Buon Natal-Ex su Netflix è il primo film nuovo da vedere in attesa di Natale (nonostante i cliché)
Con Buon Natal-ex, Netflix inaugura ufficialmente la stagione natalizia 2025 con una commedia romantica che profuma di lucine, divorzi consapevoli e qualche cliché inevitabile. È il primo titolo natalizio dell’anno per la piattaforma, pensato per accompagnarci verso le feste con quel mix di leggerezza, prevedibilità e piccoli drammi familiari che alimentano il comfort watching di dicembre. Nonostante scivoli sui suoi stessi stereotipi — la coppia in crisi, la cittadina idilliaca, gli ostacoli sentimentali dal tempismo perfetto — Buon Natal-ex porta comunque una ventata di novità, soprattutto grazie al ritorno di Alicia Silverstone e Oliver Hudson. Il risultato? Un film che finirà dritto nel calderone delle commedie natalizie da vedere per entrare nel mood delle feste.
La nostra recensione di Buon Natal-ex
La trama di Buon Natal-ex
Hudson ha accolto con entusiasmo l’occasione di recitare accanto alla Silverstone in Buon Natal-ex, il film natalizio Netflix arrivato questa settimana. Prima di leggere la sceneggiatura, però, aveva il timore di dover girare scene di parziale nudità: Dustin Milligan era comparso a torso nudo in Hot Frosty e Chad Michael Murray aveva fatto lo stesso in The Merry Gentlemen, dove «ballava senza magliettao», ricorda Hudson. «Pensavo: spero davvero che in questo copione non ci sia nulla del genere per un uomo che sfiora i cinquant’anni. Non ho alcuna voglia di tingere i peli grigi del petto.»
Per sua fortuna, questo film di Natale lo risparmia da quell’imbarazzo. Lui e la Silverstone interpretano una coppia in fase di divorzio che decide di trascorrere un ultimo Natale in famiglia nella cittadina immaginaria di Winterlight, in Vermont. Hudson è Everett, un medico assorbito dal lavoro; Silverstone è Kate, pratica, ecoconsapevole, capace di aggiustare tutto tranne il loro matrimonio. I due si sono allontanati mentre crescevano i figli, Sienna (Emily Hall) e Gabe — interpretato dal vero figlio di Hudson, Wilder. Pur mantenendo un atteggiamento allegro, Kate porta con sé un risentimento giustificato: ha abbandonato una promettente carriera come architetta “green” a Boston per seguire Everett in campagna, dove lui ha costruito un ambulatorio di successo. Quel “sentiero non intrapreso” le pesa profondamente.
Il film soddisfa tutte le aspettative del classico racconto natalizio: gag buffe, luci ovunque, neve autentica. Ma introduce anche un conflitto reale e adulto. «Nessuno prende un divorzio alla leggera», osserva la Silverstone, produttrice della pellicola insieme a Melissa Joan Hart e Paula Hart. Per questo desiderava che la coppia dovesse davvero «scontrarsi e lottare» prima di arrivare all’inevitabile lieto fine.