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Ormai è diventata un mantra delle interviste di Belve: quando si parla di attori, la domanda sul “circoletto” spunta puntuale come un tic televisivo. Ma non tutti la amano. Soprattutto Giuliana De Sio che, suo malgrado, è stata la prima a tirare giù uno dei veli di Maya del cinema italiano: da quel momento, gli spettatori hanno iniziato a vedere con chiarezza ciò che prima sfuggiva, ovvero la sfilata degli “stessi attori e stesse attrici” ricorrenti in quasi tutti i progetti cinematografici nostrani.

L’attacco a Fagnani

Nell’intervista al Corriere della Sera, l’attrice, infatti rivela di essere molto amareggiata e fa un appello: «Fagnani ha fatto della domanda sul “circoletto della De Sio”, una cosa detta forse 15 anni fa, una liturgia. Vado al bar e mi chiedono del circoletto. Un appello alla Fagnani: basta con questa frase, trovatene un’altra».

Nella lunga chiacchierata ha anche rivelato di aver pensato spesso al ritiro dalle scene: «Ci penso continuamente.

Fisicamente e psicologicamente, recitare è diventato devastante. L’ansia cresce con gli anni e mi rende sempre più fragile, è un continuo rischio di attacchi di panico. Non so se sarò più coraggiosa a lasciare o a restare, ma sono troppo riconoscibile: se volessi cambiare mestiere, dovrei passare la vita a spiegare perché non faccio più l’attrice».

Ma cosa aveva detto a Belve nel lontano 2018?

Cosa aveva detto a Belve

Nel 2018 Francesca Fagnani accoglieva Giuliana De Sio a Belve, che allora andava in onda sul Nove. Tra le tante domande, una stoccata: «Lei ha detto che nel cinema lavorano sempre le stesse persone». L’attrice non smentisce: «No, lo hai detto tu, però è vero!».

Fagnani però incalza: «E invece una volta ha proprio detto la solita Margherita Buy, il solito Tony Servillo». Poi la frase di De Sio rimasta negli annali del programma: «Non mi far dire i nomi, li hai detti tu… però è vero ci sono poche persone, cinque o sei… è un circoletto».


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