Sono almeno 21 i palestinesi uccisi nella nuova ondata di raid israeliani sulla Striscia di Gaza. Lo riferisce la Difesa civile di Gaza, che opera sotto l’autorità di Hamas. L’esercito israeliano aveva annunciato in precedenza di aver cominciato a bombardare \”obiettivi terroristici di Hamas nella Striscia\”, dopo che un miliziano armato aveva aperto il fuoco nel sud contro i soldati. \n

\”Oggi Hamas ha violato nuovamente il cessate il fuoco, inviando un terrorista nel territorio israeliano per attaccare i soldati dell’Idf. In risposta, Israele ha eliminato cinque importanti terroristi di Hamas\”. Lo annuncia su X l’ufficio del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, denunciando che \”Israele ha rispettato pienamente il cessate il fuoco, Hamas no\”. \”Durante il cessate il fuoco, decine di terroristi di Hamas hanno oltrepassato le linee israeliane per attaccare le nostre truppe, mentre giustiziavano civili palestinesi a Gaza\”. 

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Da settimane asserragliati in un tunnel di Rafah, sotto l’area controllata dall’esercito israeliano nel sud della Striscia di Gaza, un gruppo di miliziani di Hamas ha tentato la fuga. Circa 15 sono emersi dal sottosuolo, ha riferito l’Idf: di questi, cinque si sono arresi, sono stati arrestati e trasferiti in Israele dallo Shin Bet per essere interrogati; altri 6 sono invece stati individuati dalle forze israeliane oltre la Linea Gialla, mentre \”si stavano avvicinando alle truppe\”, e uccisi con un raid aereo. Altri ancora sono riusciti a fuggire o a nascondersi, mentre l’Idf dà loro la caccia \”da terra e dall’alto\”.

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Un attacco aereo israeliano a Gaza City, che ha colpito un veicolo, ha causato almeno cinque morti e ucciso un comandante dell’ala militare di Hamas. Lo riferiscono i media palestinesi e il canale saudita Al-Hadath.

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Dopo l’entrata in vigore del cessate il fuoco tra Israele e Hamas, nella Striscia di Gaza cresce l’attesa per la riapertura dei valichi di frontiera e l’ingresso degli aiuti umanitari alla popolazione. Nel frattempo, il ritiro dell’Idf pone la questione della sicurezza con diversi Stati che hanno dato la disponibilità a inviare forze di peacekeeping. Di questo si è parlato in una puntata di \”Numeri\”, approfondimento di Sky TG24.

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Del genero del presidente americano Donald Trump (marito della figlia Ivanka), si è tornati a parlare dopo l’accordo di tregua tra Israele e Hamas, siglato dopo oltre due anni di conflitto. Insieme a Steve Witkoff, inviato speciale degli Stati Uniti in Ucraina e in Medio Oriente, Kushner ha avuto un ruolo attivo nelle trattative tra le parti: ecco chi è.

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Venti persone rapite nell’attacco del 7 ottobre 2023 sono state liberate, consegnate alla Croce Rossa e riportate in Israele. Ecco le loro storie.

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Dagli accordi di Camp David al vertice di Sharm el-Sheikh, da tempo si cerca una via diplomatica per la pace in Medio Oriente. Un percorso costellato da tanti fallimenti. Ora, con la firma dell’accordo sulla prima fase del piano Trump per Gaza, l’impressione è di essere a una svolta. Dalla stretta di mano Rabin-Arafat alle proposte per “Due Stati, due popoli”: ecco le tappe per risolvere la questione israelo-palestinese.

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Dopo la firma ufficiale dell’accordo di pace di Donald Trump a Sharm el Sheikh, i mediatori hanno lavorato alla \”fase 2\” del piano, in particolare sulla sicurezza e la futura amministrazione della Striscia, quando ancora la prima parte resta fragile.  Ma quali sono le cifre di due anni di conflitto?

“,”postId”:”4028a6c6-0fc3-48df-9f1d-396954d40e04″,”postLink”:{“title”:”Dagli ostaggi liberati alle vittime: i numeri della guerra a Gaza”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/10/15/ostaggi-liberati-israele-morti-gaza-guerra”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/48ce94bce98c662b9786091741be6603b048aa05/skytg24/it/mondo/2025/10/15/ostaggi-liberati-israele-morti-gaza-guerra/ostaggi_israele_gaza_getty.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-11-22T20:02:00.110Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-22T21:02:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Gaza, cos’è il ‘modello IRA’ per il disarmo di Hamas”,”content”:”

Mentre regge – a fatica – il cessate il fuoco a Gaza, ci si interroga su quale possa essere il percorso della seconda fase del piano di Donald Trump verso la pace. E tra le diverse possibilità che sono state ventilate, si è parlato anche di un “modello IRA” per la fine della lotta armata di Hamas. Ma come si arrivò alla fine del conflitto in Irlanda del Nord, ed è davvero replicabile per far terminare la guerra che ha devastato la Striscia?

“,”postId”:”67c8a8cf-37ad-4176-9ee4-0d6c4a1fced0″,”postLink”:{“title”:”Gaza, cos’è il ‘modello IRA’ per il disarmo di Hamas”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/10/22/modello-ira-disarmo-hamas-gaza”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/828e8384f5802996ec60a202e356ad45c5737e11/skytg24/it/mondo/2025/10/22/modello-ira-disarmo-hamas-gaza/hero_getty_disarmo_hamas_ira.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-11-22T19:47:05.353Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-22T20:47:05+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Hamas: \”Prive di fondamento voci sulla rottura dell’accordo\””,”content”:”

Un alto esponente di Hamas ha definito \”prive di fondamento\” le informazioni diffuse da fonti israeliane secondo cui il movimento avrebbe comunicato agli Stati Uniti l’intenzione di terminare l’accordo a Gaza dopo le ripetute offensive israeliane che, dall’inizio del cessate il fuoco, hanno causato oltre 300 morti. Parlando alla Quds News Network, Izzat al-Rishq, ha invece esortato i mediatori a Washington a \”intervenire e costringere Israele a rispettare l’intesa\”

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Nelle scorse ore, alcune fonti anonime citate dalle emittenti saudite Al Arabiya e Al Hadath avevano riferito che Hamas avrebbe comunicato all’inviato statunitense Steve Witkoff e a Jared Kushner, genero del presidente Trump, che \”l’accordo è terminato e siamo pronti a combattere\”, risposta alle violazioni israeliane. 

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La possibile nuova idea americana per la Striscia di Gaza vedrebbe una divisione in due aree, una sotto il controllo di Israele e l’altra sotto Hamas. L’ipotesi è circolata dopo la visita del vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance in Israele. Ecco di cosa si tratta. 

“,”postId”:”7f7f2a26-46b9-4b5b-8bb0-463c1fd48ca9″,”postLink”:{“title”:”Gaza, ipotesi divisione della Striscia in due parti: cosa sappiamo”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/10/26/gaza-divisa-piano-usa”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/9faf2e0b46696ee98815577a8eae52def9ec7585/skytg24/it/mondo/2025/10/26/gaza-divisa-piano-usa/ansa-getty-trump-hamas-gaza.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-11-22T19:01:00.535Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-22T20:01:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Joe Sacco su Gaza: \”Vedo ferocia e distruzione e dico: è genocidio\””,”content”:”

Intervista a tutto campo al pioniere e massimo rappresentante del graphic journalism.  Il suo punto di vista sul conflitto in Medio Oriente e la spiegazione delle sue parole: “Abbiamo sangue sulle nostre mani. Abbiamo un ruolo in tutto questo”. E poi le amministrazioni americane di Biden e Trump, la sua condizione di immigrato negli Stati Uniti, il ruolo del giornalismo.

“,”postId”:”007e7a73-b284-4fb1-b57e-b981a90a57bf”,”postLink”:{“title”:”Joe Sacco su Gaza: ‘Vedo ferocia e distruzione e dico: è genocidio'”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/11/22/tregua-gaza-genocidio-joe-sacco-intervista”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/f81ec9ef90098d1dbeb9026adaeb348919d43a06/skytg24/it/mondo/2025/11/21/tregua-gaza-genocidio-joe-sacco-intervista/GettyImages-450370578.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-11-22T18:45:30.124Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-22T19:45:30+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Ostaggio israeliano liberato ringrazia Trump: \”E’ stato luce nei momenti più bui\””,”content”:”

Segev Kalfon, uno degli ultimi ostaggi israeliani ad essere liberati dalla prigionia di Hamas, ha consegnato una lettera a Donald Trump durante la sua visita alla Casa Bianca, ringraziandolo perché \”nei momenti più difficili, quando la speranza svaniva, il pensiero della grande America e della sua leadership mi ha aiutato a credere che un giorno sarei riuscito a uscire dalla prigionia di Hamas. Lei, signor Presidente, è stata la luce nei momenti più bui nei tunnel oscuri\”. Lo riferisce l’emittente Channel 12. 

“,”postId”:”c6343e4c-239c-4d9b-9272-b40118d2a874″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-22T18:32:21.632Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-22T19:32:21+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Idf, uccisi due membri di Hezbollah in raid nel sud del Libano”,”content”:”

Le Forze di Difesa Israeliane (Idf) hanno confermato di aver ucciso due membri di Hezbollah in attacchi con droni nel sud del Libano. Lo riporta il Time sof Israel. 

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Il primo colpo, nella città di Maifadoun, ha ucciso Kamel Reza Karnabsh, ritenuto dalle Idf coinvolto nel ripristino delle infrastrutture del gruppo nella zona. Il secondo, nella località di Houla, ha colpito un operatore non identificato, descritto come rappresentante locale di Hezbollah, responsabile di rapporti tra il gruppo e la popolazione \”su questioni economiche e militari\” e coinvolto nel \”sequestro di proprietà private per scopi terroristici\”.

“,”postId”:”2ee85044-34a1-49db-9c76-83df75f5cac9″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-22T18:15:00.038Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-22T19:15:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Hamas: \”Israele inventa scuse per eludere l’accordo, gli Usa intervengano\””,”content”:”

Hamas \”esige che i mediatori e l’amministrazione americana esercitino pressione su Israele per rivelare l’identità del militante che afferma sia stato inviato per conto di Hamas\” e a cui l’esercito israeliano ha risposto uccidendo cinque alti funzionari del movimento palestinese. Lo ha detto Izzat al-Rishq, membro del bureau politico di Hamas, citato da Haaretz. 

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Secondo al-Rishq, Israele \”sta inventando scuse per eludere l’accordo e tornare alla guerra di annientamento, ed è proprio Israele a violare quotidianamente e sistematicamente il cessate il fuoco\”. Hamas chiede quindi \”un intervento immediato dei mediatori e del governo americano\” per costringere Israele a rispettare l’accordo di tregua.

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Le Forze di Difesa Israeliane (Idf) hanno comunicato di aver ucciso o catturato tutti e 17 i terroristi palestinesi che ieri avevano tentato di fuggire da un tunnel di Hamas situato in un’area sotto controllo israeliano nel sud della Striscia di Gaza. Lo riporta il Times of Israel. 

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I 17 uomini erano emersi da un tunnel nella zona orientale di Rafah, dove si ritiene che decine di membri di Hamas siano nascosti sottoterra, cercando di rientrare nelle aree controllate dal movimento. Secondo le Idf, sei sono stati uccisi dagli attacchi aerei poco dopo l’emersione, cinque sono stati catturati dai soldati della Brigata Nahal, altri cinque sono stati uccisi oggi in due distinti scontri a fuoco e l’ultimo sospettato è stato arrestato di recente. I sei catturati sono stati consegnati allo Shin Bet per ulteriori interrogatori.

