Chivu avrà tutti i disponibili ad Appiano Gentile, ultimo a rientrare sarà proprio oggi Akanji dopo le due gare con la Svizzera. 

Da oggi il derby entrerà davvero nel vivo. Chivu avrà tutti i disponibili ad Appiano Gentile, ultimo a rientrare sarà proprio oggi Akanji dopo le due gare con la Svizzera.

“Vincerà la squadra che dominerà meglio i nervi, forse. L’Inter viene da una stagione di appetito visto che non ha vinto neanche uno degli ultimi cinque derby. O forse no. Vincerà la squadra che si dimostrerà migliore in tutto, anche nella strategia. Da questo punto di vista Chivu è pronto a calarsi nella parte, approfittando del rientro di Marcus Thuram e delle tante opzioni offensive che gli permetteranno di sviluppare e adattare diverse idee tattiche. Non cambierà filosofia, semmai l’affinerà per imbrigliare l’illustre rivale. Thuram ha lavorato duro durante la sosta per essere al top. La sua ultima partita da titolare è datata 30 settembre, Inter-Slavia Praga, quando si stirò un muscolo nel piegamento sublime che generò un colpo di tacco vincente. Con Lautaro si ricompone così nella notte più importante la coppia dei sogni più proibiti. Saranno proprio i loro movimenti una delle chiavi dell’attacco dell’Inter. Lautaro verrà spesso incontro al pallone, quando i compagni escono dal pressing per accompagnare la manovra, attirando intorno a sé almeno un difensore del Milan, se non due. A quel punto Thuram avrà lo spazio necessario per infilarsi nella profondità, una delle richieste preliminari di Chivu, che non vuole aggirare l’avversario prima di beffarlo: vuole aggredirlo e colpirlo frontalmente”, analizza La Gazzetta dello Sport.

“A lanciare Marcus saranno i centrocampisti, tutti capaci di verticalizzare il gioco in fretta. Naturalmente però per azzannare occorre mostrare prima i denti. L’aggressività è un requisito minimo della nuova Inter, che ha segnato alla Lazio nei primissimi minuti proprio attraverso il pressing alto di Bastoni, massimizzato dal tiro impossibile di Lautaro. Un recupero alto, come si dice in covercianese, da applausi. Stavolta l’elemento da neutralizzare è il genio Modric, al quale Chivu non intende lasciare il tempo di pensare la giocata. Perciò Lautaro in prima battuta ma poi principalmente Calhanoglu e le due mezzali dovranno soffocarne i ragionamenti con un controllo capillare. Se invece il Milan sceglierà la palla lunga per evitare guai in uscita, l’Inter è dotata di una buona contraerea e si organizzerà di conseguenza”.