KTM alza il tiro con una versione ancora più radicale della 990 Duke. Sulla versione R troviamo motore potenziato, elettronica di ultima generazione e ciclistica raffinata. La 990 Duke R arriverà nei concessionari da fine novembre
21 novembre 2025
KTM lancia la sfida nel competitivo mondo delle naked di media potenza con la nuova 990 DUKE R 2026, una moto che punta dritto all’eccellenza prestazionale senza compromessi. Il nuovo modello sarà disponibile nei concessionari ufficiali italiani da fine novembre al prezzo di 14.990 euro IVA inclusa, questa versione rappresenta l’evoluzione più estrema della fortunata 990 DUKE, distinguendosi per una dotazione tecnica che strizza l’occhio alle supersportive da pista.
La Casa di Mattighofen ha scelto di alzare l’asticella in un segmento particolarmente affollato, quello delle naked “mille”, proponendo una moto che ha l’ambizione di ridefinire gli standard di categoria grazie a un approccio intransigente alla performance. La 990 Duke R debuttò a EICMA 2024, ma a causa della difficile situazione legata al brand austriaco ha tardato ad arrivare nelle concessionarie. Eccola, finalmente!


Le naked che ci hanno colpito di più a Eicma 2025 [VIDEO]
Un motore ancora più cattivo: bicilindrico da 130 CV
Il cuore pulsante della KTM 990 DUKE R resta il bicilindrico LC8c da 947 cc, ma completamente rivisto nella gestione elettronica per scatenare prestazioni superiori. Rispetto alla sorella 990 DUKE, l’unità propulsiva eroga 7 cavalli in più, passando da 123 a 130 CV, mentre la coppia massima tocca i 103 Nm.
Il regime di rotazione massimo è stato innalzato fino a 10.500 giri al minuto, permettendo al motore di esprimere tutta la sua aggressività nelle zone alte del contagiri. Questo incremento prestazionale non deriva da modifiche meccaniche radicali, ma da una mappatura dedicata che libera completamente il carattere racing del propulsore austriaco.


Eicma 2025: le 10 moto da non perdere [VIDEO]
Sospensioni WP APEX e geometrie riviste
Uno degli aspetti più significativi della nuova 990 DUKE R riguarda il comparto ciclistico, completamente rivisto per assecondare le aumentate prestazioni del motore.
La Casa austriaca ha lavorato meticolosamente su telaio e forcellone, introducendo un innovativo sistema di leveraggio del monoammortizzatore che garantisce maggiore grip nelle condizioni di guida più aggressive. L’assetto è stato modificato in chiave decisamente sportiva, con una maggiore incidenza del carico sull’avantreno che favorisce la precisione in curva.
Le sospensioni rappresentano uno dei fiori all’occhiello del progetto: sia all’anteriore che al posteriore troviamo componenti WP APEX completamente regolabili. La forcella a cartuccia aperta da 48 millimetri di diametro offre un’escursione di 143 millimetri ed è più rigida del 34% rispetto alla versione da 43 millimetri montata sulla DUKE standard. Al posteriore, il monoammortizzatore WP APEX lavora in sinergia con il nuovo leveraggio attraverso un sistema a biellette, con un’escursione ridotta a 140 millimetri che permette un comportamento più preciso e controllato.
Grazie alle sospensioni con maggiore escursione e al forcellone più inclinato, sia l’altezza della sella che la luce da terra sono cresciute di 15 millimetri. Questo apparente dettaglio si traduce in un vantaggio fondamentale per chi ama guidare in modo sportivo: l’angolo di piega massimo è aumentato di 3 gradi, permettendo percorrenze in curva più veloci e sicure. Il peso complessivo si attesta a 190 chilogrammi, 2 chili in meno rispetto alla versione standard.


Crossover medie: tutte le rivali della nuova Suzuki SV-7GX [VIDEO]
Freni
L’impianto frenante è stato sviluppato con componenti di derivazione racing per garantire prestazioni all’altezza della situazione. All’anteriore troviamo le prestigiose pinze monoblocco Brembo Stylema, considerate tra le migliori soluzioni disponibili nel panorama motociclistico, abbinate a una pompa Brembo MCS che permette regolazioni millimetriche. I dischi sono stati maggiorati a 320 millimetri di diametro, 20 in più rispetto alla DUKE standard, per offrire una potenza frenante ancora superiore e una maggiore resistenza al surriscaldamento durante l’utilizzo intensivo.
La dotazione di primo equipaggiamento prevede pneumatici Michelin Power Cup 2, una scelta che sottolinea la vocazione sportiva del mezzo: si tratta infatti di gomme ad altissime prestazioni, particolarmente indicate per un utilizzo misto strada-pista. I cerchi arancioni, ripresi dalla ammiraglia 1390 SUPER DUKE R, aggiungono un tocco estetico distintivo e rafforzano l’identità visiva della famiglia DUKE.

Elettronica all’avanguardia
La 990 DUKE R segna un importante passo avanti anche sul fronte dell’elettronica di bordo, introducendo tecnologie finora riservate ai modelli più esclusivi della gamma KTM. Debutta su questa moto il nuovo cruscotto orizzontale TFT touch da 8,88 pollici a tecnologia induttiva, lo stesso già visto sulla supersportiva 990 RC R, che rappresenta un’evoluzione significativa rispetto alle precedenti soluzioni. Il display offre una modalità “split screen” che permette di visualizzare simultaneamente più informazioni senza creare confusione o sovraccarico visivo per il pilota.
L’interfaccia è stata studiata per garantire massima leggibilità anche in condizioni di luce intensa, mentre la tecnologia touch induttiva consente un utilizzo intuitivo anche con i guanti. I nuovi blocchetti al manubrio completano l’esperienza d’uso, offrendo comandi ergonomici e facilmente accessibili. La Connectivity Unit aggiornata permette di collegare lo smartphone e accedere a funzioni avanzate, mentre il sistema di navigazione integrato con mappe complete elimina la necessità di dispositivi esterni.
Sul fronte degli aiuti alla guida, la 990 DUKE R offre numerosi Riding Mode personalizzabili che permettono di adattare il comportamento della moto alle diverse condizioni di utilizzo e alle preferenze personali. Ogni modalità agisce su parametri come risposta del gas, intervento del controllo di trazione e gestione della potenza, permettendo al pilota di trovare il setup ideale per ogni situazione.
Particolarmente interessanti sono le modalità ABS SPORT e ABS SUPERMOTO+, che consentono rispettivamente di ottimizzare l’impianto frenante per l’utilizzo in pista e di permettere derapate controllate in stile supermotard, disattivando l’ABS sulla ruota posteriore.
Bene, ora non resta che provarla!