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Hamas respinge \”i tentativi del governo Netanyahu di imporre una realtà contraria a quanto concordato\”, sottolineando che \”le violazioni sistematiche dell’accordo da parte\” di Israele \”hanno portato\” alla morte \”di centinaia di persone\” e alla modifica \”delle linee di ritiro in violazione delle mappe concordate\”. Lo riporta al Jazeera. \”Chiediamo ai mediatori – ha aggiunto la milizia palestinese – di intervenire con urgenza ed esercitare pressioni per porre immediatamente fine alle violazioni\” di Israele e a Washington che \”rispetti i propri impegni e costringa\” Israele \”ad adempiere ai propri obblighi e contrasti i suoi tentativi di minare l’accordo\”. 

“,”postId”:”0fe5c500-3b81-48be-8139-a4b464530589″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-22T17:19:47.280Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-22T18:19:47+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Houthi, 17 condanne a morte per spionaggio a favore di Israele, Usa e A.Saudita”,”content”:”

Un tribunale yemenita controllato dai ribelli Houthi ha condannato 17 persone a morte per spionaggio a favore di Israele, Stati Uniti e Arabia Saudita. Lo riporta l’agenzia di stampa Saba, vicina ai ribelli, precisando che le condanne riguardano casi legati a \”celle di spionaggio all’interno di una rete affiliata ai servizi segreti americani, israeliani e sauditi\”. 

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\”Hamas ha nuovamente violato il cessate il fuoco inviando un terrorista nel territorio sotto controllo israeliano per attaccare i soldati delle Idf\”. Lo denuncia l’Ufficio del premier israeliano in un post su X, aggiungendo di aver \”eliminato cinque terroristi di Hamas in risposta\”.

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Dall’altra parte, il sito ufficiale di Hamas ha diffuso un comunicato in cui si afferma che \”l’escalation delle violazioni da parte dell’occupazione sionista nella Striscia di Gaza pone i mediatori e l’amministrazione americana di fronte alla responsabilità di affrontare i tentativi di minare il cessate il fuoco a Gaza\”.

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Hamas ha comunicato all’inviato statunitense Steve Witkoff e a Jared Kushner, genero del presidente Trump, che \”l’accordo è terminato e siamo pronti a combattere\”. Lo riferiscono fonti di Hamas all’emittente saudita Al Hadath, secondo cui la delegazione del movimento palestinese ha sottolineato che \”il cessate il fuoco deve essere rispettato da entrambe le parti\” e ha avvertito che \”Gaza non sarà il Libano\”.

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Le comunicazioni arrivano dopo una giornata di intensi raid su Gaza da parte dell’esercito israeliano, in cui le autorità dell’enclave denunciano la morte di almeno 21 persone. Secondo l’Idf, le operazioni hanno colpito \”obiettivi di Hamas dopo che un militante aveva aperto il fuoco contro le truppe israeliane\”.

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Hamas ha denunciato le violazioni quotidiane del cessate il fuoco da parte di Israele, definendole \”una flagrante violazione degli accordi\” che ha causato centinaia di vittime e nuovi sfollamenti. Il movimento aveva esortato nelle ore precedenti i mediatori e l’amministrazione statunitense a intervenire urgentemente per far rispettare gli impegni di Israele e impedire che la tregua venga compromessa.

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La Difesa civile di Gaza ha aggiornato il bilancio dei raid Idf delle ultime ore: 21 persone sono state uccise e decine ferite. Secondo Mahmud Bassal, portavoce dell’agenzia operante sotto l’autorità di Hamas, si tratta di \”21 martiri in cinque distinti raid aerei israeliani, in chiara violazione del cessate il fuoco a Gaza\”. 

“,”postId”:”5cbe1e4d-311e-48ba-bcc9-040b002269d5″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-22T15:43:22.688Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-22T16:43:22+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”Hamas pronta a interrompere tregua a Gaza\””,”content”:”

Una delegazione di alto livello di Hamas raggiungerà il Cairo nelle prossime ore \”per coordinare le posizioni contro Israele\”. Lo ha riferito un commentatore dell’emittente libanese \”Al-Mayadeen\”, affiliata a Hezbollah, precisando che della delegazione fa parte il leader dell’organizzazione terroristica Khalil al-Hayya, che arriverà nella capitale dell’Egitto nelle prossime ore. Secondo la stessa fonte, lo scopo della delegazione è \”coordinare le posizioni con i paesi arabi e rafforzare la posizione nazionale palestinese contro i piani israeliani\”. Agli incontri parteciperanno, inoltre, diverse fazioni palestinesi. Al contempo, secondo quanto riferito da un diplomatico arabo al quotidiano Times of Israel, Hamas ha trasmesso agli Stati Uniti, tramite mediatori arabi, un messaggio secondo cui l’organizzazione palestinese è pronta a porre fine al cessate il fuoco a Gaza a causa di quelle che vengono definite \”violazioni israeliane\”. Poco prima, l’Idf ha dichiarato che l’ultima ondata di attacchi aerei mortali sulla Striscia di Gaza è stata attuata in risposta all’aggressione di alcuni uomini armati che hanno aperto il fuoco contro le truppe israeliane nel sud di Gaza questa mattina. 

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L’amministrazione Trump ha sostenuto gli attacchi israeliani di oggi a Gaza oggi. Lo ha dichiarato un alto funzionario americano a Channel 12, in merito all’uccisione di un miliziano armato che aveva attraversato la Linea Gialla per dirigersi alla Green Zone sotto controllo dell’Idf. \”L’attacco è avvenuto in un’area in cui è stato recentemente aperto un varco umanitario per il trasferimento degli aiuti. Israele ha una politica, concordata dai mediatori, secondo cui le violazioni del cessate il fuoco saranno affrontate con una risposta immediata\”, ha affermato l’alto funzionario americano. 

“,”postId”:”cf4e8b8e-469b-40a6-b6ed-371bed39cc08″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-22T15:13:46.008Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-22T16:13:46+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Idf: \”Trovati e uccisi 3 terroristi di Hamas usciti ieri da un tunnel\””,”content”:”

L’esercito israeliano ha riferito di aver individuato e ucciso \”tre terroristi\”, probabilmente parte del gruppo di membri di Hamas che ieri erano usciti dai tunnel sotterranei di Rafah, nel sud di Gaza, e che erano riusciti a nascondersi. L’Idf ha poi aggiunto di aver \”individuato altri quattro terroristi che avevano attraversato la Linea Gialla, in due distinti episodi nel nord di Gaza\” di averne uccisi due in collaborazione con l’aviazione israeliana. 

“,”postId”:”84b8cfc5-2ce0-4945-aee0-662c8bc91297″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-22T15:03:05.745Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-22T16:03:05+0100″,”image”:{“imgSrc”:”https://www.europesays.com/it/wp-content/uploads/2025/11/israele_ansa.jpg”,”imgAlt”:”Gaza”,”imgCredits”:”©Ansa”,”imgCaption”:null},”altBackground”:true,”title”:”Idf, a Gaza ucciso terrorista che ha violato la tregua “,”content”:”

Nella Striscia di Gaza meridionale, un \”terrorista palestinese ha attraversato la Linea Gialla a bordo di una jeep e ha aperto il fuoco sulle truppe israeliane, in violazopme del cessate il fuoco, motivo per cui è stato eliminato\”. Lo ha dichiarato un portavoce dell’Idf, confermando l’intervento della Brigata Sud della Divisione di Gaza, che ha risposto al fuoco e ucciso l’uomo armato, senza causare altre vittime. Secondo le forze di difesa israeliane, il miliziano ha attraversato la Linea Gialla a bordo di un veicolo, \”sfruttando la rotta umanitaria attraverso la quale entrano gli aiuti umanitari\” nel sud della Striscia, per poi aprire il fuoco sulle truppe di stanza nella zona, senza causare feriti. L’incidente è una \”palese violazione dell’accordo di cessate il fuoco\”, ha sottolineato l’Idf, aggiungendo che in risposta sono stati lanciati attacchi aerei contro Hamas in tutta la Striscia di Gaza. 

“,”postId”:”d2673373-3caf-4e67-a363-7a0703926265″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-22T14:37:07.714Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-22T15:37:07+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Gaza, sale a 7 bilancio morti in raid Idf”,”content”:”

La Difesa civile di Gaza ha reso noto il nuovo bilancio di sette morti a seguito di raid israeliani nel centro e nel nord della Striscia, mentre Israele e Hamas continuano ad accusarsi reciprocamente, da metà settimana, di violare la fragile tregua in vigore.Secondo il portavoce della Difesa civile, Mahmoud Bassal, tre persone sono state uccise a Gaza City (nord), tre a Deir al-Balah (centro) e una nella zona di Nusseirat, sempre nel centro della Striscia.

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Quasi in contemporanea, l’esercito israeliano ha diffuso un comunicato in cui afferma di aver ucciso un \”terrorista armato\” nel sud del territorio palestinese. Secondo le Forze di difesa israeliane, l’uomo avrebbe aperto il fuoco contro i soldati superando la linea di demarcazione. 

\n”,”postId”:”29645040-371d-4e97-84ef-fa4c7ca77938″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-22T14:32:18.438Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-22T15:32:18+0100″,”altBackground”:false,”title”:”La presidenza palestinese denuncia l’escalation in Cisgiordania “,”content”:”

Il portavoce presidenziale palestinese nonchè ex vice premier, Nabil Abu Rudeineh, ha messo in guardia dalla \”pericolosa escalation degli attacchi terroristici e brutali perpetrati dai coloni contro i palestinesi in Cisgiordania\”, tra cui l’incendio di case e la distruzione di proprietà. Lo riferisce l’agenzia stampa palestinese Wafa. Nelle sue dichiarazioni, Abu Rudeineh ha sottolineato che il governo israeliano e’ pienamente responsabile di questi attacchi crescenti, perpetrati con il supporto e la protezione dell’esercito di occupazione. Per il portavoce della presidenza palestinese, la continuazione degli attacchi dei coloni, insieme alla continua confisca di terre palestinesi da parte di Israele, costituisce \”una palese sfida agli sforzi della comunità internazionale, in particolare a quelli del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, e ai suoi sforzi per consolidare il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e avviare un processo politico che garantisca sicurezza e stabilita’ per tutti\”. Abu Rudeineh ha invitato l’amministrazione Usa a intervenire immediatamente e con decisione per porre fine al disprezzo di Israele per i diritti del popolo palestinese e a cessare di fornire sostegno e protezione ai coloni che lanciano attacchi terroristici contro il popolo palestinese, la sua terra e i suoi luoghi santi. \”E’ giunto il momento di attuare le risoluzioni di legittimità internazionale e di incarnare l’indipendenza dello Stato palestinese con Gerusalemme Est come capitale, poichè questo è l’unico modo per raggiungere una pace giusta e globale, e il successo di qualsiasi progetto o piano dipenderà solo dall’impegno per la legittimita’ internazionale e i diritti dei palestinesi\”, ha affermato l’ex vice primo ministro e ministro dell’Informazione palestinese.

