Leclerc riparte dai verdetti del Gran Premio del Belgio. Terzo, dietro le due McLaren, a Spa-Francorchamps, terzo (sempre alle spalle del tandem papaya) al termine della prima giornata di attività in pista sull’Hungaroring. È un inizio positivo, il lavoro di valutazione degli upgrade introdotti in Belgio ha fornito buoni riscontri anche su un layout molto differente, a conferma di un passo avanti complessivo della SF-25 al variare di tipologie di curve. Il ruolo di seconda forza sembra saldamente nelle mani della Scuderia, l’atteso confronto con Max Verstappen al momento appare difficile a causa dei grossi problemi di setup evidenziati dalla Red Bull.
Charles Leclerc, Ferrari
Foto di: Alastair Staley / LAT Images via Getty Images
Charles ha un tabù da sfatare, ovvero un feeling mai nato con l’Hungaroring (circuito che non l’ha mai visto sul podio) ma da quanto visto oggi potrebbe essere arrivato il weekend giusto. La McLaren ha un altro passo, ma il gradino più basso del podio è un obiettivo concreto indubbiamente alla portata.
“Abbiamo completato il programma di lavoro previsto in entrambe le sessioni – ha commentato Charles – la McLaren sembra avere un buon vantaggio su di noi, ma resteremo concentrati sul nostro lavoro e cercheremo di ribaltare la situazione domani. Non credo ci sia molto di più che possiamo fare per quel che mi riguarda, quindi sarà importante riuscire a replicare la giornata di oggi”.
Il passo della Ferrari è concreto, la terza posizione nella simulazione di qualifica ha trovato riscontro anche nel long-run, completato da Leclerc con gomme medie, mentre Hamilton ha utilizzato le soft. Per Lewis è stato un venerdì a due facce, la sesta posizione nel trend complessivo della sua stagione non è un risultato negativo, il gap da Leclerc (3 decimi) lascia spazi di recupero.
Lewis Hamilton, Ferrari
Foto di: Sam Bagnall / Sutton Images via Getty Images
Hamilton ha iniziato la sessione FP1 con un’ala da maggior carico rispetto a Leclerc, allineandosi al compagno di squadra nel turno pomeridiano, sessione in cui il suo feeling è migliorato. L’Hungaroring, però, è la cattedrale di Lewis, la pista dove in passato ha sempre fatto la differenza e nel paddock c’è chi reputa possibile una zampata di Hamilton nelle qualifiche di domani, non (ovviamente) nei confronti delle due McLaren, ma nel testa a testa con Leclerc. Se Charles dovesse confermare il margine visto oggi, per Lewis non sarebbe una bella notizia.
“Abbiamo portato avanti il programma previsto, apportando diverse modifiche per migliorare il bilanciamento – ha commentato Hamilton – sto ancora cercando il giusto grip, ma stiamo andando nella direzione giusta. C’è sicuramente ancora margine da estrarre in vista delle qualifiche. I long run hanno mostrato un degrado gomme più elevato rispetto alle ultime gare, quindi avremo del lavoro da fare questa notte. Abbiamo tanti dati da analizzare e non vedo l’ora di tornare in pista domani”.
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