Fulvio Collovati, doppio ex di Inter e Milan, ha rilasciato un’intervista ai microfoni del Corriere della Sera. Queste le sue parole verso il derby

Fulvio Collovati, doppio ex di Inter e Milan, ha rilasciato un’intervista ai microfoni del Corriere della Sera. Queste le sue parole verso il derby di domenica sera: «Secondo me sarà una partita molto tattica. Non penso che Massimiliano Allegri si esporrà. Viene tacciato, secondo me ingiustamente, di “corto muso”. Però, cercherà di colpire in contropiede sfruttando la velocità di Rafael Leao e di Pulisic. L’Inter, invece, attende e riparte sfruttando le corsie esterne».

Vogliamo fare subito un pronostico?

«Stavolta no. Mi espongo sempre, ma stavolta vedo una gara più equilibrata. L’Inter ha più potenzialità in avanti con Lautaro Martinez, Pio Esposito, Thuram e Bonny. Il Milan per questo motivo sarà molto chiuso, cercherà di non concedere spazi. Un’altra cosa da dire è che in questo derby ci sarà, per quanto riguarda il centrocampo, il meglio del nostro campionato: Rabiot, Modric e Fofana da una parte; Barella, Calhanoglu e uno tra Zielinski e Sucic dall’altra, visto che Mkhitaryan è out per infortunio».

Come valuta il lavoro di Cristian Chivu?

«Mi devo ricredere, ho sbagliato e faccio mea culpa. Ho sbagliato perché io ho una mia teoria: le big devono essere allenate da tecnici esperti. Nel calcio di oggi, rispetto ai miei tempi, i giocatori hanno il sopravvento. Invece, Chivu è entrato in empatia con lo spogliatoio, lo rispettano. Devo fargli i complimenti».

E come valuta l’Inter in Europa?

«L’anno scorso ho commentato le due gare più belle, Inter-Bayern Monaco e Inter-Barcellona. I nerazzurri sono più una squadra europea che italiana».

Però, cosa serve all’Inter per fare il definitivo salto di qualità in campionato?

«L’Inter ha i quattro attaccanti più forti del campionato. Li ha proprio tutti e quattro: Lautaro Martinez, Pio Esposito, Thuram e Bonny. Ma è una squadra che subisce tanti gol. Crea 10-15 occasioni, ma subisce. Motivo per il quale l’Inter deve stare più attenta in fase difensiva».

Senza Dumfries, però, i nerazzurri rischiano qualcosa?

«A destra avranno Carlos Augusto. Ha già giocato lì con la Lazio. Il Milan nella sua sinistra avrà uno tra Estupinan e Bartesaghi, vediamo».

Per l’Inter quanto è importante il rientro di Thuram?

«È importantissimo. Poi certo, come detto prima, l’Inter in avanti ha molte alternative. Marcus, però, facilità il lavoro di Lautaro Martinez. Thuram fa molto movimento in fase offensiva».