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L’esercito israeliano ha reso noto di aver condotto nuove operazioni contro postazioni di Hezbollah nel sud del Libano, intensificando i bombardamenti nonostante il cessate il fuoco in vigore con il movimento filo-iraniano. In un comunicato, le Forze di difesa israeliane hanno riferito di aver colpito \”diversi lanciamissili di Hezbollah recentemente identificati\”, installati in siti militari situati nel sud del Libano. Le operazioni, precisa la nota, si sono svolte nella piana della Bekaa.

“,”postId”:”f775dd14-02ac-4143-96c0-c149c1a9d0cf”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-22T14:06:06.772Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-22T15:06:06+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Libano: ondata di attacchi Idf contro Hezbollah nella Bekaa”,”content”:”

Il canale televisivo libanese \”Al-Mayadeen\”,\naffiliato a Hezbollah, ha riferito che \”sono stati effettuati 16 attacchi\nnella zona della Bekaa, nella parte orientale del Paese\”. Secondo\nulteriori informazioni, \”ci sono feriti nella Bekaa e gli attacchi\ncontinuano nel Libano meridionale\”. L’Idf ha confermato di aver effettuato\nun’ondata di attacchi aerei contro obiettivi di Hezbollah nel Libano\nmeridionale e nella valle orientale della Bekaa questa mattina. Sono stati\ncolpiti diversi lanciarazzi che sono stati recentemente identificati come\nposizionati presso siti militari di Hezbollah, ha affermato l’Idf. Nella\nvalle della Bekaa, l’esercito ha riferito che l’aeronautica militare\nisraeliana ha bombardato in particolare due siti militari di Hezbollah\ndove aveva individuato attivita’ di terroristi, nonche’ depositi di armi.\nL’Idf ha sottolineato che \”la presenza dei lanciarazzi e l’attivita’\nmilitare in questi siti costituiscono una violazione degli accordi tra\nIsraele e Libano\”. Anche il consiglio regionale dell’Alta Galilea ha\nannunciato che le Idf hanno avviato un’ondata di attacchi nel Libano\nmeridionale e che pertanto \”si potrebbero udire rumori di esplosioni nella\nzona orientale della Galilea e nelle alture settentrionali del Golan\”. La\nstessa fonte ha precisato che \”non ci sono cambiamenti nella valutazione\ndella situazione e nelle istruzioni per l’area civile. La routine e’ in\ncorso in tutta l’area\”.

“,”postId”:”01d05758-1543-4a84-8913-44355e0eac24″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-22T13:55:41.534Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-22T14:55:41+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Media Libano: \”Israele ha condotto 16 attacchi oggi nel Paese\””,”content”:”

Le forze israeliane hanno condotto oggi \”16 attacchi\” su diverse località del Libano. Lo riferisce al Mayadeen, l’emittente legata a Hezbollah.\n    Stamani il ministero della Sanità libanese aveva riferito di un morto in un raid su un’auto dell’Idf nel sud del Paese.

“,”postId”:”48180ce4-8ecf-4f32-8c41-925acae314b6″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-22T13:49:08.713Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-22T14:49:08+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Raid Idf su Gaza City, comandante Hamas tra le vittime”,”content”:”

Un attacco aereo israeliano a Gaza City, che ha\ncolpito un veicolo, ha causato almeno cinque morti e ucciso un comandante\ndell’ala militare di Hamas. Lo riferiscono i media palestinesi e il canale\nsaudita Al-Hadath. Le Idf non hanno ancora rilasciato dichiarazioni\nsull’esito dell’operazione attuata nella parte occidentale della citta’,\nfuori dal controllo delle Idf nell’ambito del cessate il fuoco vigente.\nSecondo un funzionario israeliano, citato dal quotidiano Times of Israel,\nl’obiettivo dell’attacco aereo israeliano a Gaza City occidentale era Alaa\nHadidi, responsabile dei rifornimenti presso il quartier generale di\nproduzione di armi di Hamas. Un funzionario della difesa ha affermato,\ninoltre, che il raid e’ avvenuto in risposta a una violazione del cessate\nil fuoco di oggi, dopo che un uomo armato palestinese ha aperto il fuoco\ncontro le truppe israeliane nella Striscia di Gaza. Al contempo, i media\npalestinesi riferiscono di un nuovo attacco aereo israeliano a Deir\nal-Balah, nel centro di Gaza. Questo secondo attacco sarebbe parte della\nrisposta israeliana agli spari contro le truppe nella Striscia di Gaza di\nquesta mattina.

“,”postId”:”0289c2bd-99d3-4085-9050-1e20dd4b5d2d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-22T13:33:29.577Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-22T14:33:29+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Attacco mirato dell’Idf a Gaza, ‘ucciso un comandante di Hamas'”,”content”:”

Un drone israeliano ha preso di mira un’auto in un attacco mirato a Rimal,  quartiere di Gaza City, contro un comandante dell’ala militare di  Hamas. Lo riportano i media israeliani citando il saudita Al Hadath.  Fonti palestinesi riferiscono che sono cinque in tutto le vittime del  raid. L’obiettivo era Abu Abdallah al Hadidi, alto ufficiale dei  rifornimenti del quartier generale dell’ala militare di Hamas, ha  confermato una fonte israeliana a Channel 12.

“,”postId”:”62ce64bf-d4ee-401e-8704-dad58d6c4204″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-22T13:10:59.925Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-22T14:10:59+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Palestinesi a processo: legale, ingiusto dire ‘bersagli civili'”,”content”:”

Avnei Hefetz \”non rappresenta soltanto un insediamento civile di 3.200 abitanti\”, ma comprende anche \”una base militare con strutture di sicurezza nella stessa area\”. Lo ha ribadito l’avvocato Flavio Rossi Albertini, legale di riferimento del collegio difensivo nel processo a carico dei tre imputati palestinesi, Anan Yaeesh, Ali Irar e Mansour Doghmosh, sottolineando che la qualificazione dell’area come obiettivo civile o militare è un punto centrale per stabilire se le azioni contestate rientrino o meno nel paradigma del terrorismo internazionale. Dopo l’udienza di ieri davanti alla Corte d’Assise dell’Aquila, incentrata sulla natura dell’insediamento vicino a Tulkarem, in Cisgiordania, il legale ha criticato il contributo della teste diplomatica dell’ambasciata israeliana a Parigi, ascoltata in videocollegamento. \”Ieri abbiamo appreso in maniera non comunicata preventivamente – ha detto – che non sarebbe stato l’ambasciatore, ma, tramite un’attività rogatoriale, un rappresentante dello Stato di Israele presso l’ambasciata a Parigi, chiamato a riferire sul contesto di Avnei Hefetz. In realtà l’unico dato che la rappresentante diplomatica aveva acquisito, sulla base di un rapporto statistico, è che Avnei Hefetz corrisponde a un insediamento civile di 3.200 abitanti, senza elementi sul contesto e sulla presenza di strutture militari nell’area\”. \”Invece noi – ha proseguito – abbiamo dimostrato che con lo stesso nominativo c’è anche una base militare con strutture di sicurezza, probabilmente collocata nella stessa zona\”. Rossi Albertini ha richiamato il diritto internazionale sul \”diritto all’autodifesa\” delle popolazioni sotto occupazione militare, sottolineando che l’uso delle armi è ritenuto lecito solo contro forze armate e non contro civili, come i coloni. Ha ribadito che, dagli atti, l’attività di resistenza risulterebbe orientata esclusivamente contro militari israeliani e che, in assenza di prove chiare sull’individuazione di un obiettivo civile, \”il dubbio dovrebbe valere a favore degli imputati\”. \”Nella prossima udienza – ha concluso – il consulente della difesa sarà chiamato a colmare le lacune emerse con la deposizione di ieri prima dell’avvio della discussione\”. 

“,”postId”:”164af8d2-4aad-4856-aa04-f7e01d471a30″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-22T12:30:00.068Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-22T13:30:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Unicef e Oms, vaccinati quasi 14mila bimbi Gaza e rilevati 508 casi malnutrizione”,”content”:”

La prima fase della campagna di vaccinazione di recupero nella Striscia di Gaza si è conclusa due giorni fa, segnando un primo \”traguardo negli sforzi volti a salvaguardare la salute dei bambini dopo due anni di conflitto e con l’intensificarsi del clima invernale. Tra il 9 e il 20 novembre\”, sono stati immunizzati \”più di 13.700 bambini\” nell’ambito di un’iniziativa condotta da Unicef, Unrwa, Oms e dai loro partner, in collaborazione con il ministero della Salute e con il sostegno di Gavi, l’Alleanza per i Vaccini. A comunicarlo sono le agenzie Onu coinvolte nell’operazione per il recupero delle vaccinazioni mancate nella drammatica fase affrontata dalla popolazione in quest’area.

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I risultati del primo ciclo, spiegano Organizzazione mondiale della sanità, Unicef e agenzia per i rifugiati palestinesi, \”dimostrano chiaramente l’impegno delle famiglie a proteggere la salute dei propri figli\”. Tra i bambini che hanno partecipato, meno del 2% non aveva mai ricevuto alcun vaccino, \”il che riflette l’elevata consapevolezza in materia di salute delle famiglie palestinesi, anche in circostanze estremamente difficili\”. Un quarto di tutti i bambini che si sono recati nei centri di vaccinazione aveva iniziato le vaccinazioni di routine, ma aveva saltato alcune dosi successive o l’intera serie di vaccini, \”sottolineando l’importanza degli sforzi di recupero per colmare le lacune immunitarie create dal conflitto\”.

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La campagna ha integrato anche lo screening della malnutrizione. Dei 6.827 bambini sottoposti al controllo, \”508 sono stati identificati come gravemente malnutriti e indirizzati alla struttura nutrizionale più vicina per essere curati\”. 

“,”postId”:”632ad27f-d363-43ba-80d7-3cd4868bf4ce”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-22T12:01:00.249Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-22T13:01:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Bologna, Virtus-Maccabi. Lepore: “Gestione sconsiderata dal Viminale””,”content”:”

Ieri sera, durante la partita di Eurolega tra Virtus Bologna e Maccabi Tel Aviv, il centro di Bologna è stato teatro di violenti scontri tra manifestanti pro-Pal e forze  dell’ordine durante la manifestazione contro l’incontro. 16 i feriti tra  le forze dell’ordine, secondo l’ultimo aggiornamento della Questura.  \”Scene di guerriglia che si potevano evitare\”, \”c’è stata una gestione  dell’ordine pubblico sconsiderata da parte del ministero degli Interni,  che ha sovvertito l’orientamento del Comitato per l’ordine pubblico  della città di Bologna, dove il prefetto e il questore hanno dovuto  eseguire quello che il ministro Piantedosi ha scelto”, ha riferito il  sindaco Matteo Lepore, in un punto stampa in Comune. \”Io avevo chiesto  di usare la testa e non i muscoli e questo purtroppo è il risultato”, ha  aggiunto.

