si ricordava perfettamente di mia madre!».

L’attore, musicista e (ora) regista rivela poi perché 13 anni fa lasciò «Beautiful»: «Mi mancava il lato creativo del lavoro. E decisi di ascoltare i segni che l’universo aveva cominciato a mandarmi». Due segni, in particolare, che hanno dell’incredibile: un incidente e un orologio che si ferma su un orario particolare.

«Quando mancavano due settimane alla fine delle riprese e alla scadenza del mio contratto, venni coinvolto in un terribile incidente stradale… Per la botta in testa, poi, faticavo a memorizzare i dialoghi: un segno, pensai… E poi l’ultimo giorno di riprese era un martedì. L’orologio che c’era nel mio camerino si fermò alle 9.42. Sa quando sono nato?. Il 4 marzo del 1952. Che era un martedì. E sa a che ora? Le 9.42 del mattino: incredibile, no? Quell’orologio che si ferma era un messaggio: Ridge è morto, Ronn rinasce».