Il motivo della revoca del penalty.
La possibilità che la sfida fra la Fiorentina e la Juventus subisse un primo cambiamento è stata assolutamente probabile. È il 14° minuto della partita del Franchi, valida per il dodicesimo turno del campionato di Serie A, e la Juventus potrebbe beneficiare di un calcio di rigore a favore.
L’azione parte sul fronte sinistra dell’attacco bianconero: Dusan Vlahovic riceve la sfera, la difende con il corpo e con un gran dribbling eseguito con il tacco riesce a superare la marcatura di Pablo Marì. Seguono delle vicendevoli trattenute fra il numero 9 bianconero e il difensore viola, con l’attaccante serbo che cade in piena area di rigore. Nessun dubbio per il direttore di gara odierno – Doveri – che assegna la massima punizione.
L’arbitro, però, dopo un check da parte del VAR, viene richiamato all’on-field review: riguardano le immagini, l’arbitro decide di rivedere la propria scelta e di revocare il calcio di rigore assegnato in favore della Juventus. La motivazione risiede nel fatto che la trattenuta da parte di Vlahovic fosse di un’intensità maggiore rispetto a quella di Pablo Marì e dunque sia lo stesso attaccante serbo a compiere un’azione di gioco fallosa.