“,”postId”:”1a59b0f4-c574-4bd2-b260-c570525e132e”,”postLink”:{“title”:”Bologna, Virtus-Maccabi. Lepore: “Gestione sconsiderata dal Viminale””,”url”:”https://tg24.sky.it/cronaca/2025/11/22/bologna-scontri-virtus-maccabi-lepore”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/bd851b237a532f3c4a1175c4061a81728774a704/skytg24/it/cronaca/2025/11/22/bologna-scontri-virtus-maccabi-lepore/matteo_lepore.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-11-22T11:02:00.928Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-22T12:02:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Mo, Tajani: \”A Bologna figli di papà contro figli del popolo\””,”content”:”

\”Voglio esprimere la mia solidarietà alle forze dell’ordine per quello che è successo ieri a Bologna. Troppi figli di papà contro i figli del popolo\”. Lo ha detto oggi a Torino il vicepremier Antonio Tajani prima di prendere parte agli Stati Generali di Forza Italia sul commercio internazionale.\n  \”Si continua a utilizzare la questione palestinese – ha osservato – per commettere atti di violenza, per attaccare il governo. Noi invece continuiamo a lavorare: ieri sono arrivati altri studenti universitari palestinesi. C’è invece chi distrugge e compie danni perché c’è una partita di basket. Non è che i giocatori del Maccabi siano dei pericolosi killer di bambini palestinesi. Quindi, mi pare tutto pretestuoso e soprattutto solidarietà alle forze dell’ordine, che non hanno alcuna colpa. Troppi figli di papà contro i figli del popolo\”.

“,”postId”:”62987b56-87a5-449a-9967-606fb3187167″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-22T10:49:50.034Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-22T11:49:50+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Mo, Zampa (Pd): \”Violenza ferisce tutta Bologna\””,”content”:”

\”Esprimo la mia solidarieta’ agli agenti della\npolizia che, ieri sera a Bologna, sono rimasti feriti negli scontri con\nfrange violente del movimento Pro Pal. La mia solidarieta’ va anche al\nsindaco di Bologna Matteo Lepore: la violenza ferisce l’intera comunita’\nbolognese e la sua cultura democratica. La pace non si costruisce\naggredendo, nessuna violenza e’ tollerabile e tanto meno giustificabile.\nNon e’ cosi’ che si aiuta la causa del popolo palestinese: nessuno sa che\nfarsene di altro odio e di altra violenza\”. Cosi’ in una nota la senatrice\ndel Pd Sandra Zampa.

“,”postId”:”020b140d-041d-4e08-b564-5e37fdf1a909″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-22T10:41:57.283Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-22T11:41:57+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Singapore: sanzioni su 4 israeliani per violenze in Gisgiordania”,”content”:”

Singapore ha imposto sanzioni finanziarie e divieti di ingresso, con effetto immediato, su quattro cittadini israeliani a causa del loro coinvolgimento in atti eclatanti di violenza estremista contro i palestinesi in Cisgiordania. Il ministero degli Affari Esteri di Singapore ha reso nota la decisione identificando i quattro individui come: Meir Mordechai Ettinger, Elisha Yered, Ben-Zion Gopstein e Baruch Marzel. Il Ministero ha dichiarato che le azioni degli uomini sono illegali e compromettono e mettono a repentaglio le prospettive di una soluzione a due Stati. Singapore ribadisce la sua opinione secondo cui gli insediamenti israeliani in Cisgiordania sono illegali ai sensi del diritto internazionale. La loro presenza ed espansione renderà molto più difficile arrivare a una soluzione a due Stati praticabile, ha aggiunto il ministero, affermando inoltre che, in quanto fermo sostenitore del diritto internazionale e della soluzione a due Stati, Singapore si oppone a qualsiasi tentativo unilaterale di cambiare i fatti sul campo attraverso atti che sono illegali ai sensi del diritto internazionale. Questa azione segue le dichiarazioni rilasciate in parlamento a settembre dal ministro degli Affari Esteri di Singapore, Vivian Balakrishnan, in cui aveva anticipato che il Paese avrebbe imposto sanzioni mirate sui leader di gruppi o organizzazioni di coloni di estrema destra radicale responsabili di atti di violenza contro i palestinesi in Cisgiordania.

“,”postId”:”de4a547c-6e00-45c4-90ac-d71876838087″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-22T10:08:03.180Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-22T11:08:03+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Msf, a Gaza aiuti insufficienti. Inverno minaccia sfollati “,”content”:”

Gli aiuti umanitari che raggiungono Gaza sono\nancora insufficienti nonostante il cessate il fuoco, mentre sugli sfollati\nincombe la minaccia del rigido inverno alle porte. A lanciare l’allarme e’\nFranz Low, coordinatore delle emergenze di Medici Senza Frontiere (Msf) a\nGaza. In conferenza stampa, Low ha sottolineato che, nonostante il cessate\nil fuoco raggiunto il 10 ottobre, un gran numero di palestinesi ha ancora\nperso la vita in queste settimane a causa delle violazioni israeliane. \”Il\ncessate il fuoco e’ molto fragile e gli aiuti umanitari chiaramente non\narrivano. Si’, c’e’ un cessate il fuoco e la situazione e’ migliorata, ma\nil dolore non e’ finito\”, ha sottolineato l’operatore umanitario. \”La\ngente e’ arrabbiata perche’ non ci sono abbastanza tende per proteggerla\ndalla pioggia e dal freddo\”, ha ancora riferito Low che ha invitato la\ncomunita’ internazionale e i paesi che potrebbero influenzare Israele a\nfare pressione su quest’ultimo affinche’ consenta l’ingresso dei materiali\nnecessari a Gaza. Il responsabile Msf ha avvertito che se non ci saranno\nmiglioramenti tangibili, la popolazione di Gaza dovra’ affrontare\nnuovamente condizioni invernali rigide. Per quanto riguarda le condizioni\ndi insicurezza, Low ha affermato che la maggior parte degli attacchi\nproviene dalla zona che l’esercito israeliano ha soprannominato \”Linea\nGialla\” a Khan Younis, nella Striscia di Gaza meridionale, dove prosegue\nla sua occupazione, sottolineando che la gente non conosce l’esatta\nposizione della \”linea gialla\”. \”Due giorni fa, un elicottero ha sparato\nmolto vicino al nostro centro sanitario di Mawasi. Non sappiamo dove\nstessero sparando. Quello che sappiamo e’ che eventi del genere accadono\nvicino a quella linea, a volte anche al di fuori di essa\”, ha raccontato\nil coordinatore di Msf. Gli aiuti umanitari si sono quasi completamente\ninterrotti dall’inizio del cessate il fuoco, ha proseguito, confermando\nche non c’e’ una sola struttura sanitaria pienamente funzionante nella\nStriscia di Gaza. Infine, ha evidenziato la necessita’ di aumentare\nsignificativamente l’assistenza medica e umanitaria per garantire la\nmanutenzione delle strutture supportate da Msf e dei veicoli.

“,”postId”:”27110413-9741-4c6e-bb01-e4da26ed2dea”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-22T09:30:25.637Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-22T10:30:25+0100″,”altBackground”:false,”title”:”De Maria: \”A Bologna inaccettabili violenze eversive e antisemite\””,”content”:”

\”Le violenze di ieri a Bologna sono inaccettabili. Tutta la mia solidarietà va alle Forze dell’ Ordine,  in particolare agli agenti che sono stati feriti, ed a chi ha subito danni. La violenza estremista, che usa come pretesto il movimento pro pal, e che ha tratti eversivi ed antisemiti, è nemica della democrazia e dei valori costituzionali, che Bologna, città Medaglia d’ Oro della Resistenza, ha sempre difeso e rappresentato. L’ ho sempre sostenuto e lo ribadisco: non vi possono essere ambiguità, queste derive violente devono essere condannate ed isolate.  Le polemiche di esponenti del centrodestra contro il Sindaco sono sbagliate e controproducenti. Una prova di strumentalità e irresponsabilità: come ci insegna la storia del Paese la violenza si contrasta con l’ unità di tutte le forze politiche e sociali\”. Così Andrea De Maria, deputato PD.

“,”postId”:”79f878a9-26f6-4de2-8e00-19302d3fa549″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-22T09:01:36.047Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-22T10:01:36+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Libano, Unifil su indipendenza: cruciale integrità territoriale”,”content”:”

In occasione dell’82mo anniversario\ndell’indipendenza del Libano, l’Unifil ha sottolineato come l’integrita’\nterritoriale sia una condizione per la stabilita’ del Paese. \”La forza\nribadisce il suo impegno a sostenere il suo esercito\”, ha dichiarato il\ncomandante della Forza di Interposizione in Libano delle Nazioni Unite\n(Unifil), Diodato Abagnara. \”Il completo ridispiegamento dell’esercito\nlibanese nel sud del Paese e’ un passo cruciale. Il pieno rispetto della\nsovranita’, dell’unita’ e dell’integrita’ territoriale del Libano e’ un\nelemento centrale dell’attuazione della Risoluzione 1701 e una condizione\nper la stabilita’ a lungo termine\”, ha sottolineato Abagnara.

“,”postId”:”0a7e5b15-dcf0-4084-945b-06ccb72b1455″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-22T08:56:00.298Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-22T09:56:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”La guerra di Israele sui social: milioni per conquistare le Gen Z”,”content”:”

Intelligenza artificiale, social network e interconnessione istantanea  sono solo alcuni dei fattori che pian piano stanno modificando il modo  in cui si raccolgono le informazioni e si diffondono le notizie. Lo  Stato ebraico, che ha capito molto bene questo meccanismo, per diversi  mesi ha studiato e poi applicato nuove strategie per costruire una  narrazione che sia in grado di raggiungere le generazioni Z ed Alpha.

“,”postId”:”a6bd0946-6d96-4fd2-9830-79c420424922″,”postLink”:{“title”:” La guerra di Israele sui social: milioni per conquistare le Gen Z “,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/11/17/guerre-internet-influencer-israele”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/0fc8f169b5cdd5edfe232bb77d6f5070dbc1d8a0/skytg24/it/mondo/2025/11/17/guerre-internet-influencer-israele/GettyImages-2240434969.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-11-22T08:42:10.232Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-22T09:42:10+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Mo, Bignami: \”Scontri Bologna frutto estremismo ideologico Pd\””,”content”:”

\”Le immagini e le scene di devastazione di ieri,\ncon una Bologna ostaggio e vittima della violenza pro-Pal, sono il frutto\ndella propaganda incendiaria del Pd e del sindaco Lepore. Quando e’\naccaduto ieri e’ di una gravita’ inaudita, perche’ e’ inaccettabile che un\nevento sportivo diventi occasione per violenze ed aggressioni alle nostre\nForze dell’Ordine\”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla\nCamera dei deputati, Galeazzo Bignami. \”Le nostre donne e uomini in\ndivisa, cosi’ come i bolognesi onesti e civili, nuovamente pagano il\nprezzo piu’ alto della violenza rossa che trova oggi nel mondo pro-Pal il\nbraccio armato. Mi auguro che siano prontamente identificati i\nresponsabili, e che la magistratura non si volti dall’altro lato ma\npiuttosto applichi le norme che questo governo e questa maggioranza hanno\nvarato per contrastare questi episodi di violenza. Fratelli d’Italia\nribadisce la sua solidarieta’ alle Forze dell’Ordine aggredite, vittime\ndell’estremismo ideologico del Pd bolognese e del suo sindaco\”.

