TREVISO – Da star annunciata a fuori squadra: Joe Ragland non è stato convocato per la partita di questo pomeriggio a Trento. Una decisione che, arrivata alla vigilia di un match ad alto peso specifico, conferma come la rottura tra Treviso Basket e il playmaker sia definitiva e il divorzio ormai inevitabile. Dopo le voci riguardo alle valutazioni in corso sul giocatore filtrate nei giorni scorsi, ieri il club ha comunicato ufficialmente che lo statunitense di passaporto liberiano non è tra i biancazzurri saliti sul pullman in direzione Trentino, dove, alle 18.15 Chillo e compagni affronteranno la Dolomiti Energia nell’anticipo del nona di campionato. La parabola trevigiana di Ragland, dunque, salvo improbabili sviluppi, è destinata a chiudersi mestamente dopo un mese e mezzo di campionato.

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I numeri 

A guardare le mere cifre, il 36enne non sarebbe neppure malvagio (11,6 punti e 8 assist, primo in Serie A, ma anche 3,5 perse in 32′ di impiego di media in 8 gare), tuttavia, al di là delle carenze difensiva, è via via apparso sempre meno coinvolto nel gioco collettivo, fino alla prestazione quanto mai scialba del match contro la Virtus Bologna. Lo stesso Ragland, del resto, avrebbe manifestato la volontà di concludere anzitempo la sua permanenza nella Marca. La società tornerà, dunque, sul mercato per individuare un sostituto: la ricerca è avviata. Circolano già i primissimi nomi, per ora senza riscontri: ad esempio Semaj Christon, play-guardia già visto in svariate squadre italiane, in uscita dall’Ironi Netanya in Israele, che, da Udine a Varese, la sua agenzia sta proponendo a molteplici club. Prima, però, il gm Pasquini dovrà trovare un’intesa per la risoluzione consensuale del contratto del veterano, essendo l’uno più uno firmato in estate tra i più pesanti dell’attuale roster (Ragland, del resto, la scorsa stagione aveva contribuito alla vittoria dell’Eurocup dell’Hapoel Tel Aviv, pur con minutaggio calante, e due annate fa era stato tra i protagonisti dell’Aek giunto alle Final four di Bcl).

La sosta per le nazionali (dopo l’attuale turno, Tvb tornerà in campo il 7 dicembre) potrebbe consentire di quadrare il cerchio, specie se Ragland trovasse una nuova sistemazione. Nel frattempo, c’è una partita da giocare. E la classifica – una vinta e 7 perse, ultimo posto al pari punti con Udine – impone di far di tutto per portare a casa il risultato, nonostante, ancora una volta, uno straniero in meno. Coach Rossi, in cabina di regia, potrà contare sul recuperato Weber, dopo l’eccellente rientro della scorsa settimana, e su Torresani.

Gli avversari

Di fronte, alla Bts Arena, la Nutribullet troverà una Trento che non vive a sua volta un periodo brillante: i bianconeri sono reduci da quattro sconfitte consecutive in campionato, con Bologna, Cremona, Napoli e Sassari, sebbene, in molti casi, maturate solo nel finale. Così l’Aquila, in graduatoria, è scivolata al decimo posto, con 6 punti. La striscia negativa, inoltre, si amplia, se si considerano anche gli ultimi due ko patiti in Eurocup per mano di Besiktas e, martedì scorso, Niners Chemnitz. Tanto che anche alle pendici delle Dolomiti Trentini la sfida odierna è sentita come uno spartiacque: un ulteriore stop con Treviso potrebbe indurre il club a mettere in discussione la posizione dell’allenatore Massimo Cancellieri, oltre che di qualche giocatore.

Coach Rossi presenta così gli avversari: «Fanno dell’atletismo a 360 gradi, in attacco e in difesa, un loro punto di forza e sono molto bravi a creare tiri nei primissimi secondi dell’azione: dovremo essere molto concentrati, soprattutto dal punto di vista difensivo, per cercare di limitare queste loro qualità. E voglio rendere grande merito a coach Cancellieri per il grande lavoro che sta facendo con i suoi tanti giovani: Hassan, Niang, Airhienbuwa, lo stesso Jakimovski». Tra le fila trentine l’ala Matas Jongela è in recupero dalla lesione al pettineo (un muscolo della coscia), ma difficilmente sarà disponibile, mentre l’impiego degli esterni DeVante’ Jones (distorsione alla caviglia nell’ultimo incontro di EuroCup) e DJ Steward (contusione al ginocchio, domenica contro Sassari) verrà valutato nell’imminenza della palla a due. Occhio, invece, a Khalif Battle: la 25enne guardia ex Gozaga, rientrato di recente dall’infortunio che l’ha tenuto ai box oltre un mese, nelle ultime due gare di Lba, ha messo a segno 20 e 22 punti.