Negli ultimi anni, il mondo degli eventi di bici ha vissuto una profonda evoluzione. Non più solo le tradizionali Granfondo, ma dai Trail alle Randonnée, dalle Social alle Gravel Ride, a ogni sfumatura della bicicletta corrisponde una tipologia di evento, capace di attrarre un pubblico specifico.
Ma tutti gli eventi di bici, pur mantenendo sfumature e identità diverse, stanno andando verso una direzione comune. La parte pedalata è ancora il cuore dell’esperienza, certo, ma non è l’unico momento che conta.
Quello che in passato era considerato come semplice contorno è adesso parte integrante dell’evento. Le Family Ride e le Social Ride, il pacco gara con prodotti del territorio, i Talk e i Workshop, la presenza di stand, il palco con la musica e magari un’area food&drink… Insomma, tutto ciò che possa rendere il villaggio di partenza (o, per usare un gergo gravellaro, il campsite) un’esperienza a sé stante, un luogo capace di creare comunità.
Non solo eventi: la valorizzazione del territorio
Ogni evento racconta una storia e sempre più spesso la storia ha un legame con il territorio all’interno del quale si sviluppa. L’evento non è più soltanto una gara da pedalare a tutta menando a testa bassa, ma un momento di scoperta del territorio. E che sia una social ride, una gravel, un trail, un bikepacking o un evento di ultracycling, una volta tagliato il traguardo non resta impresso tanto il piazzamento finale, quanto le emozioni vissute nel durante. I paesaggi, gli scorci, i profumi e i compagni di pedalata.
Con la maturazione di questo nuovo modo di vivere la bicicletta, l’evento di bici si è tramutato in una vetrina estremamente efficace per presentare e valorizzare un territorio. Un potente motore economico per territorio e comunità.
Che la tendenza dell’evento di bici 2.0 abbia una forte connotazione turistica non è una sorpresa, considerando lo sviluppo recente del settore. Nel solo 2024, il turismo in bicicletta in Italia ha registrato un +54% rispetto all’anno precedente, raggiungendo quasi 9,8 miliardi di euro di fatturato annuo. È un settore in piena espansione, capace di attrarre chi pedala per piacere, chi lo fa per lavoro e chi, semplicemente, ha deciso che spostarsi su due ruote è il modo più efficiente – e piacevole – di vivere il quotidiano.
Porta il tuo evento alla Fiera del Cicloturismo
E qui entra in gioco il maggior evento in Italia dedicato al turismo in bicicletta, la Fiera del Cicloturismo.
Finora il luogo ideale per chi promuove destinazioni, per chi produce biciclette, accessori, app, servizi, assicurazioni o infrastrutture legate al turismo attivo, dalla prossima edizione (che si terrà a Padova dal venerdì 27 a domenica 29 marzo 2026) sarà aggiunto un altro elemento.
Nelle giornate di sabato 28 e domenica 29 marzo ci sarà uno spazio fisico e qualificato dove chi organizza un evento di bici potrà confrontarsi con colleghi, partner e visitatori interessati.
Se sei un organizzatore e ti è venuta voglia di avere un tavolo in questo spazio, hai tempo fino al 31 dicembre per inviare la tua candidatura compilando questo form.
Gli eventi avranno uno spazio dedicato perché la Fiera del Cicloturismo non è una esposizione di prodotti, cataloghi e dépliant. È un ecosistema completo del mondo del turismo applicato alla bicicletta, all’interno del quale gli eventi di bici stanno diventando sempre più protagonisti. Dove ogni incontro si trasforma in una connessione significativa, un’occasione di dialogo e scambio per chi fa del cicloturismo una passione o un business. Dove si impara, si condivide, si cerca e trova ispirazione – e si costruisce una rete concreta tra chi organizza e chi partecipa.
L’ispirazione per la prossima vacanza
27-29 MARZO 2026
FIERA DEL CICLOTURISMO