A oltre 70 anni dall’esposizione a
Palazzo Ducale, nel 1949, torna a Venezia, negli spazi della
Galleria Franchetti alla Ca’ d’Oro, la Pietà (Cristo morto
sorretto da quattro angeli), di Giovanni Bellini (1430
circa-1516), grazie a un restauro voluto e finanziato da
Venetian Heritage.
Il dipinto, proveniente dal Museo della Città di Rimini,
databile verso il 1470-75 e commissionato a Bellini da Raniero
di Ludovico Migliorati, allora consigliere della famiglia
regnante dei Malatesta, è il protagonista assoluto di una
mostra-dossier in programma da domani al 6 gennaio, posto in
dialogo con il San Sebastiano di Andrea Mantegna, cognato
dell’artista veneziano, della stessa Galleria Franchetti alla
Ca’ d’Oro.
L’esposizione, curata da Toto Bergamo Rossi, direttore di
Venetian Heritage, e Giovanni Sassu, già direttore del Museo
della Città di Rimini Luigi Tonini, è promossa assieme alla
Direzione Musei nazionali Veneto, Rimini Musei e The Morgan
Library & Museum di New York.
A conclusione della mostra, che coinciderà con la chiusura
degli spazi interni del museo veneziano fino al maggio del 2027
per il completamento dell’intervento di restauro e il
riallestimento delle sale – un intervento iniziato nel 2023 e
finanziato dai soci di Venetian Heritage con circa 8,5 milioni
di euro – la Pietà di Bellini andrà a New York per essere
esposta in dialogo con i capolavori della Morgan dal 15 gennaio
al 19 aprile 2026.
L’opera farà poi ritorno a Rimini, per una nuova esposizione
di nuovo accanto al San Sebastiano di Mantegna, che in via
straordinaria lascerà la sede lagunare chiusa per lavori.
Il restauro della Pietà di Bellini e la mostra dossier – è
stato ricordato – è il segno della collaborazione fattiva tra
pubblico e privato a favore del beni artistici e culturali, nel
caso specifico tra ministero della Cultura e Venetian Heritage.
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