«Non ho più una casa, vivo tra hotel e Airbnb. La mia situazione finanziaria non è delle migliori». Kevin Spacey l’ha rivelato al Telegraph tornando a parlare del profondo impatto che continuano ad avere nella sua vita le accuse di violenza sessuale da cui fu scagionato nel 2023 in tribunale. Spacey aveva vinto due Oscar ed era all’apice del successo come protagonista della serie tv House of Cards quando, nel 2017, fu accusato per la prima volta di aver molestato in passato un quattordicenne. Da allora è finito nelle denunce di diversi uomini che lo hanno indicato come predatore e per questo è precipitato in un vortice di avvocati, aule di tribunali e licenziamenti.
All’epoca in cui scoppiò lo scandalo, l’attore viveva in una villa a Baltimora, nel Maryland, che fu poi costretto a vendere per poter pagare le parcelle milionarie degli avvocati. Lo aveva confessato lui stesso, in lacrime e a testa china, in un’intervista televisiva con Piers Morgan: «Non so più dove andrò a vivere». A questo punto della storia, Spacey ha dalla sua parte, ormai da due anni, due assoluzioni: una negli Stati Uniti e una in Gran Bretagna. Ciononostante, come ha spiegato al Telegraph, lo scandalo continua a condizionare profondamente la sua vita: «I costi negli ultimi sette anni sono stati astronomici. Ho avuto pochissime entrate e tutto è uscito. Spero che a un certo punto, se le cose continuano a migliorare, potrò decidere dove stabilirmi di nuovo. Per ora non ho, letteralmente, una casa. Vivo in hotel, vivo in Airbnb, vado dove c’è lavoro».
Dopo l’assoluzione del 2023, il premio Oscar nel 2024 aveva dovuto fronteggiare l’uscita su Discovery+ del documentario Kevin Spacey – Dietro la maschera in cui 10 uomini raccontavano di presunti abusi sessuali subiti dall’attore. Spacey si era opposto con forza a tutti le accuse: «Non me ne starò con le mani in mano e non mi lascerò attaccare da un documentario unilaterale su di me, realizzato da un network in via di estinzione nel disperato tentativo di ottenere ascolti», aveva scritto su X.
Poi, intervistato dal podcast di Lex Fridman, aveva ammesso di essere stato colpevole di alcuni comportamenti promiscui, flirtanti e a volte fastidiosi in passato, ma anche di essere stato additato di cose che non ha mai fatto: «Ci sono una serie di cose di cui sono stato accusato che semplicemente non sono accadute. Non ho mai detto a nessuno che se mi avesse fatto favori sessuali l’avrei aiutato con la sua carriera. Mai. Ma sono perfettamente disposto ad accettare che ho avuto dei comportamenti sbagliati, che non avrei dovuto avere e di cui mi pento». Certo è che l’attore cult di American Beauty e I Soliti Sospetti non lavora più a Hollywood dal 2017: «Se sei nell’industria dello spettacolo, non ti viene offerto il perdono. La gente ha molta paura. Ha letteralmente paura di essere cancellata se prende le difese di qualcuno che lo è stato. Lo abbiamo visto molte volte nella storia, non è la prima volta che succede».