Il cantautore aveva diffidato la collega per le modifiche effettuate alla sua canzone
19 novembre – 14:08 – MILANO
Laura Pausini e Gianluca Grignani hanno trovato l’accordo sulla versione rifatta di La Mia storia tra le dita che aveva scatenato un’accesa polemica tra i due artisti, iniziata sui social e proseguita attraverso gli avvocati.
pausini-grignani accordo trovato—
La Warner Chappell, società editrice del nuovo brano, ha spiegato attraverso una nota diffusa nelle ultime ore che grazie all’accordo appena raggiunto, gli autori del brano originale, Grignani e Massimo Luca consentiranno la permanenza sul mercato della versione de La Mia storia tra le dita fatta da Laura Pausini. “Tutte le parti esprimono soddisfazione per il risultato ottenuto” si legge nel comunicato diffuso.
le tappe—
La vicenda era iniziata lo scorso luglio quando, su Instagram, Laura Pausini aveva annunciato di voler realizzare una cover del brano in questione, senza menzionare Grignani. Il cantautore milanese aveva quindi pubblicato alcune storie sullo stesso social per ricordare a tutti, e soprattutto alla collega, che il brano era stato scritto 30 anni fa da lui e contenuto nell’album Destinazione Paradiso. Dopo qualche scambio di battute sui social e una versione della canzone realizzata dall’artista con Matteo Bocelli, la situazione sembrava essere rientrata. Almeno fino all’effettiva uscita della cover, lo scorso 12 settembre, quando Gianluca Grignani si è accorto di alcune modifiche apportate al testo del brano.
la diffida—
Qualche giorno dopo l’uscita e a seguito delle segnalazioni che gli sono arrivate dai suoi fan, Gianluca Grignani e Massimo Luca, l’altro autore della canzone, hanno deciso di diffidare Laura Pausini per le modifiche effettuate al testo che ne hanno capovolto il senso. Infatti, secondo i due autori, trasformare la frase E se davvero non vuoi dirmi che ho sbagliato, ricorda a volte un uomo va anche perdonato cambiando ho sbagliato con hai sbagliato, come fatto da Pausini, ha stravolto e cambiato il senso della canzone, passata da una confessione intima a una sorta di rimprovero. “Mi sono preso del tempo per riflettere, quando ho realizzato che la parte semantica è stata stravolta a tal punto che la canzone ha perso il significato, ho capito che non potevo restare in silenzio” aveva detto il cantante milanese. La Warner Chappel aveva risposto che Laura Pausini era in possesso di tutte le autorizzazioni necessarie e lo staff della cantante aveva bollato come “ridicola” tutta la questione. I due artisti hanno alla fine trovato un accordo, di cui non sono stati diffusi i termini, e La mia storia tra le dita nella versione di Laura Pausini, continuerà a esser disponibile sia in Italia che negli altri paesi in cui è stata pubblicata.
La Gazzetta dello Sport
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