L’ex Parma ha tolto al connazionale i gradi di titolare intoccabile, una competizione che può fare bene a entrambi.
Forse due mesi fa nessuno si sarebbe preso la responsabilità di dire che Bonny avrebbe potuto insidiare Thuram per una possibile titolarità nel derby di Milano. Ma il calcio è dinamico, le cose possono cambiare nell’arco di qualche giorno, figuriamoci che rivoluzioni possono presentarsi entro un paio di mesi. Un lasso di tempo in cui i nerazzurri hanno potuto constatare che certe riflessioni erano giuste e che ciò che avevano potuto solo immaginare quando hanno deciso di investire su Bonny ha molto velocemente preso forma davanti ai loro occhi.
L’ex Parma si è già staccato di dosso quell’etichetta di promessa con la quale i giovani bomber di provincia si presentano nelle grandi piazze, dopo appena qualche mese il francese è già un riferimento chiarissimo per l’intero gruppo nerazzurro, al punto che l’infortunio di Thuram è stato gestito con ancora maggiore prudenza.
Se Chivu se l’è presa comoda e non ha forzato neanche minimamente il rientro di Marcus è perché ha capito che chi gioca al suo posto può offrire un contributo dello stesso livello, con la consapevolezza di dover concedere a Bonny qualche alto e basso frutto della gioventù.