L’amministrazione Trump ha annunciato il lancio di un nuovo programma federale che permetterà agli americani di condividere dati sulla loro salute e le loro cartelle cliniche tra sistemi sanitari e app gestite da società private, promettendo di rendere più facile l’accesso alla documentazione sanitaria e monitorare il benessere degli utenti.

Oltre 60 aziende, inclusi big del mondo IT quali Apple, Google e Amazon, così come gruppi di alto livello nell’assistenza sanitaria quali UnitedHealth Group e CVS Health, hanno concordato di condividere dati dei pazienti con il sistema.

L’iniziativa, spiega Associated Press, si concentrerà su diabete, perdita di peso, intelligenza artificiale colloquiale per aiutare i pazienti e strumenti quali codici QR e app per il check-in dei pazienti o tenere traccia dei farmaci.

Funzionari dei Centers for Medicare  (centri di assistenza sanitaria) e dei Medicaid Services, incaricati del mantenimento del sistema, hanno riferito che i pazienti dovranno scegliere se condividere cartelle cliniche e dati che dovrebbero essere registrati al sicuro. Gli stessi funzionari hanno riportato che i pazienti potranno beneficiare di un sistema che permetterà di richiamare velocemente i loro dati, senza difficoltà oggettive, come ad esempio la necessità di sfruttare fax per condividere documenti e altre complessità che hanno impedito finora di semplificare determinate procedure.

Trump, un sistema per condividere dati sulla salute dei cittadini con l'aiuto delle big tech - macitynet.it

Rischi per la privacy?

Noom, noto servizio in abbonamento pensato per chi vuole perdere peso e dedicarsi alla forma fisica, ha già aderito all’iniziativa e sarà in grado di estrapolare dati da cartelle cliniche quando il sistema sarà attivo (si prevede per l’inizio del prossimo anno).

Tra i dati che sarà possibile ottenere: test medici, risultati di esami in laboratorio e altri dati che sarà possibile sfruttare per sviluppare AI che potrebbero essere d’aiuto a perdere peso. Geoff Cook, CEO di Noom, ha spiegato che anche i competitor avranno accesso a informazioni come quelle memorizzate nell’app Salute di Apple.

L’app di Apple permette di raccogliere dati sanitari importanti, come farmaci, sonno, attività e altro ancora, in un unico posto sicuro a cui è facile accedere da iPhone e iPad; fornisce inoltre grafici interattivi e analisi avanzate dei trend, in modo da poter monitorare e visualizzare i dati nel tempo

Con l’app di Apple i dati sanitari sono memorizzati sul proprio dispositivo rimangono criptati e accessibili solo tramite codice di sicurezza; non è chiaro come gestiranno i dati le terze parti: alcuni esperti e sostenitori della privacy hanno espresso, preoccupazioni sull’utilizzo e la sicurezza dei dati sanitari: nelle cartelle cliniche, infatti, possono essere presenti informazioni particolarmente sensibili, come note mediche, dati su dipendenze o salute mentale.

“Ci sono enormi preoccupazioni etiche e legali – ha commentato  Lawrence Gostin, professore di diritto alla Georgetown University specializzato in salute pubblica -. I pazienti in tutta l’America dovrebbero essere molto preoccupati che le loro cartelle cliniche vengano usate in modi che possano danneggiarli, loro e le loro famiglie”.