La lettera dei genitori dello studente della Bocconi aggredito il 12 ottobre con pugni e coltellate: «Le immagini della brutale aggressione che ha subito il nostro ragazzo ci hanno fatto rivivere il suo dramma»

«Le immagini della brutale aggressione che ha subito il nostro ragazzo ci hanno fatto rivivere il suo dramma e le angosce che da oltre un mese stiamo cercando tutti insieme di razionalizzare». Comincia così la lettera inviata ai giornali dai genitori dello studente della Bocconi, 22 anni, aggredito il 12 ottobre vicino a Corso Como da un gruppo ragazzi (tre minorenni e due maggiorenni), massacrato tanto da rischiare conseguente irreversibili. «L’accanimento del branco sul corpo accasciato e le espressioni irridenti e sprezzanti nei confronti della vittima, con le quali i responsabili commentavano la loro impresa nella sala d’attesa del Commissariato, ci lasciano turbati e indignati per la disumana indifferenza degli autori del misfatto e l’assoluta assenza di valori e senso morale».

 I genitori si dicono «increduli che ancora ieri (venerdì 21 novembre, ndr), dopo oltre un mese dall’aggressione, al cospetto del Gip, si siano affidati a banali e strumentali giustificazioni e frasi di circostanza, senza esprimere alcun sentimento di consapevolezza e resipiscenza sulla gravità e le conseguenze della azione compiuta».



















































E ancora: «Ringraziamo il gip, il Pubblico ministero e le forze dell’Ordine per la estrema diligenza, professionalità e tempestività e siamo fiduciosi che l’operato della Giustizia faccia il suo corso anche nella tutela dei diritti della vittima e possa esercitare una efficace funzione dissuasiva. Auspichiamo che questi ragazzi responsabili dell’aggressione, influenzati dalla diffusa cultura della violenza, possano avere l’opportunità di riflettere sulla insensatezza del male arrecato a un coetaneo che avrà da convivere ogni giorno con le conseguenze della loro azione vigliacca. A noi resta il compito di pregare e sperare per la salute di nostro figlio».

22 novembre 2025 ( modifica il 22 novembre 2025 | 18:22)