“,”postId”:”ef429911-140c-4bb0-a8aa-b4e85cdc569e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-22T08:37:21.326Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-22T09:37:21+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Capo Idf: \”Violenza coloni può distogliere forze da Gaza e Libano\””,”content”:”

Il capo di stato maggiore israeliano, Eyal Zamir, ha avvertito che gli episodi di violenza da parte dei coloni estremisti in Cisgiordania potrebbe distogliere l’esercito dai fronti di Gaza, Libano o Siria. Lo riferisce Channel 12, riferendo di una \”discussione interna\”.    \”Se non fermiamo i rivoltosi ebrei, la stabilità in cui operiamo nei settori centrali, ovvero Libano, Gaza e Siria, potrebbe cambiare\”, ha detto il capo dell’Idf. \”Questi anarchici potrebbero incendiare l’area in un istante e far sì che tutte le forze vengano immediatamente dirottate dal confine di Gaza e dal confine libanese verso la Giudea e la Samaria, senza che vi sia alcun interesse di sicurezza nel farlo in questo momento\”, ha affermato. \”Se non si affronta questa questione, si potrebbe compromettere tutto. Siamo in un periodo critico e l’attenzione deve essere rivolta a Gaza e al Libano\”.

“,”postId”:”af32b112-5ef6-4230-b3fa-d5527b039ecb”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-22T08:36:55.994Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-22T09:36:55+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Idf: \”Attacco mirato in sud Libano, ucciso membro di Hezbollah\””,”content”:”

L’esercito israeliano ha riferito di aver \”eliminato un terrorista di  Hezbollah\” ieri, in un \”attacco mirato\” nell’area di Froun nel sud del  Libano. Il miliziano aveva \”portato avanti attacchi terroristi contro lo  Stato di Israele e le truppe dell’Idf, durante tutta la guerra\”,  rappresentando \”una violazione degli accordi tra Israele e Libano\”, ha  aggiunto l’esercito. L’Idf ha aggiunto che \”continuerà a operare per  rimuovere ogni minaccia contro lo Stato di Israele\”.

“,”postId”:”3b6d6a2d-d061-4d18-95f6-ca7a10ec1f4b”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-22T07:18:36.127Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-22T08:18:36+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Libano, Idf: \”Eliminato terrorista di Hezbollah nel Sud\””,”content”:”

Le forze armate israeliane hanno rivendicato in\nuna nota l’uccisione di un \”terrorista di Hezbollah\” nell’area di Frun,\nnel Libano meridionale, con un attacco aereo. In precedenza i media\nlibanesi avevano riferito di una persona uccisa da un drone israeliano.

“,”postId”:”cf202dc7-6d1d-4e04-8eab-ea1e8af5a08c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-22T06:59:37.586Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-22T07:59:37+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”L’Idf nega di aver spostato la linea gialla a Gaza\””,”content”:”

L’Idf ha negato che Israele abbia spostato in avanti la linea gialla nella Striscia di Gaza, secondo l’accusa mossa l’altro ieri da Hamas. Un portavoce dell’esercito, citato da Haaretz, ha affermato che non vi è stato alcun cambiamento e che i militari hanno solo contrassegnato punti che non erano stati precedentemente indicati.

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Via libera al Palazzo di Vetro al piano di pace per Gaza: con l’astensione di Russia e Cina e 13 voti a favore, è passata al primo tentativo al Consiglio di Sicurezza dell’Onu la risoluzione proposta dagli Stati Uniti. Il testo approvato dalle Nazioni Unite dà così luce verde al piano di pace di Donald Trump per la Striscia, e in particolare autorizza una forza internazionale di stabilizzazione per l’enclave palestinese che dovrà anche disarmare Hamas.

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Sono almeno 21 i palestinesi uccisi nella nuova ondata di raid israeliani sulla Striscia di Gaza. Lo riferisce la Difesa civile di Gaza, che opera sotto l’autorità di Hamas. L’esercito israeliano aveva annunciato in precedenza di aver cominciato a bombardare “obiettivi terroristici di Hamas nella Striscia”, dopo che un miliziano armato aveva aperto il fuoco nel sud contro i soldati. 

“Oggi Hamas ha violato nuovamente il cessate il fuoco, inviando un terrorista nel territorio israeliano per attaccare i soldati dell’Idf. In risposta, Israele ha eliminato cinque importanti terroristi di Hamas”. Lo annuncia su X l’ufficio del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, denunciando che “Israele ha rispettato pienamente il cessate il fuoco, Hamas no”. “Durante il cessate il fuoco, decine di terroristi di Hamas hanno oltrepassato le linee israeliane per attaccare le nostre truppe, mentre giustiziavano civili palestinesi a Gaza”. 

Da settimane asserragliati in un tunnel di Rafah, sotto l’area controllata dall’esercito israeliano nel sud della Striscia di Gaza, un gruppo di miliziani di Hamas ha tentato la fuga. Circa 15 sono emersi dal sottosuolo, ha riferito l’Idf: di questi, cinque si sono arresi, sono stati arrestati e trasferiti in Israele dallo Shin Bet per essere interrogati; altri 6 sono invece stati individuati dalle forze israeliane oltre la Linea Gialla, mentre “si stavano avvicinando alle truppe”, e uccisi con un raid aereo. Altri ancora sono riusciti a fuggire o a nascondersi, mentre l’Idf dà loro la caccia “da terra e dall’alto”.

Un attacco aereo israeliano a Gaza City, che ha colpito un veicolo, ha causato almeno cinque morti e ucciso un comandante dell’ala militare di Hamas. Lo riferiscono i media palestinesi e il canale saudita Al-Hadath.

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Gaza, quali Paesi potrebbero entrare nella forza multilaterale di pace

Dopo l’entrata in vigore del cessate il fuoco tra Israele e Hamas, nella Striscia di Gaza cresce l’attesa per la riapertura dei valichi di frontiera e l’ingresso degli aiuti umanitari alla popolazione. Nel frattempo, il ritiro dell’Idf pone la questione della sicurezza con diversi Stati che hanno dato la disponibilità a inviare forze di peacekeeping. Di questo si è parlato in una puntata di “Numeri”, approfondimento di Sky TG24.

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Jared Kushner, chi è il genero di Trump e il ruolo tra Israele e Hamas

Del genero del presidente americano Donald Trump (marito della figlia Ivanka), si è tornati a parlare dopo l’accordo di tregua tra Israele e Hamas, siglato dopo oltre due anni di conflitto. Insieme a Steve Witkoff, inviato speciale degli Stati Uniti in Ucraina e in Medio Oriente, Kushner ha avuto un ruolo attivo nelle trattative tra le parti: ecco chi è.

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Tregua Gaza, chi sono gli ostaggi israeliani rilasciati da Hamas. FOTO

Venti persone rapite nell’attacco del 7 ottobre 2023 sono state liberate, consegnate alla Croce Rossa e riportate in Israele. Ecco le loro storie.

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Israele-Palestina, da Oslo a Sharm: i piani di pace negli anni

Dagli accordi di Camp David al vertice di Sharm el-Sheikh, da tempo si cerca una via diplomatica per la pace in Medio Oriente. Un percorso costellato da tanti fallimenti. Ora, con la firma dell’accordo sulla prima fase del piano Trump per Gaza, l’impressione è di essere a una svolta. Dalla stretta di mano Rabin-Arafat alle proposte per “Due Stati, due popoli”: ecco le tappe per risolvere la questione israelo-palestinese.

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21:37

Dagli ostaggi liberati alle vittime: i numeri della guerra a Gaza

Dopo la firma ufficiale dell’accordo di pace di Donald Trump a Sharm el Sheikh, i mediatori hanno lavorato alla “fase 2” del piano, in particolare sulla sicurezza e la futura amministrazione della Striscia, quando ancora la prima parte resta fragile.  Ma quali sono le cifre di due anni di conflitto?

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21:02

Gaza, cos’è il ‘modello IRA’ per il disarmo di Hamas

Mentre regge – a fatica – il cessate il fuoco a Gaza, ci si interroga su quale possa essere il percorso della seconda fase del piano di Donald Trump verso la pace. E tra le diverse possibilità che sono state ventilate, si è parlato anche di un “modello IRA” per la fine della lotta armata di Hamas. Ma come si arrivò alla fine del conflitto in Irlanda del Nord, ed è davvero replicabile per far terminare la guerra che ha devastato la Striscia?

Gaza, cos'è il 'modello IRA' per il disarmo di HamasGaza, cos’è il ‘modello IRA’ per il disarmo di HamasVai al contenuto

20:47

Hamas: “Prive di fondamento voci sulla rottura dell’accordo”

Un alto esponente di Hamas ha definito “prive di fondamento” le informazioni diffuse da fonti israeliane secondo cui il movimento avrebbe comunicato agli Stati Uniti l’intenzione di terminare l’accordo a Gaza dopo le ripetute offensive israeliane che, dall’inizio del cessate il fuoco, hanno causato oltre 300 morti. Parlando alla Quds News Network, Izzat al-Rishq, ha invece esortato i mediatori a Washington a “intervenire e costringere Israele a rispettare l’intesa”

Nelle scorse ore, alcune fonti anonime citate dalle emittenti saudite Al Arabiya e Al Hadath avevano riferito che Hamas avrebbe comunicato all’inviato statunitense Steve Witkoff e a Jared Kushner, genero del presidente Trump, che “l’accordo è terminato e siamo pronti a combattere”, risposta alle violazioni israeliane. 

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20:36

Gaza, ipotesi divisione della Striscia in due parti: cosa sappiamo

La possibile nuova idea americana per la Striscia di Gaza vedrebbe una divisione in due aree, una sotto il controllo di Israele e l’altra sotto Hamas. L’ipotesi è circolata dopo la visita del vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance in Israele. Ecco di cosa si tratta. 

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20:01

Joe Sacco su Gaza: “Vedo ferocia e distruzione e dico: è genocidio”

Intervista a tutto campo al pioniere e massimo rappresentante del graphic journalism.  Il suo punto di vista sul conflitto in Medio Oriente e la spiegazione delle sue parole: “Abbiamo sangue sulle nostre mani. Abbiamo un ruolo in tutto questo”. E poi le amministrazioni americane di Biden e Trump, la sua condizione di immigrato negli Stati Uniti, il ruolo del giornalismo.

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19:45

Ostaggio israeliano liberato ringrazia Trump: “E’ stato luce nei momenti più bui”

Segev Kalfon, uno degli ultimi ostaggi israeliani ad essere liberati dalla prigionia di Hamas, ha consegnato una lettera a Donald Trump durante la sua visita alla Casa Bianca, ringraziandolo perché “nei momenti più difficili, quando la speranza svaniva, il pensiero della grande America e della sua leadership mi ha aiutato a credere che un giorno sarei riuscito a uscire dalla prigionia di Hamas. Lei, signor Presidente, è stata la luce nei momenti più bui nei tunnel oscuri”. Lo riferisce l’emittente Channel 12. 

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19:32

Idf, uccisi due membri di Hezbollah in raid nel sud del Libano

Le Forze di Difesa Israeliane (Idf) hanno confermato di aver ucciso due membri di Hezbollah in attacchi con droni nel sud del Libano. Lo riporta il Time sof Israel. 

Il primo colpo, nella città di Maifadoun, ha ucciso Kamel Reza Karnabsh, ritenuto dalle Idf coinvolto nel ripristino delle infrastrutture del gruppo nella zona. Il secondo, nella località di Houla, ha colpito un operatore non identificato, descritto come rappresentante locale di Hezbollah, responsabile di rapporti tra il gruppo e la popolazione “su questioni economiche e militari” e coinvolto nel “sequestro di proprietà private per scopi terroristici”.

