Piano Usa: Crimea Luhansk e Donetsk a Russia, forze ucraine limitate a 600 mila uomini. Caccia europei in Polonia

Il piano in 28 punti del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per la pace in Ucraina costringerebbe Kiev a cedere ulteriori territori a est, limitare la dimensione delle sue forze armate e accettare di non aderire mai alla Nato. È quanto emerge da una bozza ottenuta da Axios e verificata da un funzionario ucraino, un funzionario statunitense e una fonte a conoscenza della proposta.

Nel piano, scrive «Axios», «la Crimea, Luhansk e il Donetsk saranno riconosciute come di fatto russe, anche dagli Stati Uniti. Kherson e Zaporizhzhia saranno congelate lungo la linea di contatto, il che significherà un riconoscimento de facto lungo la linea di contatto. La Russia rinuncerà ad altri territori concordati che controlla al di fuori delle cinque regioni».

Le forze ucraine si ritireranno dalla parte dell’Oblast di Donetsk che attualmente controllano, e questa zona, scrive «Axios», «sarà considerata una zona cuscinetto neutrale e smilitarizzata, riconosciuta a livello internazionale come territorio appartenente alla Federazione Russa. Le forze russe non entreranno in questa zona smilitarizzata».

La dimensione delle Forze Armate ucraine, secondo il piano, sarebbe limitato «a 600.000 uomini» mentre l’esercito ucraino attualmente conta circa 800.000-850.000 uomini e, secondo un funzionario ucraino, ne contava circa 250.000 prima della guerra.

La difesa dell’Ucraina affidata a caccia europei con base in Polonia. Inoltre, le truppe Nato dovrebbero restare fuori dall’Ucraina e Kiev non entrerà mai nell’Alleanza.