di
Teresa Cioffi e Paolo Morelli

Parata di star al Regio, da Sokurov a Bisset. Conferite numerose Stelle della Mole (Sandrelli assente «sostituita» da Hanna Schygulla). Evitabile l’uscita di tanti spettatori mente Freyne presentava «Eternity»

L’immagine iconica è quella di Antonio Banderas inginocchiato davanti a Spike Lee mentre gli consegna il premio Stella della Mole. Gentilezza ricambiata poco dopo, a parti invertite, quando è stato Spike Lee a consegnare la Stella della Mole a Banderas. 

Sul palco

Un siparietto simpatico, leggero al punto giusto, che ha incorniciato la serata di venerdì 21 novembre, quando al Teatro Regio si è aperto il 43esimo Torino Film Festival, il secondo diretto da Giulio Base. Dopo il Coro delle Voci Bianche del Regio, che ha omaggiato Paul Newman cui è dedicato il Tff quest’anno (c’è stato anche un videomessaggio di ringraziamento della figlia, Clea) e l’apertura affidata a Laura Chiatti, è stato Base a chiamare sul palco i diversi premiati, presentando nel frattempo le giurie. Gli ospiti hanno espresso il loro amore per il cinema, da Aleksandr Sokurov a Claude Lelouch. Mentre Daniel Brühl, che al Regio è stato giusto un mese fa nell’ambito di un evento organizzato con Zegna, è rimasto sorpreso da Torino, che ha definito «la vera capitale» scatenando applausi. Forse è rimasta sorpresa anche Hanna Schygulla, «comparsa» fra le Stelle della Mole nonostante fosse una «semplice» e graditissima ospite, di fatto sostituendo Stefania Sandrelli che, come ha mestamente comunicato Giulio Base, è bloccata da una laringofaringite e forse al festival non verrà del tutto. 



















































Ivan Drago

Ma la Stella rimane e così, con l’aggiunta di Schygulla, sono diventate 13. Un premio, almeno, è stato dato anche a Dolph Lundgren, il celebre Ivan Drago di Rocky, in gara al Tff con il suo Unbreakable, doc intimo che racconta anche la sua lotta contro il cancro. Non ha ricevuto la Stella, ma una targa. 

Il presidente Mollicone

Altri ospiti hanno preferito diffondere messaggi più legati all’attualità. È il caso di Sergio Castellitto, che si è rivolto a Federico Mollicone (presidente della Commissione Cultura del Parlamento) e agli altri politici in sala, come il governatore del Piemonte Alberto Cirio e il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, per fare un appello: «Il cinema italiano è in grande crisi (in relazione ai tagli ministeriali, ndr) e invito a superare la discordia. Il problema non è dare o non dare soldi a quel cineasta, ma salvare l’industria». 

A consegnargli il premio è stato proprio Mollicone, che dopo averlo elogiato si è limitato a dire: «La nostra stessa passione è sostenere il cinema italiano, ma con cognizione». Poi è salita sul palco «la donna della domenica», Jacqueline Bisset, nel 50esimo anniversario del film firmato da Comencini. Accolta con grande affetto, dopo i ringraziamenti, il suo discorso ha oltrepassato la cornice del cinema per parlare di chi è senza fissa dimora. «Come è possibile che l’Italia, un Paese con tanta cultura, lasci le persone in queste condizioni?». 

La madrina Laura Chiatti

Laura Chiatti, sul palco in veste di conduttrice, si è lasciata andare a una confessione: «Nell’immaginario collettivo chi sta sul palco appare come una figura forte, ma la verità è che dietro a quell’immagine ci sono sempre persone con ferite invisibili. Ma mostrarsi così nudi è un atto di coraggio in un tempo che impone la perfezione. Ricordiamoci che il disagio emotivo è una delle principali cause di disabilità nel mondo e il silenzio può diventare insopportabile». 

La pellicola d’apertura

Il pubblico del Regio ha risposto con grandi applausi. Sul finale, però, si è scivolati sulla più classica delle figuracce. Mentre David Freyne presentava il suo film, Eternity, pellicola di apertura del festival, buona parte del pubblico è uscita senza aspettare nemmeno che finisse di parlare. Troppo velocemente si sono svuotati quei posti che, appena qualche ora prima, erano stati tanto bramati dal pubblico rimasto fuori dal Regio (e che aveva sperato nella rush line).


Vai a tutte le notizie di Torino

Iscriviti alla newsletter di Corriere Torino

21 novembre 2025 ( modifica il 22 novembre 2025 | 07:03)