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19:15

Hamas: “Israele inventa scuse per eludere l’accordo, gli Usa intervengano”

Hamas “esige che i mediatori e l’amministrazione americana esercitino pressione su Israele per rivelare l’identità del militante che afferma sia stato inviato per conto di Hamas” e a cui l’esercito israeliano ha risposto uccidendo cinque alti funzionari del movimento palestinese. Lo ha detto Izzat al-Rishq, membro del bureau politico di Hamas, citato da Haaretz. 

Secondo al-Rishq, Israele “sta inventando scuse per eludere l’accordo e tornare alla guerra di annientamento, ed è proprio Israele a violare quotidianamente e sistematicamente il cessate il fuoco”. Hamas chiede quindi “un intervento immediato dei mediatori e del governo americano” per costringere Israele a rispettare l’accordo di tregua.

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18:57

Idf: “Uccisi o catturati tutti i 17 miliziani di Hamas in fuga da tunnel a Rafah”

Le Forze di Difesa Israeliane (Idf) hanno comunicato di aver ucciso o catturato tutti e 17 i terroristi palestinesi che ieri avevano tentato di fuggire da un tunnel di Hamas situato in un’area sotto controllo israeliano nel sud della Striscia di Gaza. Lo riporta il Times of Israel. 

I 17 uomini erano emersi da un tunnel nella zona orientale di Rafah, dove si ritiene che decine di membri di Hamas siano nascosti sottoterra, cercando di rientrare nelle aree controllate dal movimento. Secondo le Idf, sei sono stati uccisi dagli attacchi aerei poco dopo l’emersione, cinque sono stati catturati dai soldati della Brigata Nahal, altri cinque sono stati uccisi oggi in due distinti scontri a fuoco e l’ultimo sospettato è stato arrestato di recente. I sei catturati sono stati consegnati allo Shin Bet per ulteriori interrogatori.

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18:34

Hamas: “I mediatori facciano rispettare l’accordo a Israele”

Hamas respinge “i tentativi del governo Netanyahu di imporre una realtà contraria a quanto concordato”, sottolineando che “le violazioni sistematiche dell’accordo da parte” di Israele “hanno portato” alla morte “di centinaia di persone” e alla modifica “delle linee di ritiro in violazione delle mappe concordate”. Lo riporta al Jazeera. “Chiediamo ai mediatori – ha aggiunto la milizia palestinese – di intervenire con urgenza ed esercitare pressioni per porre immediatamente fine alle violazioni” di Israele e a Washington che “rispetti i propri impegni e costringa” Israele “ad adempiere ai propri obblighi e contrasti i suoi tentativi di minare l’accordo”. 

Hamas

©Ansa

18:19

Houthi, 17 condanne a morte per spionaggio a favore di Israele, Usa e A.Saudita

Un tribunale yemenita controllato dai ribelli Houthi ha condannato 17 persone a morte per spionaggio a favore di Israele, Stati Uniti e Arabia Saudita. Lo riporta l’agenzia di stampa Saba, vicina ai ribelli, precisando che le condanne riguardano casi legati a “celle di spionaggio all’interno di una rete affiliata ai servizi segreti americani, israeliani e sauditi”. 

17:36

L’ufficio di Netanyahu: “Eliminati 5 terroristi di Hamas”

“Hamas ha nuovamente violato il cessate il fuoco inviando un terrorista nel territorio sotto controllo israeliano per attaccare i soldati delle Idf”. Lo denuncia l’Ufficio del premier israeliano in un post su X, aggiungendo di aver “eliminato cinque terroristi di Hamas in risposta”.

Dall’altra parte, il sito ufficiale di Hamas ha diffuso un comunicato in cui si afferma che “l’escalation delle violazioni da parte dell’occupazione sionista nella Striscia di Gaza pone i mediatori e l’amministrazione americana di fronte alla responsabilità di affrontare i tentativi di minare il cessate il fuoco a Gaza”.

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17:31

Media: “Hamas riferisce agli Usa di essere pronta a combattere dopo le violazioni israeliane”

Hamas ha comunicato all’inviato statunitense Steve Witkoff e a Jared Kushner, genero del presidente Trump, che “l’accordo è terminato e siamo pronti a combattere”. Lo riferiscono fonti di Hamas all’emittente saudita Al Hadath, secondo cui la delegazione del movimento palestinese ha sottolineato che “il cessate il fuoco deve essere rispettato da entrambe le parti” e ha avvertito che “Gaza non sarà il Libano”.

Le comunicazioni arrivano dopo una giornata di intensi raid su Gaza da parte dell’esercito israeliano, in cui le autorità dell’enclave denunciano la morte di almeno 21 persone. Secondo l’Idf, le operazioni hanno colpito “obiettivi di Hamas dopo che un militante aveva aperto il fuoco contro le truppe israeliane”.

Hamas ha denunciato le violazioni quotidiane del cessate il fuoco da parte di Israele, definendole “una flagrante violazione degli accordi” che ha causato centinaia di vittime e nuovi sfollamenti. Il movimento aveva esortato nelle ore precedenti i mediatori e l’amministrazione statunitense a intervenire urgentemente per far rispettare gli impegni di Israele e impedire che la tregua venga compromessa.

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16:56

Autorità di Gaza aggiornano bilancio del raid dell’Idf: 21 morti e decine di feriti

La Difesa civile di Gaza ha aggiornato il bilancio dei raid Idf delle ultime ore: 21 persone sono state uccise e decine ferite. Secondo Mahmud Bassal, portavoce dell’agenzia operante sotto l’autorità di Hamas, si tratta di “21 martiri in cinque distinti raid aerei israeliani, in chiara violazione del cessate il fuoco a Gaza”. 

16:43

Media: “Hamas pronta a interrompere tregua a Gaza”

Una delegazione di alto livello di Hamas raggiungerà il Cairo nelle prossime ore “per coordinare le posizioni contro Israele”. Lo ha riferito un commentatore dell’emittente libanese “Al-Mayadeen”, affiliata a Hezbollah, precisando che della delegazione fa parte il leader dell’organizzazione terroristica Khalil al-Hayya, che arriverà nella capitale dell’Egitto nelle prossime ore. Secondo la stessa fonte, lo scopo della delegazione è “coordinare le posizioni con i paesi arabi e rafforzare la posizione nazionale palestinese contro i piani israeliani”. Agli incontri parteciperanno, inoltre, diverse fazioni palestinesi. Al contempo, secondo quanto riferito da un diplomatico arabo al quotidiano Times of Israel, Hamas ha trasmesso agli Stati Uniti, tramite mediatori arabi, un messaggio secondo cui l’organizzazione palestinese è pronta a porre fine al cessate il fuoco a Gaza a causa di quelle che vengono definite “violazioni israeliane”. Poco prima, l’Idf ha dichiarato che l’ultima ondata di attacchi aerei mortali sulla Striscia di Gaza è stata attuata in risposta all’aggressione di alcuni uomini armati che hanno aperto il fuoco contro le truppe israeliane nel sud di Gaza questa mattina. 

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16:18

Media: “Gli Usa hanno approvato i raid di Israele oggi su Gaza”

L’amministrazione Trump ha sostenuto gli attacchi israeliani di oggi a Gaza oggi. Lo ha dichiarato un alto funzionario americano a Channel 12, in merito all’uccisione di un miliziano armato che aveva attraversato la Linea Gialla per dirigersi alla Green Zone sotto controllo dell’Idf. “L’attacco è avvenuto in un’area in cui è stato recentemente aperto un varco umanitario per il trasferimento degli aiuti. Israele ha una politica, concordata dai mediatori, secondo cui le violazioni del cessate il fuoco saranno affrontate con una risposta immediata”, ha affermato l’alto funzionario americano. 

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16:13

Idf: “Trovati e uccisi 3 terroristi di Hamas usciti ieri da un tunnel”

L’esercito israeliano ha riferito di aver individuato e ucciso “tre terroristi”, probabilmente parte del gruppo di membri di Hamas che ieri erano usciti dai tunnel sotterranei di Rafah, nel sud di Gaza, e che erano riusciti a nascondersi. L’Idf ha poi aggiunto di aver “individuato altri quattro terroristi che avevano attraversato la Linea Gialla, in due distinti episodi nel nord di Gaza” di averne uccisi due in collaborazione con l’aviazione israeliana. 

16:03

Idf, a Gaza ucciso terrorista che ha violato la tregua

Nella Striscia di Gaza meridionale, un “terrorista palestinese ha attraversato la Linea Gialla a bordo di una jeep e ha aperto il fuoco sulle truppe israeliane, in violazopme del cessate il fuoco, motivo per cui è stato eliminato”. Lo ha dichiarato un portavoce dell’Idf, confermando l’intervento della Brigata Sud della Divisione di Gaza, che ha risposto al fuoco e ucciso l’uomo armato, senza causare altre vittime. Secondo le forze di difesa israeliane, il miliziano ha attraversato la Linea Gialla a bordo di un veicolo, “sfruttando la rotta umanitaria attraverso la quale entrano gli aiuti umanitari” nel sud della Striscia, per poi aprire il fuoco sulle truppe di stanza nella zona, senza causare feriti. L’incidente è una “palese violazione dell’accordo di cessate il fuoco”, ha sottolineato l’Idf, aggiungendo che in risposta sono stati lanciati attacchi aerei contro Hamas in tutta la Striscia di Gaza. 

Gaza

©Ansa

15:37

Gaza, sale a 7 bilancio morti in raid Idf

La Difesa civile di Gaza ha reso noto il nuovo bilancio di sette morti a seguito di raid israeliani nel centro e nel nord della Striscia, mentre Israele e Hamas continuano ad accusarsi reciprocamente, da metà settimana, di violare la fragile tregua in vigore.Secondo il portavoce della Difesa civile, Mahmoud Bassal, tre persone sono state uccise a Gaza City (nord), tre a Deir al-Balah (centro) e una nella zona di Nusseirat, sempre nel centro della Striscia.

Quasi in contemporanea, l’esercito israeliano ha diffuso un comunicato in cui afferma di aver ucciso un “terrorista armato” nel sud del territorio palestinese. Secondo le Forze di difesa israeliane, l’uomo avrebbe aperto il fuoco contro i soldati superando la linea di demarcazione. 

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15:32

La presidenza palestinese denuncia l’escalation in Cisgiordania

Il portavoce presidenziale palestinese nonchè ex vice premier, Nabil Abu Rudeineh, ha messo in guardia dalla “pericolosa escalation degli attacchi terroristici e brutali perpetrati dai coloni contro i palestinesi in Cisgiordania”, tra cui l’incendio di case e la distruzione di proprietà. Lo riferisce l’agenzia stampa palestinese Wafa. Nelle sue dichiarazioni, Abu Rudeineh ha sottolineato che il governo israeliano e’ pienamente responsabile di questi attacchi crescenti, perpetrati con il supporto e la protezione dell’esercito di occupazione. Per il portavoce della presidenza palestinese, la continuazione degli attacchi dei coloni, insieme alla continua confisca di terre palestinesi da parte di Israele, costituisce “una palese sfida agli sforzi della comunità internazionale, in particolare a quelli del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, e ai suoi sforzi per consolidare il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e avviare un processo politico che garantisca sicurezza e stabilita’ per tutti”. Abu Rudeineh ha invitato l’amministrazione Usa a intervenire immediatamente e con decisione per porre fine al disprezzo di Israele per i diritti del popolo palestinese e a cessare di fornire sostegno e protezione ai coloni che lanciano attacchi terroristici contro il popolo palestinese, la sua terra e i suoi luoghi santi. “E’ giunto il momento di attuare le risoluzioni di legittimità internazionale e di incarnare l’indipendenza dello Stato palestinese con Gerusalemme Est come capitale, poichè questo è l’unico modo per raggiungere una pace giusta e globale, e il successo di qualsiasi progetto o piano dipenderà solo dall’impegno per la legittimita’ internazionale e i diritti dei palestinesi”, ha affermato l’ex vice primo ministro e ministro dell’Informazione palestinese.

