Un’occasione speciale. Nella giornata in cui l’Italia capitanata da Filippo Volandri ha fatto il proprio esordio, con vittoria, nella Final Eight di Coppa Davis contro l’Austria a Bologna, Novak Djokovic era presente per celebrare la memoria del grande Niki Pilic, figura di grande rilievo per tanti tennisti balcanici e mentore dell’asso serbo morto due mesi fa circa all’età di 86 anni.

Una cerimonia speciale nella quale c’è stata l’occasione per chiedere a Nole un parere anche su quanto è accaduto nell’atto conclusivo delle ATP Finals di Torino tra Jannik Sinner e lo spagnolo Carlos Alcaraz, vinto dall’azzurro in due set. “Sono qui oggi a Bologna per celebrare il mio padre di tennis Nikola Pilic, una persona che ha avuto grande influenza sul mio percorso di tennista e che ha fatto qualcosa di fenomenale e probabilmente irripetibile vincere 5 Coppa Davis con tre nazioni diverse. Sono felice che ci sia tutta la famiglia a celebrarlo e non c’era occasione e palcoscenico migliore per ricordarlo e rendergli omaggio“, ha dichiarato (fonte: Eurosport).

“Se ho visto la finale Sinner-Alcaraz domenica scorsa? Ho visto il primo set, perché solitamente è sempre tiratissimo e anche sta volta è finito 7-6. Ho visto grande tensione, intensità in campo, un livello di tennis astronomico sinceramente. Solitamente non mi piace guardare le partite di tennis di altri giocatori ma le partite di loro due le guardo con interesse perché sono a un livello molto alto, la loro rivalità è un qualcosa di molto positivo per il nostro sport ed è fantastico vederli. Anche Jannik ciò che ha fatto soprattutto a livello di tornei indoor è qualcosa di storico“, ha sottolineato il campione nativo di Belgrado.

Djokovic che si era qualificato al Master di fine anno a Torino ma, dopo la vittoria nell’ATP250 di Atene in finale contro Lorenzo Musetti, aveva deciso di rinunciare per un problema a una spalla, dando l’opportunità proprio al toscano di disputare le Finals all’Inalpi Arena.