Roma, 20 novembre 2025 – Condono large e riserve auree di Bankitalia, contante anche sopra i 5mila euro ma con il bollo, previdenza complementare per i nuovi nati. Fratelli d’Italia tira dritto e negli emendamenti segnalati alla manovra conferma tutti i cavalli di battaglia di questi giorni. Ma il leader della Lega Matteo Salvini dice no alle proposte di sanatoria edilizia così come ipotizzate finora e rilancia proponendo il meccanismo del silenzio assenso: i Comuni devono risponde entro sei mesi se non lo fanno l’immobile ha tutti i diritti, è in regola. Dalla Lega arrivano anche altre proposte: dagli affitti brevi alla norma sui dividendi e sul congelamento dello scalino pensionistico rinunciando, però, a tentare addirittura l’opzione dell’abbassamento dell’età pensionabile ipotizzata in un primo tempo con una copertura che triplicava il prelievo Irap su banche e assicurazioni. Da Forza Italia si attendono le proposte su casa, compensazione dei crediti, dividendi e comparto sicurezza. Mentre Noi moderati insiste sugli affitti lunghi e le detrazioni sui libri scolastici e Civici d’Italia propone il dimezzamento della tassa che i Comuni possono chiedere per la domanda di cittadinanza. Insomma, le richieste di modifica all’interno della maggioranza restano tante e diversificate e toccherà al vertice di maggioranza di oggi con la premier e il ministro Giancarlo Giorgetti provare a trovare una quadra. Questi i sei emendamenti-chiave: