L’esercito spara su miliziano Hezbollah a sud del Libano. Violenze in Cisgiordania: Zamir (Idf): “Tolgono forze a Gaza e Libano”. Foreste patrimonio Unesco in fiamme a nord dell’Iran che chiede aiuto all’estero, le immagini virali sui social
Reuters
L’esercito israeliano pubblica un video che mostra un tunnel sotterraneo a Khan Younis, nella Striscia di Gaza 7_06_25
L’amministrazione Trump sostiene gli attacchi aerei di Israele a Gaza
L’amministrazione Trump sostiene gli attacchi aerei di Israele a Gaza in risposta a quella che Washington afferma essere stata una precedente violazione del cessate il fuoco da parte del movimento integralista islamico palestinese Hamas questo pomeriggio. Lo ha dichiarato un funzionario statunitense.Il funzionario statunitense ha indicato che un miliziano di Hamas ha aperto il fuoco contro le truppe israeliane di stanza vicino a una “rotta umanitaria” recentemente aperta.I mediatori arabi sostengono che, sebbene i combattenti del movimento integralista islamico palestinese abbiano compiuto diverse violazioni del cessate il fuoco nelle ultime settimane, le risposte dello stato ebraico sono state sproporzionate e hanno causato troppe vittime civili, ha affermato un diplomatico arabo.
Ha,as avrebbe trasmesso un messaggio agli Stati Uniti: “Pronti a interrompere tregua a Gaza a causa delle violazioni di Israele”
Una delegazione di alto livello di Hamas raggiungerà il Cairo nelle prossime ore “per coordinare le posizioni contro Israele”. Lo ha riferito un commentatore dell’emittente libanese “Al-Mayadeen”, affiliata a Hezbollah, precisando che della delegazione fa parte il leader dell’organizzazione terroristica Khalil al-Hayya, che arrivera’ nella capitale dell’Egitto nelle prossime ore. Secondo la stessa fonte, lo scopo della delegazione è “coordinare le posizioni con i paesi arabi e rafforzare la posizione nazionale palestinese contro i piani israeliani”. Agli incontri parteciperanno, inoltre, diverse fazioni palestinesi. Al contempo, secondo quanto riferito da un diplomatico arabo al quotidiano Times of Israel, Hamas ha trasmesso agli Stati Uniti, tramite mediatori arabi, un messaggio secondo cui l’organizzazione palestinese e’ pronta a porre fine al cessate il fuoco a Gaza a causa di quelle che vengono definite “violazioni israeliane”. Poco prima, l’Idf ha dichiarato che l’ultima ondata di attacchi aerei mortali sulla Striscia di Gaza è stata attuata in risposta all’aggressione di alcuni uomini armati che hanno aperto il fuoco contro le truppe israeliane nel sud di Gaza questa mattina.
Escalation in Cisgiordania, la denuncia
Il portavoce presidenziale palestinese nonche’ ex vice premier, Nabil Abu Rudeineh, ha messo in guardia dalla “pericolosa escalation degli attacchi terroristici e brutali perpetrati dai coloni contro i palestinesi in Cisgiordania”, tra cui l’incendio di case e la distruzione di proprieta’. Lo riferisce l’agenzia stampa palestinese Wafa. Nelle sue dichiarazioni, Abu Rudeineh ha sottolineato che il governo israeliano e’ pienamente responsabile di questi attacchi crescenti, perpetrati con il supporto e la protezione dell’esercito di occupazione.
Per il portavoce della presidenza palestinese, la continuazione degli attacchi dei coloni, insieme alla continua confisca di terre palestinesi da parte di Israele, costituisce “una palese sfida agli sforzi della comunita’ internazionale, in particolare a quelli del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, e ai suoi sforzi per consolidare il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e avviare un processo politico che garantisca sicurezza e stabilita’ per tutti”.
Abu Rudeineh ha invitato l’amministrazione Usa a intervenire immediatamente e con decisione per porre fine al disprezzo di Israele per i diritti del popolo palestinese e a cessare di fornire sostegno e protezione ai coloni che lanciano attacchi terroristici contro il popolo palestinese, la sua terra e i suoi luoghi santi.
“E’ giunto il momento di attuare le risoluzioni di legittimita’ internazionale e di incarnare l’indipendenza dello Stato palestinese con Gerusalemme Est come capitale, poiche’ questo e’ l’unico modo per raggiungere una pace giusta e globale, e il successo di qualsiasi progetto o piano dipendera’ solo dall’impegno per la legittimita’ internazionale e i diritti dei palestinesi”, ha affermato l’ex vice primo ministro e ministro dell’Informazione palestinese.
Wafa, bestiame avvelenato dai coloni israeliani a Ramallah
In Cisgiordania, dei coloni israeliani hanno avvelenato capi di bestiame nel villaggio di Al-Mughayyir, a est di Ramallah, uccidendone tre. Lo riferisce l’agenzia stampa palestinese Wafa. Secondo fonti locali, un gruppo di coloni ha fatto irruzione nella zona di Al-Khala’il e ha avvelenato un gregge di pecore di proprieta’ dell’agricoltore palestinese Rizq Abu Na’im, provocando la morte di tre animali.
Il villaggio di Al-Mughayyir e’ gia’ stato oggetto di attacchi senza precedenti da parte dei coloni, tra cui incendi dolosi di veicoli, scritte razziste e pascolo di bestiame su terreni palestinesi. Piu’ di recente, i coloni hanno rubato attrezzature agricole appartenenti agli abitanti del villaggio.
Autorità di Gaza aggiornano bilancio raid Idf, 21 morti e decine di feriti
La Difesa civile di Gaza ha aggiornato il bilancio dei raid Idf delle ultime ore: 21 persone sono state uccise e decine ferite. Secondo Mahmud Bassal, portavoce dell’agenzia operante sotto l’autorità di Hamas, si tratta di “21 martiri in cinque distinti raid aerei israeliani, in chiara violazione del cessate il fuoco a Gaza”.
Gaza, sale a 7 bilancio morti in raid Idf
La Difesa civile di Gaza ha reso noto il nuovo bilancio di sette morti a seguito di raid israeliani nel centro e nel nord della Striscia, mentre Israele e Hamas continuano ad accusarsi reciprocamente, da metà settimana, di violare la fragile tregua in vigore.Secondo il portavoce della Difesa civile, Mahmoud Bassal, tre persone sono state uccise a Gaza City (nord), tre a Deir al-Balah (centro) e una nella zona di Nusseirat, sempre nel centro della Striscia.
Quasi in contemporanea, l’esercito israeliano ha diffuso un comunicato in cui afferma di aver ucciso un “terrorista armato” nel sud del territorio palestinese. Secondo le Forze di difesa israeliane, l’uomo avrebbe aperto il fuoco contro i soldati superando la linea di demarcazione.
Idf: “Ucciso terrorista che ha sparato contro i soldati a Gaza”
“Un terrorista armato ha oltrepassato la Linea Gialla, sfruttando la strada attraverso cui gli aiuti umanitari entrano nel sud della Striscia di Gaza.
Il terrorista ha aperto il fuoco contro i soldati dell’Idf. Non sono stati segnalati feriti tra le truppe. I soldati hanno eliminato il terrorista”. Lo riferisce l’esercito israeliano, denunciando “una palese violazione dell’accordo di cessate il fuoco”.
“In risposta, l’Idf, guidato dallo Shin Bet, ha iniziato a colpire obiettivi terroristici di Hamas nella Striscia di Gaza”.
Episodi analoghi nelle scorse settimane hanno portato a intensi bombardamenti israeliani sulla Striscia, provocando numerose vittime.
La mappa con identificazione della linea gialla nella Striscia di Gaza (@truth)
28/10/2025
Altri tre miliziani fuggiti da tunnel uccisi da Idf
Altri tre miliziani che erano fuggiti ieri da un tunnel nel sud di Gaza, a Rafah, sono stati individuati e uccisi oggi dalle truppe israeliane. Lo hanno riferito le Idf (Forze di Difesa israeliane).
Ieri, circa 15 militanti erano usciti da tunnel in due punti nell’area orientale di Rafah. Le Idf hanno dichiarato che sei sono stati uccisi in attacchi aerei e cinque sono stati catturati dalle truppe.
I soldati della Brigata Nahal hanno effettuato ispezioni nella zona oggi e hanno identificato tre dei miliziani che cercavano di nascondersi dopo essere fuggiti dal tunnel. Le truppe hanno aperto il fuoco e li hanno uccisi, ha affermato l’esercito.
In altri due distinti incidenti avvenuti oggi nel nord di Gaza, le Idf hanno indicato che le truppe hanno individuato quattro militanti che avevano attraversato la Linea Gialla e si erano avvicinati alle forze “in modo da rappresentare una minaccia immediata”.
Le Idf hanno reso noto che due dei militanti sono stati uccisi in attacchi condotti dall’aviazione israeliana, sulla base di informazioni fornite dalle truppe di terra.
Tunnel a Khan Younis, nella Striscia di Gaza 7_06_25 (Reuters)
21/11/2025
Israele attacca auto a Gaza City: 4 morti, tra cui un alto funzionario di Hamas
Le forze di Difesa israeliane hanno compiuto un attacco mirato contro un’automobile nel quartiere Rimal di Gaza City, nel nord della Striscia di Gaza, uccidendo quattro persone. Lo riferiscono i media palestinesi postando immagini di un veicolo ancora in fiamme con accanto almeno due corpi in terra.
Secondo la televisione saudita Al-Arabiya “Abu Abdullah al-Hadidi, un alto funzionario dell’ala militare di Hamas, è stato eliminato nell’attacco”.
Media, Hamas e Jihad cercano due corpi di ostaggi nella Striscia In due aree diverse di Gaza
Le Brigate al Qassam, l’ala miliare di Hamas, stanno cercando il corpo di un ostaggio israeliano nella zona di Zeitoun, a sud di Gaza City, accompagnati da una squadra della Croce Rossa.
Contemporaneamente, l’ala militare della Jihad islamica palestinese sta cercando un altro corpo a nord di Nuseirat, nel centro della Striscia. Lo riferisce il media saudita Asharq al-Awsat.
Sono ancora tre i corpi degli ostaggi a Gaza: il terzo si troverebbe nel nord della Strisca. Ma, secondo fonti di Hamas e della Jihad al giornale saudita, le operazioni di recupero delle salme è sempre più difficile. Le fonti affermano che è in corso una comunicazione con i mediatori su questo e su tutte le questioni relative al cessate il fuoco. Le fazioni palestinesi stanno tentando, attraverso i mediatori, di convincere gli Stati Uniti della difficoltà della situazione, chiedendo loro di chiarire con Israele che le operazioni di ricerca non si fermeranno, ma richiederanno più tempo.
Capo Idf Zamir: “Violenza coloni può distogliere forze da Gaza e Libano”
Il capo di stato maggiore israeliano, Eyal Zamir, ha avvertito che gli episodi di violenza da parte dei coloni estremisti in Cisgiordania potrebbe distogliere l’esercito dai fronti di Gaza, Libano o Siria. Lo riferisce Channel 12, riferendo di una “discussione interna”.
“Se non fermiamo i rivoltosi ebrei, la stabilità in cui operiamo nei settori centrali, ovvero Libano, Gaza e Siria, potrebbe cambiare”, ha detto il capo dell’Idf. “Questi anarchici potrebbero incendiare l’area in un istante e far sì che tutte le forze vengano immediatamente dirottate dal confine di Gaza e dal confine libanese verso la Giudea e la Samaria, senza che vi sia alcun interesse di sicurezza nel farlo in questo momento”, ha affermato. “Se non si affronta questa questione, si potrebbe compromettere tutto. Siamo in un periodo critico e l’attenzione deve essere rivolta a Gaza e al Libano”.
Idf: “Attacco mirato in sud Libano, ucciso membro di Hezbollah”
L’esercito israeliano ha riferito di aver “eliminato un terrorista di Hezbollah” ieri, in un “attacco mirato” nell’area di Froun nel sud del Libano.
Il miliziano aveva “portato avanti attacchi terroristi contro lo Stato di Israele e le truppe dell’Idf, durante tutta la guerra”, rappresentando “una violazione degli accordi tra Israele e Libano”, ha aggiunto l’esercito.
L’Idf ha aggiunto che “continuerà a operare per rimuovere ogni minaccia contro lo Stato di Israele”.
Scene strazianti dal nord dell’Iran dove un incendio sta danneggiando l’antica foreste dell’Ircania, patrimonio dell’UNESCO (x)
22/11/2025
Foreste patrimonio Unesco in fiamme, Iran chiede aiuto estero
L’Iran ha chiesto urgentemente aiuti esteri per spegnere un vasto incendio che da diversi giorni divampa nel nord del Paese, distruggendo foreste dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Queste foreste, che si estendono per circa 1.000 chilometri lungo il Mar Caspio in Iran e nel vicino Azerbaigian, costituiscono un complesso forestale “unico” per la sua età, stimata tra i 25 e i 50 milioni di anni, e per la sua biodiversità, con oltre 3.200 specie vegetali.
L’incendio divampato a inizio mese è stato domato dopo pochi giorni, ma ha ripreso vigore il 15 novembre, riferisce l’Irna.
“Di fronte all’impossibilità di contenere l’incendio e di impedirne la propagazione alle foreste circostanti,” l’Iran “ha chiesto urgente assistenza ai paesi amici”, ha scritto su X Mohammad Jafar Ghaempanah, vice del presidente iraniano Massoud Pezeshkian.