È un retroscena intimo quello svelato da Cesare Cremonini alla presentazione del suo album “CremoniniLIVE25”, in uscita venerdì 21 novembre. Durante un talk alla Milano Music Week con Andrea Scanzi, il cantautore ha raccontato la genesi e il destinatario della sua canzone “San Luca”.
Inizialmente, il brano era stato messo in stand-by: “E’ una canzone che sentivo provinciale quando è nata. Pensavo ‘uno come me può cantare una canzone su Bologna così tanto viscerale’?”, ha detto Cremonini. “L’ho messa lì in attesa a guardarmi, ma la dovevo collocare. Ho aspettato tantissimo, non sapevo cosa farne”.
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Cremonini sapeva della malattia di Luca Carboni, ma era frenato dall’intervenire: “Sapevo che stava male da molto tempo e si temeva il peggio, era una situazione molto delicata perché non sai come poter stare vicino a un’entità così bella come Luca senza essere ingombrante”.
Il destino, secondo Cremonini, ha voluto che la canzone trovasse la sua strada in un giorno preciso, quando sul giornale ha letto che Luca era guarito: “Un minuto dopo gli ho scritto e gli ho mandato la canzone, gli ho detto che parlava di lui, di noi, era lui il San Luca di cui parlavo”. La risposta di Carboni ha sigillato il legame: “Dopo tre giorni mi ha scritto e mi ha detto quello che anche io penso, cioè che era il destino che voleva che ci incontrassimo in questa canzone”.
“Io credo che il suo cuore abbia scritto qualcosa di questa canzone, altrimenti non potrebbe essere così calzante per lui”.
Nei giorni scorsi, Cremonini, insieme a Elisa e a Jovanotti, ha accompagnato il ritorno di Luca Carboni sul palco, al Forum di Assago: “E’ stato uno degli spettacoli più importanti e belli, veri, potenti a cui io abbia mai assistito”.
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