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Dall’inizio dell’invasione russa l’Ucraina ha aumentato in maniera esponenziale la sua capacità di reazione. Se in una prima fase il sostegno dell’Occidente e le forze interne hanno permesso di resistere e di respingere gli attacchi delle truppe di Mosca, ora Kiev si dimostra in grado di contrattaccare anche in territorio nemico. Sempre più in profondità. E dopo i raid di droni sulle raffinerie, ecco i missili Atacms americani. L’ultimo attacco ne è la conferma. 


APPROFONDIMENTI

I missili Atacms e i bombardieri nel mirino

In una significativa escalation del conflitto in corso, questa settimana l’Ucraina ha lanciato missili Atacms forniti dagli Stati Uniti in territorio russo, segnando il primo attacco confermato di questo tipo. La mossa arriva dopo che Washington ha concesso silenziosamente a Kiev il permesso di utilizzare le armi a lungo raggio per attacchi oltre confine. Lo Stato maggiore ucraino ha annunciato lunedì di aver schierato missili a guida di precisione «contro obiettivi militari sul territorio russo», descrivendo tale capacità come uno «sviluppo significativo» che verrà utilizzato in future operazioni. «Si tratta di un evento storico che sottolinea il fermo impegno dell’Ucraina nei confronti della propria sovranità».

Filmati geolocalizzati pubblicati il ​​19 novembre indicano che le forze ucraine hanno preso di mira l’aeroporto di Baltimor nella città di Voronezh. L’obiettivo del raid era il 47° Reggimento di Aviazione Bombardieri delle Forze Aerospaziali Russe (VKS), i cui aerei da caccia-bombardieri Su-34 conducono attacchi contro l’Ucraina, che è di stanza proprop presso l’aeroporto di Baltimor.La risposta di Mosca

Le forze militari russe hanno risposto sostenendo di aver abbattuto i quattro missili Atacms utilizzando i sistemi missilistici S-400 e Pantsir. «Il regime di Kiev ha tentato di effettuare un attacco missilistico contro strutture civili in Russia alle 14.31 ora di Mosca (12.31 in Italia) del 18 novembre. Il nemico ha lanciato quattro missili Atacms di fabbricazione statunitense contro la città di Voronezh». «Gli equipaggi dei sistemi missilistici S-400 e dei sistemi di artiglieria e missili Pantsir hanno abbattuto tutti i missili Atacms», continua ancora la nota. Secondo il Ministero russo, la caduta di detriti missilistici ha danneggiato i tetti del Centro regionale di gerontologia di Voronezh e un asilo, oltre a un’abitazione privata. Non si sono registrate vittime civili. 

L’allarme escalation

Il Cremlino ha inoltre dichiarato che le forze russe «stanno contrastando» quelli che dice essere «i tentativi» di Kiev «di lanciare attacchi con armi occidentali ad alta precisione, in questo caso americane»: lo riporta l’agenzia Interfax, precisando che il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha commentato sostenendo che «in questo momento continuiamo l’operazione militare speciale. Le nostre forze armate stanno contrastando i tentativi del regime di Kiev di lanciare attacchi con armi occidentali ad alta precisione, in questo caso americane», ha detto Peskov secondo Interfax. 


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