Quando esordì con le cosiddette “Canzoni della mala”, ispirate a vecchi canti dialettali milanesi, incarnava l’eleganza del tempo ponendo un passo in avanti – perché da lì a poco sarebbe arrivata la seconda ondata femminista, il movimento hippy e la libertà che ne è derivata.

Ornella Vanoni era di fatto sempre elegante, con lunghi abiti e altrettanto gonne importanti, ma mai ha voluto rinunciare a divertirsi con scollature geometriche, dettagli luccicanti ed escamotage per accentuare il suo fine girovita. Come si faceva, appunto, all’epoca. E da lì deriva l’appellativo di signora.

Ornella Vanoni Patty Pravo e Pino Donaggio

Ornella Vanoni, Patty Pravo e Pino DonaggioMondadori Portfolio/Getty Images

Ornella Vanoni stile sensuale ma elegante e mai modesto tutti i look vintage e recenti

Mondadori Portfolio/Getty Images

L’eleganza squisitamente italiana e implicitamente milanese è diventata la sua cifra stilistica, nel canto come nella moda

Ornella Vanoni con il suo stile era sempre misurata. Fino al momento in cui scoprì il fascino degli abiti leggeri, a volte semitrasparenti e altre impreziositi da balze, trame e qualsiasi altro dettaglio all’ultimo grido per l’epoca. Con un plus vincente: più o meno sensuale, rimaneva sempre lei.