Venerdì disastroso

Max Verstappen ha annunciato ieri la sua permanenza in Red Bull almeno per la stagione 2026, ma per il momento la consapevolezza di aver convinto il proprio uomo-simbolo a restare nel team ancora per un’altra annata non è bastata alla scuderia austro-inglese per migliorare le prestazioni di una RB21 che sembra sempre più in difficoltà. Il venerdì ungherese infatti è stato forse il più difficile della stagione per Verstappen, autore del nono miglior tempo nelle FP1 e addirittura solo del 14esimo nel turno pomeridiano.

Via radio la superstar olandese si è lamentata in continuazione del pessimo feeling e dello scarso bilanciamento che aveva sulla sua monoposto. Commenti che sono emersi anche nelle tradizionali interviste televisive di fine giornata, nelle quali Verstappen non ha certo nascosto le difficoltà sperimentate in pista: “Oggi è stato molto difficile. Non avevamo né aderenza né equilibrio nella vettura – ha sentenziato il campione del mondo – non funzionava nulla. Dovremo verificare l’origine del problema, perché credo che possiamo migliorare. Ma oggi è andata piuttosto male“.

I brutti ricordi del 2024

Non certo il viatico migliore per affrontare l’ultimo weekend prima della pausa estiva, peraltro su una pista nella quale già 12 mesi fa Verstappen faticò moltissimo, chiudendo la gara al quinto posto e staccato di oltre 20 secondi dalla McLaren vincitrice di Oscar Piastri dopo essere stato anche protagonista di un controverso contatto con la Mercedes di Lewis Hamilton. Se le premesse sono queste, domenica il rischio è di scivolare ancora più indietro.