Il club bianconero ha finalizzato un aumento di capitale lampo da 97,8 milioni. Un’operazione a sostegno del piano strategico. Ai soci Exor e Tether, che detengono rispettivamente circa il 65,4% e l’11,5% del capitale sociale della Juventus,  (pari a circa il 78,9% e il 7% dei diritti di voto), sono state allocate nuove azioni pro quota alla rispettiva partecipazione. I dettagli

La Juventus ha chiuso un aumento di capitale lampo da 97,8 milioni di euro a sostegno del piano strategico. Sono state emesse 37.912.181 nuove azioni, pari a circa il 9,1% del capitale sociale: Il prezzo di emissione delle azioni, riservare a investitori istituzionali, è stato fissato a 2,58 euro per azione. Ai soci Exor e Tether, che detengono rispettivamente circa il 65,4% e l’11,5% del capitale sociale della Juventus,  (pari a circa il 78,9% e il 7% dei diritti di voto), sono state allocate nuove azioni pro quota alla rispettiva partecipazione. 

I dettagli

Il collocamento sarà regolato, mediante consegna dei titoli e pagamento del corrispettivo, il 25 novembre. Dei 97.813.426,98 euro di controvalore complessivo lordo delle nuove azioni, ci sono 1.516.487,24 euro di valore nominale e 96.296.939,74 euro a titolo di sovrapprezzo, ammesse a quotazione e alle negoziazioni dalla data di emissione su Euronext Milan. Il capitale sociale complessivo della società risulta così di 16.731.359,80 euro, suddiviso in 417.033.996 azioni ordinarie, prive dell’indicazione del valore nominale. I proventi dell’aumento di capitale saranno utilizzati dalla società per la realizzazione del piano strategico 2024/2025 – 2026/2027 volto al rafforzamento della struttura patrimoniale, al sostegno del raggiungimento degli obiettivi, tra cui l’ulteriore rafforzamento del brand a livello internazionale e la progressiva riduzione dell’indebitamento, infine al mantenimento della massima competitività sportiva a livello italiano e internazionale. UniCredit Bank, Milan Branch ha agito quale global coordinator e sole bookrunner. Juventus ha assunto un impegno di lock-up nei confronti di UniCredit di 90 giorni in linea con la prassi di mercato in operazioni analoghe.