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15:20

Idf, raid contro siti di Hezbollah nel sud del Libano

L’esercito israeliano ha reso noto di aver condotto nuove operazioni contro postazioni di Hezbollah nel sud del Libano, intensificando i bombardamenti nonostante il cessate il fuoco in vigore con il movimento filo-iraniano. In un comunicato, le Forze di difesa israeliane hanno riferito di aver colpito “diversi lanciamissili di Hezbollah recentemente identificati”, installati in siti militari situati nel sud del Libano. Le operazioni, precisa la nota, si sono svolte nella piana della Bekaa.

15:06

Libano: ondata di attacchi Idf contro Hezbollah nella Bekaa

Il canale televisivo libanese “Al-Mayadeen”,
affiliato a Hezbollah, ha riferito che “sono stati effettuati 16 attacchi
nella zona della Bekaa, nella parte orientale del Paese”. Secondo
ulteriori informazioni, “ci sono feriti nella Bekaa e gli attacchi
continuano nel Libano meridionale”. L’Idf ha confermato di aver effettuato
un’ondata di attacchi aerei contro obiettivi di Hezbollah nel Libano
meridionale e nella valle orientale della Bekaa questa mattina. Sono stati
colpiti diversi lanciarazzi che sono stati recentemente identificati come
posizionati presso siti militari di Hezbollah, ha affermato l’Idf. Nella
valle della Bekaa, l’esercito ha riferito che l’aeronautica militare
israeliana ha bombardato in particolare due siti militari di Hezbollah
dove aveva individuato attivita’ di terroristi, nonche’ depositi di armi.
L’Idf ha sottolineato che “la presenza dei lanciarazzi e l’attivita’
militare in questi siti costituiscono una violazione degli accordi tra
Israele e Libano”. Anche il consiglio regionale dell’Alta Galilea ha
annunciato che le Idf hanno avviato un’ondata di attacchi nel Libano
meridionale e che pertanto “si potrebbero udire rumori di esplosioni nella
zona orientale della Galilea e nelle alture settentrionali del Golan”. La
stessa fonte ha precisato che “non ci sono cambiamenti nella valutazione
della situazione e nelle istruzioni per l’area civile. La routine e’ in
corso in tutta l’area”.

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14:55

Media Libano: “Israele ha condotto 16 attacchi oggi nel Paese”

Le forze israeliane hanno condotto oggi “16 attacchi” su diverse località del Libano. Lo riferisce al Mayadeen, l’emittente legata a Hezbollah.
    Stamani il ministero della Sanità libanese aveva riferito di un morto in un raid su un’auto dell’Idf nel sud del Paese.

14:49

Raid Idf su Gaza City, comandante Hamas tra le vittime

Un attacco aereo israeliano a Gaza City, che ha
colpito un veicolo, ha causato almeno cinque morti e ucciso un comandante
dell’ala militare di Hamas. Lo riferiscono i media palestinesi e il canale
saudita Al-Hadath. Le Idf non hanno ancora rilasciato dichiarazioni
sull’esito dell’operazione attuata nella parte occidentale della citta’,
fuori dal controllo delle Idf nell’ambito del cessate il fuoco vigente.
Secondo un funzionario israeliano, citato dal quotidiano Times of Israel,
l’obiettivo dell’attacco aereo israeliano a Gaza City occidentale era Alaa
Hadidi, responsabile dei rifornimenti presso il quartier generale di
produzione di armi di Hamas. Un funzionario della difesa ha affermato,
inoltre, che il raid e’ avvenuto in risposta a una violazione del cessate
il fuoco di oggi, dopo che un uomo armato palestinese ha aperto il fuoco
contro le truppe israeliane nella Striscia di Gaza. Al contempo, i media
palestinesi riferiscono di un nuovo attacco aereo israeliano a Deir
al-Balah, nel centro di Gaza. Questo secondo attacco sarebbe parte della
risposta israeliana agli spari contro le truppe nella Striscia di Gaza di
questa mattina.

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14:33

Attacco mirato dell’Idf a Gaza, ‘ucciso un comandante di Hamas’

Un drone israeliano ha preso di mira un’auto in un attacco mirato a Rimal,  quartiere di Gaza City, contro un comandante dell’ala militare di  Hamas. Lo riportano i media israeliani citando il saudita Al Hadath.  Fonti palestinesi riferiscono che sono cinque in tutto le vittime del  raid. L’obiettivo era Abu Abdallah al Hadidi, alto ufficiale dei  rifornimenti del quartier generale dell’ala militare di Hamas, ha  confermato una fonte israeliana a Channel 12.

14:10

Palestinesi a processo: legale, ingiusto dire ‘bersagli civili’

Avnei Hefetz “non rappresenta soltanto un insediamento civile di 3.200 abitanti”, ma comprende anche “una base militare con strutture di sicurezza nella stessa area”. Lo ha ribadito l’avvocato Flavio Rossi Albertini, legale di riferimento del collegio difensivo nel processo a carico dei tre imputati palestinesi, Anan Yaeesh, Ali Irar e Mansour Doghmosh, sottolineando che la qualificazione dell’area come obiettivo civile o militare è un punto centrale per stabilire se le azioni contestate rientrino o meno nel paradigma del terrorismo internazionale. Dopo l’udienza di ieri davanti alla Corte d’Assise dell’Aquila, incentrata sulla natura dell’insediamento vicino a Tulkarem, in Cisgiordania, il legale ha criticato il contributo della teste diplomatica dell’ambasciata israeliana a Parigi, ascoltata in videocollegamento. “Ieri abbiamo appreso in maniera non comunicata preventivamente – ha detto – che non sarebbe stato l’ambasciatore, ma, tramite un’attività rogatoriale, un rappresentante dello Stato di Israele presso l’ambasciata a Parigi, chiamato a riferire sul contesto di Avnei Hefetz. In realtà l’unico dato che la rappresentante diplomatica aveva acquisito, sulla base di un rapporto statistico, è che Avnei Hefetz corrisponde a un insediamento civile di 3.200 abitanti, senza elementi sul contesto e sulla presenza di strutture militari nell’area”. “Invece noi – ha proseguito – abbiamo dimostrato che con lo stesso nominativo c’è anche una base militare con strutture di sicurezza, probabilmente collocata nella stessa zona”. Rossi Albertini ha richiamato il diritto internazionale sul “diritto all’autodifesa” delle popolazioni sotto occupazione militare, sottolineando che l’uso delle armi è ritenuto lecito solo contro forze armate e non contro civili, come i coloni. Ha ribadito che, dagli atti, l’attività di resistenza risulterebbe orientata esclusivamente contro militari israeliani e che, in assenza di prove chiare sull’individuazione di un obiettivo civile, “il dubbio dovrebbe valere a favore degli imputati”. “Nella prossima udienza – ha concluso – il consulente della difesa sarà chiamato a colmare le lacune emerse con la deposizione di ieri prima dell’avvio della discussione”. 

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13:30

Unicef e Oms, vaccinati quasi 14mila bimbi Gaza e rilevati 508 casi malnutrizione

La prima fase della campagna di vaccinazione di recupero nella Striscia di Gaza si è conclusa due giorni fa, segnando un primo “traguardo negli sforzi volti a salvaguardare la salute dei bambini dopo due anni di conflitto e con l’intensificarsi del clima invernale. Tra il 9 e il 20 novembre”, sono stati immunizzati “più di 13.700 bambini” nell’ambito di un’iniziativa condotta da Unicef, Unrwa, Oms e dai loro partner, in collaborazione con il ministero della Salute e con il sostegno di Gavi, l’Alleanza per i Vaccini. A comunicarlo sono le agenzie Onu coinvolte nell’operazione per il recupero delle vaccinazioni mancate nella drammatica fase affrontata dalla popolazione in quest’area.

I risultati del primo ciclo, spiegano Organizzazione mondiale della sanità, Unicef e agenzia per i rifugiati palestinesi, “dimostrano chiaramente l’impegno delle famiglie a proteggere la salute dei propri figli”. Tra i bambini che hanno partecipato, meno del 2% non aveva mai ricevuto alcun vaccino, “il che riflette l’elevata consapevolezza in materia di salute delle famiglie palestinesi, anche in circostanze estremamente difficili”. Un quarto di tutti i bambini che si sono recati nei centri di vaccinazione aveva iniziato le vaccinazioni di routine, ma aveva saltato alcune dosi successive o l’intera serie di vaccini, “sottolineando l’importanza degli sforzi di recupero per colmare le lacune immunitarie create dal conflitto”.

La campagna ha integrato anche lo screening della malnutrizione. Dei 6.827 bambini sottoposti al controllo, “508 sono stati identificati come gravemente malnutriti e indirizzati alla struttura nutrizionale più vicina per essere curati”. 

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13:01

Bologna, Virtus-Maccabi. Lepore: “Gestione sconsiderata dal Viminale”

Ieri sera, durante la partita di Eurolega tra Virtus Bologna e Maccabi Tel Aviv, il centro di Bologna è stato teatro di violenti scontri tra manifestanti pro-Pal e forze  dell’ordine durante la manifestazione contro l’incontro. 16 i feriti tra  le forze dell’ordine, secondo l’ultimo aggiornamento della Questura.  “Scene di guerriglia che si potevano evitare”, “c’è stata una gestione  dell’ordine pubblico sconsiderata da parte del ministero degli Interni,  che ha sovvertito l’orientamento del Comitato per l’ordine pubblico  della città di Bologna, dove il prefetto e il questore hanno dovuto  eseguire quello che il ministro Piantedosi ha scelto”, ha riferito il  sindaco Matteo Lepore, in un punto stampa in Comune. “Io avevo chiesto  di usare la testa e non i muscoli e questo purtroppo è il risultato”, ha  aggiunto.

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12:02

Mo, Tajani: “A Bologna figli di papà contro figli del popolo”

“Voglio esprimere la mia solidarietà alle forze dell’ordine per quello che è successo ieri a Bologna. Troppi figli di papà contro i figli del popolo”. Lo ha detto oggi a Torino il vicepremier Antonio Tajani prima di prendere parte agli Stati Generali di Forza Italia sul commercio internazionale.
  “Si continua a utilizzare la questione palestinese – ha osservato – per commettere atti di violenza, per attaccare il governo. Noi invece continuiamo a lavorare: ieri sono arrivati altri studenti universitari palestinesi. C’è invece chi distrugge e compie danni perché c’è una partita di basket. Non è che i giocatori del Maccabi siano dei pericolosi killer di bambini palestinesi. Quindi, mi pare tutto pretestuoso e soprattutto solidarietà alle forze dell’ordine, che non hanno alcuna colpa. Troppi figli di papà contro i figli del popolo”.

