I carabinieri del Nas di Roma hanno posto agli arresti domiciliari, in esecuzione di una misura cautelare personale, emessa dal gip del Tribunale di Roma, un medico 72enne sorpreso nei giorni scorsi a operare all’interno di una privata abitazione a Roma e già indagato per la morte di una paziente, avvenuta a marzo, durante un intervento di liposuzione in un ambulatorio abusivo. Il provvedimento restrittivo della libertà personale, eseguito ieri, scaturisce da una complessa indagine condotta dal Nucleo antisofisticazioni e sanità della Capitale, che, sotto la direzione della pm Eleonora Fini, ha consentito di interrompere la pericolosa attività illecita del professionista sanitario, già sottoposto alla sospensione dall’esercizio dell’attività medica con provvedimento del Gip.
Indagato per il decesso di una donna in seguito a un intervento
Le gravi e pesanti evidenze probatorie raccolte dal Nas hanno consentito di emettere la misura cautelare per i reati di violenza privata. ll dottore, nei giorni scorsi, nonostante fosse già colpito dalla misura cautelare della sospensione dalla professione medica in conseguenza di altro reato, era stato sorpreso con attrezzatura chirurgica intento a praticare un intervento di otoplastica in un appartamento abitato da sudamericani ubicato nel quartiere Quadraro di Roma .Il precedente provvedimento cautelare sospensivo traeva origine da altre vicende giudiziarie, che lo vedono indagato per l’esecuzione di un intervento non autorizzato e per violenza privata. Lo stesso medico era anche indagato, sempre dalla Procura di per il decesso di una donna, avvenuto a seguito di complicazioni per un intervento di liposuzione.
Nessun rispetto delle condizioni igienico-sanitarie
Nonostante i gravi reati che lo vedevano coinvolto, il medico ha continuato a esercitare la sua l’attività professionale e, in barba a qualunque divieto e rispetto di una benché minima forma di sicurezza dal punto di vista igienico sanitario, lo ha fatto in luoghi di fortuna tant’è che i Carabinieri del Nas lo hanno individuato all’interno di una camera da letto di una privata abitazione dove, oltre le persone, circolavano liberamente i due cani dei residenti. Come evidenziato dalle riprese effettuate, il medico, con l’ausilio di una infermiera in pensione, indossando i camici da lavoro e con gli strumenti in mano è stato sorpreso mentre effettuava un intervento di otoplastica su una giovane sudamericana distesa su un lettino di fortuna aperto all’interno di una camera da letto in cui erano presenti scarpe, vestiti e sporcizia varia. Alla giovane, che si stava sottoponendo all’intervento, come accertato dai medici del pronto soccorso del Policlinico Casilino, il dottore aveva già iniettato delle dosi di anestetico locale.