di
Simona Marchetti
Intervistato dal “Daily Telegraph”, l’attore ha rivelato che le spese legali degli ultimi 7 anni per difendersi dalle accuse di violenza sono stati esorbitanti e lo hanno lasciato in una condizione economica precaria
Le spese legali che ha dovuto sostenere negli ultimi anni, per difendersi dalle accuse di violenza sessuale emerse nel 2017, sono costati la casa a Kevin Spacey che, in un’intervista al “Daily Telegraph”, ha rivelato di trovarsi in una situazione finanziaria davvero molto precaria. «Non ho più una casa. Le spese che ho dovuto affrontare negli ultimi 7 anni sono state astronomiche. Ho avuto pochissime entrate e tutto è uscito. Vivo in hotel, negli Airbnb, sono tornato al punto di partenza e vado dove c’è lavoro».
Accusato da oltre 30 uomini di comportamento inappropriato o violenza sessuale, nel 2022 il premio Oscar è stato assolto nella causa da 40 milioni di dollari intentatagli dall’attore di “Star Trek: Discovery”, Anthony Rapp, e l’anno successivo a Londra è stato giudicato non colpevole di aggressione a quattro uomini per fatti accaduti in un arco di tempo compreso fra il 2001 e il 2013. Eppure, nonostante i successi in tribunale e le dichiarazioni di pubblico sostegno ricevute da colleghi come Sharon Stone e Liam Neeson, Spacey continua ad avere le porte chiuse ad Hollywood. «C’è comunque un lato positivo in tutto questo, non sono ancora in bancarotta», ha concluso ironicamente l’attore.
20 novembre 2025 ( modifica il 20 novembre 2025 | 19:20)
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