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11:49

Mo, Zampa (Pd): “Violenza ferisce tutta Bologna”

“Esprimo la mia solidarieta’ agli agenti della
polizia che, ieri sera a Bologna, sono rimasti feriti negli scontri con
frange violente del movimento Pro Pal. La mia solidarieta’ va anche al
sindaco di Bologna Matteo Lepore: la violenza ferisce l’intera comunita’
bolognese e la sua cultura democratica. La pace non si costruisce
aggredendo, nessuna violenza e’ tollerabile e tanto meno giustificabile.
Non e’ cosi’ che si aiuta la causa del popolo palestinese: nessuno sa che
farsene di altro odio e di altra violenza”. Cosi’ in una nota la senatrice
del Pd Sandra Zampa.

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11:41

Singapore: sanzioni su 4 israeliani per violenze in Gisgiordania

Singapore ha imposto sanzioni finanziarie e divieti di ingresso, con effetto immediato, su quattro cittadini israeliani a causa del loro coinvolgimento in atti eclatanti di violenza estremista contro i palestinesi in Cisgiordania. Il ministero degli Affari Esteri di Singapore ha reso nota la decisione identificando i quattro individui come: Meir Mordechai Ettinger, Elisha Yered, Ben-Zion Gopstein e Baruch Marzel. Il Ministero ha dichiarato che le azioni degli uomini sono illegali e compromettono e mettono a repentaglio le prospettive di una soluzione a due Stati. Singapore ribadisce la sua opinione secondo cui gli insediamenti israeliani in Cisgiordania sono illegali ai sensi del diritto internazionale. La loro presenza ed espansione renderà molto più difficile arrivare a una soluzione a due Stati praticabile, ha aggiunto il ministero, affermando inoltre che, in quanto fermo sostenitore del diritto internazionale e della soluzione a due Stati, Singapore si oppone a qualsiasi tentativo unilaterale di cambiare i fatti sul campo attraverso atti che sono illegali ai sensi del diritto internazionale. Questa azione segue le dichiarazioni rilasciate in parlamento a settembre dal ministro degli Affari Esteri di Singapore, Vivian Balakrishnan, in cui aveva anticipato che il Paese avrebbe imposto sanzioni mirate sui leader di gruppi o organizzazioni di coloni di estrema destra radicale responsabili di atti di violenza contro i palestinesi in Cisgiordania.

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11:08

Msf, a Gaza aiuti insufficienti. Inverno minaccia sfollati

Gli aiuti umanitari che raggiungono Gaza sono
ancora insufficienti nonostante il cessate il fuoco, mentre sugli sfollati
incombe la minaccia del rigido inverno alle porte. A lanciare l’allarme e’
Franz Low, coordinatore delle emergenze di Medici Senza Frontiere (Msf) a
Gaza. In conferenza stampa, Low ha sottolineato che, nonostante il cessate
il fuoco raggiunto il 10 ottobre, un gran numero di palestinesi ha ancora
perso la vita in queste settimane a causa delle violazioni israeliane. “Il
cessate il fuoco e’ molto fragile e gli aiuti umanitari chiaramente non
arrivano. Si’, c’e’ un cessate il fuoco e la situazione e’ migliorata, ma
il dolore non e’ finito”, ha sottolineato l’operatore umanitario. “La
gente e’ arrabbiata perche’ non ci sono abbastanza tende per proteggerla
dalla pioggia e dal freddo”, ha ancora riferito Low che ha invitato la
comunita’ internazionale e i paesi che potrebbero influenzare Israele a
fare pressione su quest’ultimo affinche’ consenta l’ingresso dei materiali
necessari a Gaza. Il responsabile Msf ha avvertito che se non ci saranno
miglioramenti tangibili, la popolazione di Gaza dovra’ affrontare
nuovamente condizioni invernali rigide. Per quanto riguarda le condizioni
di insicurezza, Low ha affermato che la maggior parte degli attacchi
proviene dalla zona che l’esercito israeliano ha soprannominato “Linea
Gialla” a Khan Younis, nella Striscia di Gaza meridionale, dove prosegue
la sua occupazione, sottolineando che la gente non conosce l’esatta
posizione della “linea gialla”. “Due giorni fa, un elicottero ha sparato
molto vicino al nostro centro sanitario di Mawasi. Non sappiamo dove
stessero sparando. Quello che sappiamo e’ che eventi del genere accadono
vicino a quella linea, a volte anche al di fuori di essa”, ha raccontato
il coordinatore di Msf. Gli aiuti umanitari si sono quasi completamente
interrotti dall’inizio del cessate il fuoco, ha proseguito, confermando
che non c’e’ una sola struttura sanitaria pienamente funzionante nella
Striscia di Gaza. Infine, ha evidenziato la necessita’ di aumentare
significativamente l’assistenza medica e umanitaria per garantire la
manutenzione delle strutture supportate da Msf e dei veicoli.

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10:30

De Maria: “A Bologna inaccettabili violenze eversive e antisemite”

“Le violenze di ieri a Bologna sono inaccettabili. Tutta la mia solidarietà va alle Forze dell’ Ordine,  in particolare agli agenti che sono stati feriti, ed a chi ha subito danni. La violenza estremista, che usa come pretesto il movimento pro pal, e che ha tratti eversivi ed antisemiti, è nemica della democrazia e dei valori costituzionali, che Bologna, città Medaglia d’ Oro della Resistenza, ha sempre difeso e rappresentato. L’ ho sempre sostenuto e lo ribadisco: non vi possono essere ambiguità, queste derive violente devono essere condannate ed isolate.  Le polemiche di esponenti del centrodestra contro il Sindaco sono sbagliate e controproducenti. Una prova di strumentalità e irresponsabilità: come ci insegna la storia del Paese la violenza si contrasta con l’ unità di tutte le forze politiche e sociali”. Così Andrea De Maria, deputato PD.

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10:01

Libano, Unifil su indipendenza: cruciale integrità territoriale

In occasione dell’82mo anniversario
dell’indipendenza del Libano, l’Unifil ha sottolineato come l’integrita’
territoriale sia una condizione per la stabilita’ del Paese. “La forza
ribadisce il suo impegno a sostenere il suo esercito”, ha dichiarato il
comandante della Forza di Interposizione in Libano delle Nazioni Unite
(Unifil), Diodato Abagnara. “Il completo ridispiegamento dell’esercito
libanese nel sud del Paese e’ un passo cruciale. Il pieno rispetto della
sovranita’, dell’unita’ e dell’integrita’ territoriale del Libano e’ un
elemento centrale dell’attuazione della Risoluzione 1701 e una condizione
per la stabilita’ a lungo termine”, ha sottolineato Abagnara.

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09:56

La guerra di Israele sui social: milioni per conquistare le Gen Z

Intelligenza artificiale, social network e interconnessione istantanea  sono solo alcuni dei fattori che pian piano stanno modificando il modo  in cui si raccolgono le informazioni e si diffondono le notizie. Lo  Stato ebraico, che ha capito molto bene questo meccanismo, per diversi  mesi ha studiato e poi applicato nuove strategie per costruire una  narrazione che sia in grado di raggiungere le generazioni Z ed Alpha.

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09:42

Mo, Bignami: “Scontri Bologna frutto estremismo ideologico Pd”

“Le immagini e le scene di devastazione di ieri,
con una Bologna ostaggio e vittima della violenza pro-Pal, sono il frutto
della propaganda incendiaria del Pd e del sindaco Lepore. Quando e’
accaduto ieri e’ di una gravita’ inaudita, perche’ e’ inaccettabile che un
evento sportivo diventi occasione per violenze ed aggressioni alle nostre
Forze dell’Ordine”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla
Camera dei deputati, Galeazzo Bignami. “Le nostre donne e uomini in
divisa, cosi’ come i bolognesi onesti e civili, nuovamente pagano il
prezzo piu’ alto della violenza rossa che trova oggi nel mondo pro-Pal il
braccio armato. Mi auguro che siano prontamente identificati i
responsabili, e che la magistratura non si volti dall’altro lato ma
piuttosto applichi le norme che questo governo e questa maggioranza hanno
varato per contrastare questi episodi di violenza. Fratelli d’Italia
ribadisce la sua solidarieta’ alle Forze dell’Ordine aggredite, vittime
dell’estremismo ideologico del Pd bolognese e del suo sindaco”.

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09:37

Capo Idf: “Violenza coloni può distogliere forze da Gaza e Libano”

Il capo di stato maggiore israeliano, Eyal Zamir, ha avvertito che gli episodi di violenza da parte dei coloni estremisti in Cisgiordania potrebbe distogliere l’esercito dai fronti di Gaza, Libano o Siria. Lo riferisce Channel 12, riferendo di una “discussione interna”.    “Se non fermiamo i rivoltosi ebrei, la stabilità in cui operiamo nei settori centrali, ovvero Libano, Gaza e Siria, potrebbe cambiare”, ha detto il capo dell’Idf. “Questi anarchici potrebbero incendiare l’area in un istante e far sì che tutte le forze vengano immediatamente dirottate dal confine di Gaza e dal confine libanese verso la Giudea e la Samaria, senza che vi sia alcun interesse di sicurezza nel farlo in questo momento”, ha affermato. “Se non si affronta questa questione, si potrebbe compromettere tutto. Siamo in un periodo critico e l’attenzione deve essere rivolta a Gaza e al Libano”.

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09:36

Idf: “Attacco mirato in sud Libano, ucciso membro di Hezbollah”

L’esercito israeliano ha riferito di aver “eliminato un terrorista di  Hezbollah” ieri, in un “attacco mirato” nell’area di Froun nel sud del  Libano. Il miliziano aveva “portato avanti attacchi terroristi contro lo  Stato di Israele e le truppe dell’Idf, durante tutta la guerra”,  rappresentando “una violazione degli accordi tra Israele e Libano”, ha  aggiunto l’esercito. L’Idf ha aggiunto che “continuerà a operare per  rimuovere ogni minaccia contro lo Stato di Israele”.

08:18

Libano, Idf: “Eliminato terrorista di Hezbollah nel Sud”

Le forze armate israeliane hanno rivendicato in
una nota l’uccisione di un “terrorista di Hezbollah” nell’area di Frun,
nel Libano meridionale, con un attacco aereo. In precedenza i media
libanesi avevano riferito di una persona uccisa da un drone israeliano.

07:59

Media: “L’Idf nega di aver spostato la linea gialla a Gaza”

L’Idf ha negato che Israele abbia spostato in avanti la linea gialla nella Striscia di Gaza, secondo l’accusa mossa l’altro ieri da Hamas. Un portavoce dell’esercito, citato da Haaretz, ha affermato che non vi è stato alcun cambiamento e che i militari hanno solo contrassegnato punti che non erano stati precedentemente indicati.

07:41

Gaza, l’Onu approva il piano di pace di Trump: ecco che cosa prevede

Via libera al Palazzo di Vetro al piano di pace per Gaza: con l’astensione di Russia e Cina e 13 voti a favore, è passata al primo tentativo al Consiglio di Sicurezza dell’Onu la risoluzione proposta dagli Stati Uniti. Il testo approvato dalle Nazioni Unite dà così luce verde al piano di pace di Donald Trump per la Striscia, e in particolare autorizza una forza internazionale di stabilizzazione per l’enclave palestinese che dovrà anche disarmare Hamas.

Gaza, l’Onu approva il piano di pace di Trump: ecco che cosa prevedeGaza, l’Onu approva il piano di pace di Trump: ecco che cosa prevedeVai al contenuto