Inizio stagione molto complicato per la Dinamo Sassari che si presentava a nastri di partenza con un roster ampiamente rinnovato, come succede ogni anno e come in tanti immaginavano visto l’andamento della passata stagione. Il calendario del campionato inizialmente proponeva alcune sfide abbastanza abbordabili per la squadra, chiaramente ancora in fase di costruzione e alla ricerca della giusta amalgama e ritmo in campo, il team si dimostra combattivo ma in campionato non riesce a portare a casa vittorie.
Gli impegni in Europe Cup, competizione che la Dinamo disputa da diverse stagioni invece portano qualche risultato positivo e qualche sorriso per i sassaresi.
La brutta sconfitta subita in casa in campionato contro la diretta concorrente Udine lasciava la Dinamo ancora sul fondo della classifica a 0 punti, convincendo la società ad intervenire, arrivando cosi il cambio allenatore con l’esonero di Bulleri che lo scorso anno iniziò da secondo per poi subentrare a coach Markovic nel mese di Gennaio, portando al squadra ad una salvezza tranquilla. Al suo posto in panchina arriva Veljko Mrsic, l’allenatore croato con già all’attivo diverse esperienze in giro per l’Europa da subito interviene proponendo rotazioni differenti rispetto a quanto visto ad inizio stagione.
Adesso Luca Vincini inizia stabilmente le partite come centro titolare, ed il suo rendimento è in costante crescita. Nick McGlynn e Nate Johnson invece ora subentrano a partita in corso, questo consente alla Dinamo di avere dei quintetti più “equilibrati” rispetto a quanto visto in precedenza, dove capitavano svariati minuti con quintetti che specialmente in attacco non riuscivano ad essere tanto incisivi. Buie è sempre più padrone assoluto e metronomo della squadra, nelle ultime uscite sta distribuendo sempre più assist; Marshall Jr. dopo un inizio difficoltoso sta trovando i suoi spazi e sta migliorando parecchio il suo rendimento; mentre Rashawn Thomas che già a Sassari conoscevano si conferma sempre fondamentale, specialmente nei possessi che contano di più.
La mano del nuovo coach si intravede sui due lati del campo, sono stati introdotti nuovi schemi offensivi e si sta cercando di registrare meglio la difesa, specialmente rispetto alle prime uscite stagionali; dove la squadra spesso prendeva dei parziali importanti e difficilmente rimediabili.
Ma si percepisce anche un diverso spirito tra i giocatori in campo a giudicare dalle loro facce, certo le vittorie portano tanta fiducia, oltre che i fondamentali punti in classifica dove Sassari, a metà del girone di andata, si trova nel gruppo delle squadre a 4 punti in compagnia di Reggio Emilia e Varese, con prospettive decisamente migliori rispetto a qualche settimana fa.
Nella Fiba Europe Cup invece il team isolano ha concluso al primo posto in classifica il gruppo G con 4 vittorie e 2 sconfitte, accedendo così al secondo round della competizione che nelle prossime settimane la vedrà impegnata nel gruppo N insieme agli spagnoli del Casademont Saragozza, dove gioca da protagonista l’ex Marco Spissu, i greci del Peristeri Betsson ed i turchi del Aliaga Petkimspor.